L’agricoltura, l’inquinamento e i microrganismi

L’uso di prodotti e concimi artificiali ha contribuito all’aumento della produttività in agricoltura, è vero! Però in cambio ha completamente distrutto il terreno e ucciso i suoi abitanti oltre ad aver inquinato tutto e tutti. 

Nel terreno ci vivono tante specie di animali di piccole dimensioni: protozoi, artropodi (formiche, acari,ecc.), nematodi, anellidi (lombrichi), molluschi (chiocciole, lumache) e  soprattutto microrganismi. 

In un grammo di terreno ci sono circa 100 milioni di microrganismi. Si tratta di batteri e funghi microscopici. 

Come ho scritto nell’articolo precedente i microrganismi possono essere divisi in rigeneranti o degeneranti. 

Se nel terreno prevalgono i microrganismi  rigeneranti, le piante crescono in maniera straordinaria e sono sane e indenni da infestanti. Questo tipo di terreno non ha bisogno di essere trattato con prodotti chimici, pesticidi e concimi artificiali. 

Un terreno arido ed inquinato può essere rigenerato rapidamente aggiungendo un liquido contenente microrganismi rigeneranti. 

Questi microrganismi rilasciano nel terreno le loro secrezioni che contengono una grande quantità di nutrienti utili sia per le piante che per gli animali.

Fra questi nutrienti troviamo gli aminoacidi, gli acidi organici, i polisaccaridi e le vitamine. 

I microrganismi rigeneranti producono antiossidanti 

Se nel suolo è presente una quantità sufficiente di questi microrganismi aumentano anche i processi di inibizione dell’ossidazione.

Gli antiossidanti sono vitali per la nostra salute e il nostro benessere. La loro carenza può portare malattie.

 Nelle colture in cui si utilizzano prodotti chimici si ha una quantità molto ridotta di antiossidanti.

L’ossigeno in forma molecolare non ha effetti ossidanti sul nostro organismo. Il problema è se l’ossigeno viene attivato. L’ossigeno attivato attacca i geni e si combina con altre sostanze ed accelera l’invecchiamento. Tutti gli elementi ionizzanti hanno un’azione ossidante. 

I prodotti chimici sono degli agenti ossidanti. Se la quantità di microrganismi rigeneranti è sufficientemente alta, loro riescono a tamponare tutti gli effetti negativi delle sostanze ossidanti.  

Nel terreno ci sono anche aminoacidi e acidi organici. In un terreno ossidato questi elementi si trasformano in sostanze non più assorbibili dalle radici delle piante e non possono più essere trasformate in proteine vegetali. 

La pianta deve assorbirlo sotto forma di azoto inorganico e trasformala lei in aminoacido con un carico di lavoro notevole che poteva essere evitato se non avveniva l’ossidazione iniziale nel terreno. 

Ecco perché in un terreno ricco di microrganismi effettivi e rigeneranti le piante hanno una crescita migliore. Le radici sono più robuste e assorbono meglio tutte le sostanze e i nutrienti non vengono “degradate” dalla ossidazione del terreno. Le condizioni del terreno sono importanti per la qualità finale del raccolto.

Mi sono dilungata un po’ in questa spiegazione e spero di non avervi annoiato troppo. Il mio scopo era di far capire come la presenza di microrganismi rigeneranti sia importante nel terreno e perché loro sono così importanti.

L’utilizzo dei microrganismi effettivi applicata all’agricoltura potrebbe migliorare notevolmente la quantità e la qualità delle colture e permetterebbe di evitare l’uso di tutti i prodotti chimici che sono stati utilizzati finora.

 Finalmente potremmo risanificare la nostra terra e lasciarla pulita per le generazioni future.

Per qualsiasi chiarimento o Curiosità contattatemi attraverso il modulo che trovate qui sotto. 

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