Sabrina Rotaris

#SFIDAGRATITUDINE, giorno 23 - ritrovare l'identità.

2019-08-15 15:52:35

Sono una ballerina. Me lo sono "ricordata" ieri. Per cosa potrei essere più grata? vi accompagno nel mio "viaggio emozionale" di questi due giorni.

In un momento di difficoltà interiore e negli affetti, in cui continuo a inciampare e a sviluppare la mia capacità di "sprofondare nella mia negatività", mi è arrivato il lampo.


L'altro ieri, la mia amica counselor mi ha chiesto di visualizzarmi mentre facevo la cosa che più mi piace in assoluto. In tutta questa rivoluzione interiore, è stato un istante: ero lì, che ballavo. Come ti vedi? dove sei ? come sei vestita? boh, non lo so, ero su un palco e in un palazzaetto allo stesso tempo, in coppia e da sola, con il mio meraviglioso abito da ballo nero e con la tuta insieme.. 

Non riuscivo ad avere una sola immagine, l'unica cosa che sapevo era che stavo ballando. 

L'ho sentita,l'emozione,  l'ho sentita NELLA PANCIA: sono io, quella sono io! 


e poi nulla.. ma nel pomeriggio ascolto una canzone che mi gira Elisa Maiorano. Sul momento faccio caso solo al testo..metto in stand-by, canticchio la canzone, e lascio andare. la "rimando".


La sera, discussione con mio marito su cosa sto facendo, con quali risultati, su quanto è serio o meno, se ha un futuro, che non loo capisce etc etc etc.  crisi, buonanotte, nanna (zero, insonnia totale).


E fu sera, e fu mattina.


Incontro un amico che ha la mia stessa difficoltà. Con sfumature diverse, ma stessi ambiti: denaro, coppia, lavoro. ma soprattutto: VALORE

Ascoltarlo e fargli una coaching, è stato un tutt'uno con farla a me. Parlo a lui, e so che è bene che mi ascolti mentre parlo: Sabbrì, pure tu pensa a tutte ste cose!


La tua dignità? il tuo valore? 

E ci penso rientrando a casa.


A casa mi chiama una grande amica, e la coaching la fa lei a me, che sto risprofondando nella tristezza. 

Dice "è il vecchio che ti ritorna su", fai lo step successivo. Sbuffo, recalcitro, frigno. Mi ripete:

 TU non SEI il tuo lavoro!  

(So che ha ragione, ma sto bene nel mio star male. se non sono quello cosa sono? certo che sono il mio lavoro, è l'unica cosa che mi viene bene lavorare.. questo pensavo)


Pomeriggio decido di mettere mano al testo della canzone.  La ascolto una prima volta, ma non butto giù il testo.. 

Ogni volta che la riascolto, mi muovo un pochino di più. Ci vedo sopra qualcosa..

Mi è partita la coreografia.

e sorrido.

Sorrido.

S O R R I D O.


mentre sorrido, su cam chatto al volo con una persona con cui scopro di avere molte cose in comune, inclusa la biodanza. e torna, eccolalà:danza.


Finalmente, con il sorriso, scrivo il  testo (lo vedrete poi su Cafetito español): un vero inno alla vita e alla gratitudine.

E poi arriva la sera, e mio marito gira su New York Academy.

Lo guardo, e arriva la scena clou, per me. La protagoista scuote la sua amica e le chiede  

cosa sei??


"sono una ballerina"


"e allora comportati da ballerina!"


Come dice Roberto Re: ho avuto un flash.

quando mi sono arrampicata a denti stretti su una scala a pioli instabile, in un percorso avventura, dopo l'operazione al seno, con una fatica incredibile, per arrivare su mi ricordo perfettamente  quello che mi ripetevo:


"sono una ballerina, vuoi che non riesca a farcela? ... sono una balleria, cazzo, arrivo fino su eccome! una ballerina non molla"


Il resto del film di ieri ? Il MIO film!! 

come ho fatto a perdere la mia forza, a dimenticare l'energia, la costanza e la determinzaione? tutto dentro quella parola, è saltato fuori con un balzo..


Che poi io sono io, ma in quel ruolo, assumo un'altra luce. La vita per me assume un'altra luce. eppure.. l'avevo oscurata.


Se ci penso , l'ho oscurata a tutto sesto. Rinunciando a presentare alle gare, rinunciando alla musica e preferendo il silenzio, eliminando l'attività fisica, rinunciando alla formazione come insegnante quest'estate, rinunciando perfino al canale cam,tv "la nostra danza" su cui non sto scrivendo nulla, come se non fosse importante. 


MA CHE MI HA PRESO?? Perchè mi sono cancellata?

Vi faccio una domanda:

perchè a volte oscuriamo la parte gioiosa di noi? perchè "dimentichiamo" le nostre qualità? perchè scegliamo di pensare certe cose, di ricorare solo alcuni aspetti del nostro passato, che ci rendono difficile il cammino, invece di scegliere che signifocato dargli, di usarlo per crescere? Perchè ho fatto di tutto per confermare questa convinzione di fallimento? 

che tu credi di farcela o di non farcela, hai comunque ragione, si dice.

Quanto è vero!!


Perchè interpretiamo la sfiducia degli altri, nella nostra? anche un'esperienza dolorosa, se giustamente interpretata, può diventare positiva! Lo è stato con la mia malattia, senza la quale non sarei qui, non avrei avuto il coraggio di cambiare lavoro, città, e compagno! Il giorno peggiore della mia vita si è trasformato nel migliore, eppure...eppure perchè a volte cancello le mie risorse, metto in dubbio tutto?


Se mi sapete rispondere, se volete confrontarvi con me su questo, scrivetemi utilizzando il form.


Per ora, mi si è riaccesa la luce:  so cosa fare, e ne sono grata

grata all'universo e all'energia che mi circonda che mi ha fatto vedere come uscire dal giudizio e dal bisogno, ed entrare nella modalità positiva, attiva, operativa.


Ballerina ON.