Sensualitè

Sensualità come eleganza non è da tutti

Sensualitè

Sensualità come eleganza non è da tutti

Amori " Segreti "

2023-06-22 06:27:46

Il profumo di Armani invade l'aria.

Sguardo intenso, passo fiero,

Uomo maturo, affascinante con un sbircio che noto negli occhi verdi, condita da un'espressione di chi ha capito qualcosa nella vita, un'espressione come a dire:

" Ci so fare con le donne". Già il solito.

Il profumo di Armani invade l'aria. 

Sguardo intenso, passo fiero, 

Uomo maturo, affascinante con un sbircio che noto negli occhi verdi, condita da un'espressione di chi ha capito qualcosa nella vita, un'espressione come a dire:

" ci so fare con le donne".  Già il solito.


Mi ritrovo a sorridergli con cortesia alzandomi dalla mia postazione comoda, faccio un passo avanti alla scrivania, saluto cordiale, i miei occhi si fermano nei suoi, mi parla, la sua voce mi dice qualcosa che io in non ho. Ma notato ti ho.

Devo salire su per prendere la mia borsa. 

Ho terminato  la mia giornata e a casa tornar dovrò. 


Il solito qualcosa e questo mi mette ansia. 

Il mio cuore scalpita nella scollatura del mio vestito nero, quello che io amo indossare, il tessuto è lycra, aderisce come una seconda pelle. 

Quel suo sorriso sfacciato mi fa irrigidire e tendere come una corda di violino. 


Basta vado su a prenderlo mi concedo con gentilezza. 

Cammino lenta, i miei tacchi a spillo un po’ rimbombano nell'ambiente, unico suono udibile. Mi appoggio delicata sul corrimano e inizio la lenta salita delle scale a chiocciola. Il mio sguardo punta il basso e volente o nolente lo vedo tra quelle insenature create dai gradini particolari e moderni. 


Guardo Lui messo sotto la scala, l’ha fatto apposta, mi stai ammirando! Sta guardando i miei piedi calzati con il mio décolleté, tacco spillo alto, le mie caviglie sottili e gambe lunghe decorate dalle calze, autoreggenti con pizzo, lo vedo al di sotto, vedo che guarda il “ panorama “  io ovvio mi “ aggiusto un po il collant di coscia ,  la coscia ed esalta il chiaro della pelle, vedo che fissa il mio intimo nudo, le mie labbra gonfie imperlate di umori. Le mie natiche rotonde, sode e chiare che ondeggiano lente al mio passo, tra esse si nota quel gioiello , quel cuore rosa rubino 

impreziosisce il mio ano. 


Dal come guardo è un mio present.

Un regalo, ovvio sei il mio capo ma 

amante mio è sublime indossarlo quest’abito , 

lo hai ordinato te.

Un tuo ordine di indossarlo. 

Lo sento darmi il tormento. 


Lenti e caldi brividi di piacere si impadroniscono della mia mente e scendono giù sul corpo facendolo tremare impercettibilmente di piacere nel farmi guardare. 

Vedere i tuoi occhi fissi sotto la mia gonna, 

con indecenza, insistenza, 

con desiderio animale che sale e 

uccide l'ombra di lucidità rimasta. I

l mio passo diventa languido, felino. 


“Guardami. Fallo bene. Fallo lentamente.

Fottimi con la testa prima del corpo.” 

Arrivata fino l' ultimo gradino distolgo lo sguardo da te. 

Metto lentamente il piede sul pavimento del piano, 

il tacco posa su esso estenuante lasciando a 

te modo di vedere l’apertura delle mie gambe 

notevole rispetto ai gradini appena saliti. 

Mi hai gustata, lo so, la mente ti foto …


Ho sentito i tuoi occhi proprio lì, sotto la mia gonna, 

tra le mie labbra che si sono aperte davanti a te. 

Un invito. Una provocazione. 

Una deliziosa tortura per la mente. 


Mi hai guardata nella mia vulnerabilità di donna, 

nella mia sporca essenza di donna 

non ti resta che salir su e 

completiamo il ciò che ci passa nella

mente. 

Isabella