Sarah Geslot

Founder Senior

Le malattie come linguaggio del corpo - IL MESSAGGIO DELLE ALLERGIE

2020-03-04 22:36:48

Il corpo parla, e se non lo ascoltiamo o cerchiamo di farlo tacere, si ammalerà. In questo speciale approfondimento affronto il mondo delle allergie e il loro significato somatico e simbolico.

Questo è un estratto dello speciale approfondimento sul significato simbolico delle allergie e appartiene alla serie


"Gli approfondimenti di Benessere Naturale"


 Puoi leggere interamente lo scritto con le modalità riportate a fine articolo.

L’allergia è un'alterata e anomala reazione del sistema immunitario che si attiva quando l’organismo viene a contatto con una o più sostanze dell’ambiente esterno, chiamate antigeni.


Il sistema immunitario dell’individuo allergico riconosce queste sostanze come pericolose per l’organismo e le combatte producendo una reazione anticorporale che a sua volta da sintomi dettati dalla presenza di istamina come orticaria, asma, rinite, congiuntivite, gonfiore delle mucose nasali, lacrimazione intensaemicranie, dermatiti e altri effetti molto disturbanti e talvolta invalidanti fino ad arrivare,  nei casi più gravi, alla reazione o shock anafilattico, tipico nelle allergie di tipo alimentare o al contatto con veleni. 


Essendo l’allergia una risposta del sistema immunitario all’ambiente, non vanno sottovalutate chiavi di lettura psicosomatiche, che abbraccia anche gli aspetti  emotivi oltre a quelli fisico-chimici, nello specifico vivere in un contesto emotivo o affettivo che minaccia l’identità della persona. 



L’allergia, in quanto legata a qualcosa che “da fuori” ci entra dentro, è legata in modo simbolico ai rapporti interpersonali con gli altri e col mondo: il corpo reagisce a qualcosa che diventa un allergene, ma che a livello sostanziale è solo il simbolo di qualcosa a cui siamo diventati allergici, che non tolleriamo o accettiamo più. Esprime il tentativo di non far entrare nella propria sfera vitale tutti quegli elementi percepiti come minacciosi e perturbanti al fine di proteggere la propria identità.


Questo stato di difesa messo in atto dall’organismo può coinvolgere tre diversi apparati:

La pelle: barriera primaria tra noi e gli altri, delimita quella zona oltre la quale ci sentiamo invasi (spazio vitale), e non prevede contatti (la pelle è anche la zona anche del contatto fisico tra noi e gli altri).

L’apparato respiratorio: delimita gli scambi relazionali tra noi e il mondo delimitando una sfera più ampia, meno intima.

L’apparato digerente: deputato a mangiare e digerire il “cibo simbolico interiore”, ovvero vissuti, emozioni, persone.

Gli antistaminici

La risposta farmacologica ai sintomi allergici è costituita dagli antistaminici, che in linea generale si dividono in due gruppi, uno mirato ad uno specifico recettore, in base al tipo di allergia, che contrasta i sintomi come riniti allergiche, lacrimazione oculare e reazioni cutanee quali orticaria e prurito; l’altro utilizzato contro l'eccessiva produzione di acido cloridrico e per proteggere le pareti gastriche.

 

Gli Effetti collaterali e controindicazioni degli antistaminici

L'assunzione di antistaminici comporta spesso effetti collaterali spiacevoli e talvolta rischiosi: secchezza delle fauci, sonnolenza, capogiri, nausea e vomito, annebbiamento della vista, aritmia cardiaca e senso di confusione mentale. 

 

Antistaminici e sessualità

L'assunzione di antistaminici mirati colpisce in particolar modo il sesso maschile, con effetti collaterali quali impotenza, riduzione della spermatogenesi, gonfiore delle mammelle e secrezione di latte dai capezzoli.


