Schiena Leggera

Risolvere i dolori prima e meglio

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Risolvere i dolori prima e meglio

Ti svelo i 10 punti dove non mettere i rulli e le sfere

2021-07-28 04:14:22

Rotolare per pochi secondi all'occorrenza gli incredibili attrezzi miofasciali in 10 punti precisi del corpo è un semaforo rosso

Se non fa male non fa bene, esiste ancora questa convinzione?

Il dolore aumenta dopo aver trattato con una sfera la regione del corpo dove c’è il tuo problema; questo è un semaforo rosso. Gli attrezzi non possono essere al tempo stesso efficaci nel risolvere un elenco così vasto di problemi e contemporaneamente contribuire ad aumentare il dolore e come se praticare Pilates o Yoga (di qualità) diminuissero il benessere del tuo corpo, è impossibile.

L’attrezzo va messo dove c’è dolore

Se ho un forte dolore al collo e tratto come prevede la mia guida Alta Schiena il trapezio “basso” con una sfera diametro 8 cm, coinvolgendo così anche ad un livello più profondo la muscolatura dei romboidi sono sulla strada giusta. Le sensazioni che percepisco al primo appoggio sono quelle che regoleranno le azioni ai passaggi successivi per questo ti parlo della scala del dolore.

Guadagno benessere ascoltando il dolore

La scala del dolore è l’elemento differenziante tra il successo e la sconfitta del trattamento, se la muscolatura è molto infiammata sconfinare ad un livello di dolore 7 o 8 aumenterà ulteriormente il problema. Quando gli attrezzi miofasciali scorrono sui muscoli non solo sciolgono le contratture ma contemporaneamente migliorano l’ossigenazione dei tessuti e aumentano il ritorno linfatico; le tossine e gli agenti infiammatori vengono portati via dall’area. 
Immagina di togliere una tanica piena di benzina da un incendio, non posso spostare questa tanica con il tappo aperto, devo fare questa operazione con attenzione; questo è per dirti che è la modalità in cui opero che determina il successo dell'operazione. 

La sconfitta è possibile, il male può vincere 

La bella e la brutta notizia in contemporanea è che se dopo un trattamento il dolore non passa non è colpa dell’attrezzo ma della “posologia”, intesa sia letteralmente su come è  stato “appoggiato” l’attrezzo e su come è stato utilizzato. Nelle due guide complete che ho realizzato Alta Schiena e Bassa Schiena ci sono diversi video tutorial, ma ogni singolo video è dedicato ad un muscolo cruciale del corpo ed all’inizio di ogni video ti mostro su di uno scheletro qual è il punto del corpo che va trattato e quale attrezzo è più intenso o più leggero. Guarda quante problematiche sono state risolte con gli attrezzi miofasciali.

Ascoltare il proprio dolore è un nuovo impegno ma ci permette di essere più presenti nel nostro corpo; essere consapevoli di se stessi significa stare meglio prima.

Per vincere il dolore, non commettere questi errori

Premere troppo forte l’attrezzo su un’area dolorante è solo uno dei 10 semafori rossi sui quali bisogna assolutamente interrompere.
Nel dettaglio interrompi il trattamento alla comparsa di questi sintomi:

  1. dolore: livello 7, 8, 9, 10 (durante il trattamento)
  2. intorpidimento (dopo il trattamento)
  3. prurito (dopo il trattamento)
  4. cambiamenti della pelle (dopo il trattamento)
  5. se presenti ematomi, rossore, bruciore, freddo
  6. non posizionare sull’arteria cerebrale (sotto il cranio, in centro)
  7. non posizionare sul plesso brachiale (tra la clavicola e il trapezio laterale)
  8. nervo ulnare (non devi sentire una scossa)
  9. nervo sciatico (non devi sentire una scossa)
  10.  non posizionare sul retro del ginocchio e sulle vene varicose

Devo diventare un esperto di anatomia?

Rispettare le indicazioni rende le tecniche facilmente ripetibili e permette di lavorare sul proprio problema con serenità senza l’incertezza di fare qualcosa di “sbagliato”, l’elenco che hai appena letto è composto da punti dove se senti qualcosa non devi proseguire e da punti dove non si deve mai mettere un attrezzo.
L’elenco riguarda tutti i punti del corpo e le sensazioni da non prolungare, ad esempio se agisci sul tratto lombare o sul gluteo è quasi impossibile che si presenti rossore, ma sospendi se senti una scossa lungo la gamba e così se stai trattando il pettorale, se la pelle brucia fermati. Il sistema è più facile di quello che sembra.

Benessere grazie alla consapevolezza

Se penso ad Igino uno storico allievo dei miei corsi di Pilates, ha imparato a lezione tutti i trattamenti che propongo con i rulli e le sfere infatti continua a trattare i muscoli anche a casa soprattutto dopo un lavoro gravoso o dopo una camminata impegnativa. Igino dice che a differenza di altre pratiche, dove i risultati si percepiscono dopo qualche tempo, l’utilizzo degli attrezzi miofasciali dona un benessere immediato ma che appunto è bene segnalare le controindicazioni (i semafori rossi) .
Grazie per aver letto questo articolo tecnico, ci tengo molto a rendere chiare queste indicazioni perchè con queste basi costruisci il successo dei trattamenti; questo significa per te stare meglio prima.
Se i punti da non trattare sono chiari, i trattamenti potranno svolgersi in completa sicurezza e la percentuale di successo aumenta a dismisura; quali di questi semafori rossi non ti è chiaro?

by Gabriele Sellan