Rossella Oricchio
Founder Starter
https://www.rossellaoricchiointervista.com/2019/09/03/opera-realizzata-in-chiave-steampunk-by-simone-gabaldo/
Rossella Oricchio
Founder Starter
Ciao amici di Cam, vi invito a leggere questa intervista "fresca di stampa", è molto particolare e regala diversi spunti di riflessione!!! https://www.rossellaoricchiointervista.com/2019/09/03/1342/ Simone Gabaldo, sulla scia del tempo La creatività non è altro che un’ intelligenza che si diverte ( A. Einstein). Il tempo è nostro amico, un nostro compagno fedele ma può rivelarsi anche uno sconosciuto ed un eterno enigma. Dipende da noi. Da quando saremo capaci di congiungerci al tempo e sposare il suo ritmo e le sue dinamiche. Perché non si può vivere una vita a farsi domande, ad affannarsi a cercare risposte mentre il tempo passa quasi inavvertitamente. Invece bisogna percepire le ore, i minuti, i secondi del tempo che passa e toccarlo come sabbia tra le dita, avere una percezione e una sensazione attiva del tempo che passa. Bisogna soffermarsi sui bei momenti ma anche assistere ai nostri stessi passaggi interiori, senza temerli. E amarli perché siamo sempre noi i protagonisti e gli attori di quel teatro e spettacolo chiamato vita. Organizzare e ottimizzare il nostro tempo, avendo uno spirito critico e cercando di avere una visione completa su presente, passato e perché no? anche sul nostro futuro se pur non potremmo conoscerne i dettagli a fondo, farà di noi una persona responsabile. Responsabilità è una bella parola, tra l’ altro deriva dal latino “respicere” che vuol dire guardare ma anche rispettare. Ecco, il fulcro di ogni cosa è rispettare appunto noi stessi e il tempo che viviamo. Si chiede rispetto, si porta rispetto, si merita rispetto, si incute, si esprime, si manca di rispetto. Quanti sentimenti, quante dinamiche interiori vengono fuori con la parola rispetto, tante, davvero tante! Nel rispetto delle cose e delle persone si fondano ideologie, correnti, visioni, concezioni, azioni. Se al rispetto si aggiunge la parola sostanza e la parola essere, siamo salvi o perlomeno siamo sulla buona strada. Saremo così nel tempo che ci sarà amico. Cercare la verità, la nostra verità e dimensione umana è importante, è quasi più importante che trovarla. Magari alle volte non si troverà la verità assoluta ma ci troveremo e ritroveremo noi per il solo fatto di averla voluta trovare. Ognuno, dunque, cerca di allungare il suo ponte verso la felicità, ognuno tira la sua lenza per pescare quello che più si confà al suo abito interiore, ognuno cerca di tenersi a galla come può e ognuno di noi cerca la propria verità. Come è accaduto a Simone Gabaldo, un uomo che ha apparentemente ancora l’aria di un eterno ragazzo ma poi vi si scopre una grande maturità e singolare visione di vita. Simone ha quaranta anni, vive a Verona con sua moglie Tatiana e sua figlia Jennifer di dieci anni. Nella sua vita ha fatto diversi lavori e questo hanno arricchito la sua personalità e aperto nuovi orizzonti. Perché l’ esperienza e il lavoro premia sempre. Ha iniziato dall’ humus Simone, e questo è molto bello e gli fa onore. Verso i tredici anni ha iniziato con il lavorare nei campi d’ estate. Solo chi affonda le mani nella terra, solo chi riesce ad essere umile e semplice fino in fondo, potrà trovare i suoi tesori, la sua strada, le sue passioni di vita. Grazie a quel libro importante che ci ha permesso di crescere solo se riletto e rivisto. Suo padre Enzo era un riparatore di treni nonché falegname, da lui ha appreso la passione per la manualità. Quel che colpisce di Simone è appunto la sua umiltà, il rispetto che ha per le persone e per il tempo. L’ essere un uomo di altri tempi, con valori e quel senso di libertà che si porta dietro. Spirito libero e anacronista, di Simone colpisce il suo voler essere più che apparire anche se poi si maschera ed esce fuori. E vedremo in che modo… CONTINUA
Rossella Oricchio
Founder Starter