Antistaminici e ingrassamento

Assumere per lungo tempo antistaminici può produrre un notevole ingrassamento, questo perché bloccano i centri della fame e il senso di sazietà a livello ipotalamico, interferendo sui centri cerebrali che regolano il metabolismo, aumentando l'appetito e riducendo metabolismo corporeo e la termogenesi.


Antistaminici naturali

Contro le allergie la medicina naturale offre una vasta gamma di rimedi mirati e privi di effetti collaterali, utili sia per la prevenzione che per tenere sotto controllo i sintomi in modo mirato, efficace e non invasivo. Trovi tutti i rimedi naturali nel numero 3 - marzo 2020 della rivista “Benessere Naturale” da me curata.

Il nesso tra allergia e psicosomatica

L’allergia esprime il tentativo inconscio di “non far entrare” nella propria sfera elementi sentiti scombussolanti, al fine di proteggere la propria identità. 

ALLERGIA COME MALATTIA PSICOSOMATICA


Gli allergeni non sono casuali: 

i nuclei originari di queste problematiche (se la componente non è genetica) sono da ricercarsi andando indietro nel tempo: possono riguardare l’adolescenza, la prima infanzia e talvolta la vita neonatale ed embrionale. 

Non sempre le reazioni allergiche nascono da traumi specifici, ma piuttosto da “atmosfere” pericolose e sofferte rimosse dalla coscienza fin da piccoli ma radicate nel corpo, che le esprime attraverso una iper-reattività immunitaria.

 

 

ALLERGIA E PSICO-EMOTIVITÀ


L’allergia è una reazione inconscia del corpo che cerca di allontanare da sé situazioni percepite come pericolose, pertanto ci impone una profonda presa di coscienza ed esplorazione del proprio intimo.


COME NASCE L’ALLERGIA EMOTIVA? 


A livello psicologico l’allergia è l’ipersensibilità a certe emozioni  e diventa un meccanismo patogeno centrale che può portare verso l’inizio di altre malattie.

Si può dire che l’allergia emotiva è una reazione intensa dal punto di vista affettivo. 

 

COME SI INNESCA L’ALLERGIA EMOTIVA?


L’allergia emotiva si esprime allo stesso modo dell’allergia fisica: è il risultato della nostra esposizione a un’esperienza che ha innescato una forte reazione sentimentale.

Succede che, ogni volta che ci esponiamo agli stimoli che ci ricordano l’esperienza o generano emozioni e stati d’animo simili, reagiamo eccessivamente a livello viscerale innescando un meccanismo di difesa psicologico.

 

LE CONSEGUENZE DELL’ALLERGIA EMOTIVA


Le reazioni scatenate dall’allergia emotiva non sono razionali, questo consente di agire ed intervenire con il metodo del disadattamento, in quanto non stiamo reagendo alla situazione in sé, ma ad una situazione diventata una 

rappresentazione della circostanza passata.

Lo stesso discorso vale nel caso in cui il pericolo sia rappresentato da una persona. Se soffriamo di allergia emotiva non avremo conflitto con la persona di fronte a noi, ma con il nostro passato e con tutto il bagaglio emotivo che la persona ha riattivato inavvertitamente ed inconsciamente.


Tutti possediamo  e abbiamo bisogno  di un sistema immunitario emotivo per tenerci al sicuro ed evitare situazioni realmente pericolose o nocive per la nostra vita. 

Un sistema immunitario emotivo ben funzionante ci aiuta a proteggerci e a guidare i nostri comportamenti

 

La relazione tra stress fisico o emotivo 

e l'insorgere delle allergie

La situazione psico-emotiva correlata a condizioni di allarme (per esempio preoccupazione e ansia) è talvolta un elemento sufficiente per attivare la risposta legata delle Immunoglobuline. 


La reazione allergica non è legata solo all’allergene e alle IgE, ma anche alla situazione personale (dunque psico-emotiva) del soggetto.

Stress e allergia sono altamente legati e collegati, in particolare quelle con reazioni cutanee come le sindromi orticariche, ma la connessione si estende anche a quelle respiratorie.


