Schiena Leggera

Risolvere i dolori prima e meglio

Schiena Leggera

Risolvere i dolori prima e meglio

Non è uno scherzo! Stefano ha smesso di fare Pilates

2021-09-15 05:03:59

Il dolore al tratto lombare che tanto limita i nostri movimenti da oggi si risolve rotolando i magici attrezzi miofasciali, le tecniche sono molto facili

Un compagno di viaggio di cui si farebbe volentieri a meno: il dolore

Dopo trenta minuti di divano la posizione va modificata, il dolore che si era già fatto sentire sulla sedia in ufficio non è più leggero, adesso la bassa schiena fa proprio male. Alla sera il corpo è stanco, la giornata di lavoro è stata lunga ed intensa, tutti sappiamo che fare esercizio fisico stile Pilates o Yoga fa benissimo alla schiena ma se le energie sono poche come si può trovare la motivazione per praticare attività fisica.

Le strategie che io stesso ho adottato in questi casi sono quelle di girarsi sul fianco, di cambiare posizione, di aggiungere un cuscino ed effettivamente in una di queste posizioni il dolore diminuisce o addirittura sparisce, quando poi però arriva il momento di tirarsi su la schiena si è ulteriormente raffreddata e purtroppo i movimenti sono ancora più condizionati.

I 4 motivi che ci tengono lontani dalla soluzione

Gli esercizi corretti, mi riferisco in particolare ai metodi che ho citato prima come Il Pilates e lo Yoga ma aggiungo anche la Ginnastica Posturale funzionano perchè mobilizzano la colonna vertebrale, rinforzando la muscolatura, allungano i muscoli troppo contratti e aumentano la consapevolezza del corpo. 
Insegno quotidianamente questa tipologia di esercizi e i risultati sono concreti, le difficoltà che una persona incontra all’inizio non sono poi così legate agli esercizi ma ad altri fattori come:

  • recarsi in palestra
  • orari incompatibili
  • scarsa motivazione
  • poca propensione alla “ginnastica”
Negli ultimi anni però si sono affermate le tecniche di autotrattamento miofasciale utilizzando piccoli rulli e sfere che se rotolati sui muscoli cruciali del corpo anche da in piedi fanno sparire il dolore e rendono il movimento da subito più libero e leggero.

L’incredibile arte di curarsi da soli senza farmaci

La ginnastica è insostituibile quindi questa non è una bella notizia per la “tribù dei pigri”, ma obiettivamente sono tante le persone che solo applicando le tecniche di autotrattamento miofasciale riescono a gestire il problema molto meglio di prima e nel migliore dei casi a risolverlo completamente.

Risolvere un problema da soli e da casa inneggia al miracolo ma al tempo stesso spaventa; è presente la paura di sbagliare non essendo ancora pratici con le tecniche.

Il posizionamento corretto dell’attrezzo è un altro fattore che potrebbe far gettare la spugna ma vedere infinite volte il video di come si tratta quel muscolo per tipo di problema, di osservare sul mio fedele aiutante (uno scheletro di plastica a grandezza naturale), ascoltare la mia voce che ti guida nei passaggi risolve tutti i dubbi che si incontrano all’inizio di questo nuovo pratica.

Una pratica che svela un vantaggio prezioso

Imparare a trattarsi significa imparare a sentirsi, diventa così naturale e piacevole ascoltarsi che al primo sintomo, questo è ciò che mi raccontano chi si tratta già da qualche anno, si capisce già se è meglio intervenire tempestivamente sul muscolo cruciale per quel tipo di problema. 

Il vantaggio “mondiale” è che l’intervento è breve, il trattamento sul muscolo o sulla regione corporea cruciale dura meno di un minuto e spesso sono trattamenti piacevoli che si possono fare in piedi appoggiando l’attrezzo al muro. 

L’acquisto degli attrezzi comporta una spesa contenuta, il mercato è molto competitivo e le offerte non mancano e se rapportato ad un ciclo completo di terapie è molto conveniente anche nel caso tu decidessi di acquistare una delle mie videoguide.

Risolvere il problema non è l’unico beneficio, Stefano ha smesso di fare Pilates

Anni fa ho seguito Stefano, con un bel po di anni meno di me, sportivo ma con una schiena molto dolorante.

La sua problematica era arrivata ad uno stato di infiammazione così evidente che le limitazioni erano diventate predominanti, pur essendo giovane e con tempi di recupero molto più veloci rispetto ad altre fasce di età il problema non accennava a passare.

I dolori erano di tipo artrosico sia a livello cervicale associati a dei capogiri importanti e a livello lombare; Stefano era arrivato ad un punto che non ne poteva più di star male e quindi la sua motivazione era alta.

Il metodo Pilates è stata la tipologia di lavoro con la quale abbiamo lavorato ma per alleggerire quella compressione così evidente sulla colonna vertebrale ho inserito da subito il protocollo di lavoro miofasciale con rulli e palline. I

l caso era serio ed il lavoro è stato preciso, costante e prolungato nel tempo, ma i miglioramenti si sono iniziati a vedere da subito, la speranza di venirne completamente fuori era concreta. Risultato? Stefano ha smesso di fare Pilates! E’ grave? No, perchè è riuscito a migliorare così tanto che non ne ha più bisogno, adesso pratica la classica sala attrezzi di una palestra, quello che invece non ha assolutamente abbandonato è il lavoro con i rulli e con le palline che applica con frequenza quasi giornaliera a casa e come dice lui:”Fantastico”.

Un nuovo concetto sulla gestione del dolore

Io adoro l’approccio miofasciale è perfettamente integrabile con qualunque altro metodo, è opportuno che queste tecniche si diffondano il più possibile perchè sono facili e sono in grado di risolvere un elenco molto ampio di problematiche. Il mio canale Schiena Leggera ha proprio questo obiettivo, far conoscere tutte le potenzialità di questo metodo che è in grado di dialogare in modo efficace con il dolore; se vuoi approfondire quest’ultimo concetto, clicca sul pulsante qui sotto.

Ciao e grazie per aver dedicato il tuo tempo al mio contenuto.

Bassa Schiena
Come e dove utilizzare le sfere e i rulli per stare subito bene in poco tempo azzerando i farmaci. Bassa schiena, anca, ginocchio, caviglia e piede.
by Gabriele Sellan