Sensualità come eleganza non è da tutti
Bambini abbandonati da Dio
Due Poesie .. UNA scritta da ALDA MERINI e UNA nel mio PERDERE IL TEMPO
Sei mai andat* in un ORFANOTROFIO , se no VACCI e CAPIRAI ...
Siamo li tutti in fila come fiammiferi,
aspettando che qualcuno venga per avere la nostra anima,
come scogli in attesa che la sera venga a bagnarli
passano i giorni nella snervante attesa,
chissa se ci sceglieranno oggi,
forse domani mattina,
oppure resteremo quì ad essere giudicati in eterno,
per un crimine che non abbiamo commesso,
come foglia d'autunno riempiamo giorni uguali aspettando là fuori,
e io non li ho neanche chiesti questi giorni,
mi sceglieranno prima o poi,
mi ameranno prima o poi,
forse saro' in grado di amare pure io,
so perchè non ho gli occhi però,
li ho lasciati tra le mani di mia madre,
l'unica che non mi avrebbe mai adottato...
( CONTINUA ..... )
Canto di donne che vorrebbero essere desiderate NON violentate
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Io canto le donne prevaricate dai bruti
la loro sana bellezza, la loro “non follia”
il canto di Giulia io canto riversa su un letto
la cantilena dei salmi, delle anime “mangiate”
il canto di Giulia aperto portava anime pesanti
la folgore di un codice umano disapprovato da Dio
Canto quei PUGNI orrendi dati su bianchi cristalli
i lividi delle cosce, pugni in età adolescente
la pudicizia del GREMBO nudato per bramosia.
Canto la stalla ignuda entro cui è nato il “delitto”
La sfera di cristallo per una bocca “magata”
Canto il seno di Bianca ormai reso vizzo dall’uomo
canto le sue gambe esigue divaricate sul letto
simile ad un corpo d’uomo era il suo corpo salino
ma gravido d’amore come in qualsiasi donna.
Canto Vita Bello che veniva aggredita dai bruti
buttata su un letticciolo, battuta con ferri pesanti
e tempeste d’insulti, io canto la sua non stagione
di donna vissuta all’ombra di questo grande sinistro
la sua patita misura, il caldo del suo grembo schiuso
canto la sua deflorazione su un letto di psichiatra,
canto il giovane imberbe che mi voleva salvare.
Canto i pungoli rostri di quegli spettrali infermieri
dove la mano dell’uomo fatta villosa e canina
sfiorava impunita le gote di delicate fanciulle
e le velate grazie toccate da mani villane.
Canto l’assurda violenza dell’ospedale del mare
dove la psichiatria giaceva in ceppi battuti
di tribunali di sogno, di tribunali sospetti.
Canto il sinistro ordine che ci imbrigliava la lingua
e un faro di marina che non conduceva al porto.
Canto il letto aderente che aveva lenzuola di garza
e il simbolo-dottore perennemente offeso
e il naso camuso e violento degli infermieri bastardi.
Canto la malagrazia del vento traverso una sbarra
canto la mia dimensione di donna strappata al suo unico amore
che impazzisce su un letto di verde fogliame di ortiche
canto la soluzione del tutto traverso un’unica strada
io canto il miserere di una straziante avventura
dove la mano scudiscio cercava gli inguini dolci.
Io canto l’impudicizia di quegli uomini rotti
alla lussuria del vento che violentava le donne.
Io canto i mille coltelli sul grembo di Vita Bello
calati da oscuri tendoni alla mercé di Caino
e canto il mio dolore d’esser fuggita al dolore
per la menzogna di vita
per via della poesia.
“Canto delle donne”
- Alda Merini
P.S. Forse potrebbe interessare TUA MOGLIE o la TUA DONNA
Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale:
Il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica,
il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale,
il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).
Questo in ITALIA , nel MONDO è UNA DONNA su TRE )
CAM.TV Potevi essere un SOCIAL DI
ARTE , CULTURA ARTTE DELLA FOTOGRAFIA , DEL DIPINGERE E POTREI CONTINUARE ALL'INFINITO ..
è diventato una semi spazzatura , perdonatemi per questo sfogo