Avere una maggiore o minore capacità di far fronte in maniera adeguata agli stimoli del mondo esterno è determinato dal significato che ad essi viene attribuito e dalla conseguente reazione emozionale che ne modula la risposta.

Lo stress provoca reazioni ormonali, si possono mettere in relazione la struttura caratteriale (aggressività e capacità di difesa) con le manifestazioni ormonali. Questo legame ci permette di comprendere l'attivazione delle difese immunitarie.

Compreso questo meccanismo è facile identificare la dimora  dei disturbi allergici nel collegamento tra il carattere, gli ormoni e le difese immunitarie. 

Allergie e lettura bioenergetica

La psicodinamica ci insegna che allergico significa essere insofferente a, ossia una reazione a qualcosa che consideriamo nociva per noi e per la nostra vita.

 

Il modello bioenergetico fa riferimento alla modalità complessiva di funzionamento del sistema uomo, secondo cui le fasi evolutive sono associate al tratto caratteriale, ad un preciso segmento corporeo, ai campi relazionali e ai sub-sistemi centrali e periferici.

 

La bioenergetica è una tecnica psico-corporea nata dal lavoro di Wilhelm Reich e sviluppata da Alexander Lowen basata sull’integrazione della mente con il corpo,  pratica  efficace per mantenere in armonia  ed equilibrio i processi psichico-mentali e fisico-energetici del corpo.

La grande intuizione di Reich fu capire che siamo prigionieri di una corazza che limita e talvolta impedisce la nostra emotività. Dalle sue osservazioni deduce che l’armatura muscolare è disposta a segmenti, sette in totale, disposti trasversalmente  rispetto al tronco.

 

La diversificazione delle patologie espresse si spiega nel loro rapporto con la struttura della personalità, del carattere e dei livelli corporei che hanno reso la persona più o meno vulnerabile sulla sua freccia del tempo evolutivo, esprimendo di conseguenza malattie psicosomatiche, miopatie, psicopatologie o allergie.


Nello speciale approfondimento analizzo i segmenti interessati dalle allergie secondo la lettura bioenergetica reichiana, nello specifico:


  • IV SEGMENTO - IL TORACE (problemi respiratori)
  • LA PELLE - CORAZZA 
  • I SEGMENTO - GLI OCCHI E IL NASO
  • VI SEGMENTO - L'APPARATO DIGERENTE




Il linguaggio muto delle allergie


A livello simbolico quello che conta è ciò a cui siamo allergici. 

Come ampiamente descritto nello speciale approfondimento, in psicosomatica le allergie sono provocate da situazioni che non vengono accettate o che risvegliano il ricordo di emozioni dimenticate. 

Per esempio,  al di la del significato simbolico e psicosomatico dell’allergia stessa, se un’allergia ci impedisce di uscire, la prima cosa da comprendere è che noi non vogliamo uscire, che abbiamo difficoltà a rapportarci e a confrontarci con gli altri e preferiamo ritirarci.  Senza sapere perché e senza riuscire a dare una spiegazione logica e motivata, ci siamo creati una scusa che giustifichi la nostra scelta. 

Se la reazione corporea non viene compresa, la nostra coscienza proietterà continui e sempre più violenti aggravamenti fino a quando non riusciremo a comprendere il messaggio celato.

 

Ecco perché è importantissimo e fondamentale comprendere i significati simbolici, interpretare i messaggi che il nostro corpo esprime e accettare (nonché perdonare) le esperienze della nostra vita.


Ogni allergia ha il suo significato psicosomatico che ci può dare un indizio per risalire alla causa dei fastidiosi disturbi ad esse collegati. 


Nello speciale scoprirai, una ad una, l’interpretazione simbolico-psicosomatica delle più frequenti forme allergiche.


Allergia a:


AlimentI

Pollini

Freddo

Ricordo sgradevole


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