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La “Lampada vivente”

2019-06-20 22:21:49

Fra i microrganismi bioluminescenti del mare troviamo anche le diatomee. Le diatomee sono delle alghe microscopiche che sono in grado di produrre luce e riescono a controllare l’emissione della luce. E qualcuno ha pensato di metterli in un contenitore...


Queste diatome di notte sono luminose, mentre durante il giorno il meccanismo è inibito. L’energia necessaria per produrre la luce la prendono dal sole attraverso la fotosintesi

Per sopravvivere, quindi, le diatomee hanno bisogno solo di luce naturale e delle sostanze presenti nell’acqua di mare.


Un designer dal nome Pani Jurek ha creato una lampada vivente, “Living Lamps”, sfruttando la bioluminescenza proprio di queste alghe microscopiche.



La “Lampada vivente” è riempita di acqua di mare, nella quale galleggiano un gran numero di diatomee e non ha bisogno di essere alimentata o ricaricata. 


Queste lampade per ora non sono eterne, emettono luce per 6-9 mesi. Ma basta calibrare diversamente la quantità di diatomee in funzione delle dimensioni della lampada per variarne la durata. 


L’obiettivo principale di Jurek è di mostrare le potenzialità della bioluminescenza: in futuro potrebbe illuminare case, strade e intere città senza pesare sugli equilibri del pianeta nel modo in cui le fonti di energia convenzionali di oggi fanno.


Il sito internet di Jurek è:


http://www.panijurek.pl/en/objects/258-living-lamps.html