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L' INCONTRO INASPETTATO - I° Parte

2019-03-04 14:07:31

Ci sono incontri che capitano per caso, inaspettati come un raggio di sole dopo una pioggia incessante.. incontri che hanno un odore pungente che ti entra dentro e che difficilmente potrai dimenticare ........

                                         L' INCONTRO INASPETTATO


La mattina sono sempre in ritardo,

Per quanto io mi sforzi, alla fine faccio sempre tutto al limite del tempo, colazione doccia, capelli,  trucco e di corsa in ascensore, ed proprio una di quelle mattine che per prima volta sona inciampata nel  suo odore.

Avete presente quando in una stanza buia tutto sembra fermarsi e l’unica cosa forte nell’aria è l’odore dei due corpi che per quell’istante decidono di aversi, di concedersi l’uno all’altro.
Quando quel profumo pervade tutti i sensi, s’innesta nella memoria e lì diventa indelebile, consciamente e inconsciamente.

Non vi è mai successo di sentire per strada, passeggiando semplicemente, un odore che punge il tuo naso e ti fa venire alla mente una persona del passato con la quale hai condiviso anche solo pochi attimi, pochi incontri, pochi momenti?
Riconoscere il suo  profumo particolare in mezzo a tanti altri e sentire il cuore scoppiare?


La memoria olfattiva è malefica.

Registra tutto e quando meno te lo aspetti bussa alla tua porta.

Olfatto e memoria sono strumenti a cui dobbiamo fare più fede nella vita.

Sia in amore sia in sesso.
 

                                              TUTTO HA UN ODORE

TUTTO HA UN ODORE.
TUTTO SA DI QUALCOSA.
E QUEL QUALCOSA SA SEMPRE DI TE


Amore o sesso? Qualsiasi risposta corrisponda a una di queste fragranze so che quel lui ha saputo di me ed io ho saputo di lui e nelle nostre memorie rimarremo uno nell'altro.


Per alcuni più consciamente per altri più inconsciamente. Ma quando avviene uno scambio, un incontro, una magia come questa…chi lo scorda più?!


Lui entrò così, nella mia mente, solo col respiro della sua anima.

Era bello, giovane, molto giovane, sarei potuta essere sua madre.

Quella mattina ero più in ritardo del solito, lezione alla  prima ora, l’ascensore era

occupato da 5 minuti ormai, stavo quasi per demordere quando, finalmente le porte si aprono.


“ Signora siamo arrivati sta bloccando l’uscita”




 

                             QUELL ODORE MI AVEVA IPNOTIZZATO

Ero talmente assorta nei miei pensieri, che nemmeno mi ero accorta di essere arrivata al piano, ormai piena di quell'odore inebriante, non riuscivo a riprendere  sensi.


Nei giorni seguenti non potevo pensare solo che a lui, al suo odore, lo sentivo nel naso, nemmeno ero riuscita a guardarlo negli occhi eppure aveva del tutto assuefatto la mia mente, dovevo averlo, dovevo assaporare il suo odore, quel pensiero mi stava facendo impazzire.


Quel giorno non tardò ad arrivare.

Lui era il mio pensiero assordante, potevo sentire il suo respiro,  questa volta era dietro di me, le porte si sono aperte e siamo entrati*...


Senza nemmeno guardarci, entrambi sapevamo cosa stava per succedere, potevo sentirlo, respirarlo.


Ho fermato l'ascensore,


Lui mi ha messo le mani sotto la gonna per strapparmi le mutandine e in un attimo i nostri corpi erano fusi insieme,
con la foga e la brama di chi non ha mai mangiato quel frutto proibito.

Era dentro di me, forte, duro,  marmoreo, prepotente.

Fu una valanga, mi venne immediatamente addosso come una furia, schiacciandomi contro la parete, mi baciava tutto il viso con avidità, mi stringeva forte imprigionandomi, la sua bocca scese sul collo e con un gesto deciso fece scivolare la mia camicetta, strappò il reggiseno…

 le sue labbra sui miei capezzoli eccitatissimi e turgidi lo facevano impazzire bocca, lo volevo, volevo la sua pelle, il calore del suo corpo, il suo sapore...

Mi chinai, mi inginocchiai davanti a lui… i calzoni di lino afflosciati a terra, i muscoli delle sue cosce sotto le mie mani… e il profumo intenso del suo sesso che mi stordiva…

Lo presi tra le labbra, lo assaporai a lungo, sentivo la sua eccitazione come un fluire nella mia bocca, lo leccavo avida e assetata tenendolo tra mani, lo sentivo prepotente e feroce dimenarsi mentre le sue mani  mi afferrarono i capelli e mi inchiodavano al muro… il foulard giaceva a terra assieme al reggiseno.

Ero eccitatissima, la sua forza mi piaceva da impazzire, sentivo il contrarsi del mio sesso sotto la spinta dei brividi che mi scorrevano lungo la schiena, ero bagnatissima, affondavo le mie mani nelle sue natiche, stringevo forte e lo leccavo ovunque, sembrava volessi mangiarlo.

Affamata.


TO BE CONTINUED