https://www.rossellaoricchiointervista.com/2019/11/14/nadia-freschi-quella-luce-che-va-oltre/
Nadia Freschi, quella luce che va oltre
“Io vorrei, superato ogni tremore, giungere alla bellezza che mi incalza…togliere la misura della voce e cantare all’ unisono coi suoni” (Alda Merini). Il fruscio del vento tra gli alberi ti parla mentre hai quel timore iniziale che ti blocca ma poi, quella foglia che cade all’ improvviso sul viso fino ad accarezzarlo, ti implora quasi di andare avanti. E tu vai, senza sapere che cosa ti aspetta, a volte con i pugni chiusi e gli occhi sgranati, tra cielo e terra, sogni, paura, pensieri e desideri. In quel caos emotivo che tutti conosciamo, quando la nostra essenza non si è ancora pronunciata, terra da modellare, perché è oggetto di cambiamenti o perché è ancora in quello stato embrionale e non può conoscerne ancora i tratti. Ma un vento che è pneuma, respiro e soffio vitale ci sospinge fino a condurci all’altra riva, lì dove una barca si è fermata per riportarci in salvo. All’ inizio le nostre gambe tremeranno dalla paura per l’ ignoto che si appresta ad avanzare. E noi continueremo ad andare incontro a quel flusso vitale che altro non è che la stessa forza della natura. CONTINUA