Sandro Virgili

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L'avventura continua

2019-02-14 17:29:46

Cocciante aveva ragione la vita è "UNa grande avventura"

Storia di vita nel mondo musicale

L ‘impatto iniziale avuto nella serata con Renato Raschel mi risuonò dentro come un ciclone, mi resi conto che il mondo dello spettacolo mi entusiasmava tantissimo.

Fu, più che altro, un vero colpo di fulmine.

Mi innamorai delle sensazioni che provavo nello stare “dietro le quinte”,  una posizione che molti quindicenni come me  avrebbero ambito a vivere.

Il mio entusiasmo fu lo sprone per convincere mio padre a portarmi in giro con lui nelle tournée che avrebbe seguito come manager.

Fu così che andammo in una discoteca all’aperto nei pressi di ROMA a vedere un altro artista emergente della scuderia della Marsili Management, Riccardo Cocciante.

Questo cantante, allora sconosciuto, stava scalando le classifiche musicali con la canzone, “Bella senz’anima”.

Non vi nascondo che, essendo io alto 1,97, vedere tanta grinta in  un uomo alto 1,47 mi fece un’impressione strana.

Passatemela, avevo solo 15 anni.

Qualche giorno dopo mi fù proposto di far parte dello staff tecnico del tour di Raffaela Carrà, come montatore di scenografie.

Non lo feci  neanche finire di parlare che accettai immediatamente.

Primo spettacolo Modena in una discoteca molto conosciuta, Raffaella Carrà era già sul posto a provare lo spettacolo, il suo compagno Gianni Boncompagni era un perfezionista.

Noi tecnici partimmo la notte da Roma per raggiungere Modena in mattinata, così avremmo avuto tutto il tempo per montare lo spettacolo.

Questo era il programma, peccato che le cose non vadano sempre come si pianificano.

A circa 2 km dal punto di arrivo, non so se per una distrazione dell’autista o per un’avaria del motore, il camion su cui viaggiavamo frenò bruscamente.

L’attrito spostò il rimorchio sulla careggiata opposta nello stesso istante in cui stava arrivando una macchina nella direzione opposta a velocità sostenuta.

L‘impatto fu tremendo, purtroppo morirono 3 delle 4 persone  che erano in macchina.

Il concerto è stato fatto lo stesso malgrado molti di noi fossero feriti,

So che, a distanza di 46 anni, ancora lo ricordo in modo vivido.

Il termine “Show must go on” è molto più reale di quello che si creda. Lo  spettacolo deve sempre andare avanti, malgrado tutto e tutti.