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Alina, Angelo, Brian, Elisa, Paola, perchè gli adolescenti si puniscono?
Tanti ragazzi si fanno del male. Si tagliano con lamette, forbici, coltelli in un ciclo che dura da pochi mesi ad alcuni anni.
Perchè ti infliggi lesioni?
Questa è la domanda che faccio ai ragazzi coi quali si instaurano reazioni terapeutiche.
E' molto difficile che a una domanda di questo tipo ti indichino in modo inequivocabile la causa, la motivazione, la ratio dell'atto di Self-Harm ( farsi del male)
Occorrono alcuni incontri prima che si instauri una forma di fiducia, altri perchè quella fiducia si concretizzi nella percezione di essere di fronte a un adulto che non solo non tradirà la fiducia ma che farà da cuscinetto protettivo tra lui e l'ambiente che lo circonda.
Da punto di vista della funzionalità dell'agito si può suddividere gli scopi delle azioni di autolesionismo in 2 categorie:
- Cry of Pain: comprende atti destinati a instillare intenzionalmente sensazioni dolorose. Queste azioni autolesive son compiute in assoluto isolamento, di nascosto. Questo atteggiamento è quello più frequente.
- Cry for Help: nelle azioni autolesive è sottesa una richiesta di aiuto, i comportamenti, in questo caso, saranno alla luce del giorno, plateali, comunicati ad amici. Questo tipo di atteggiamento è più familiare al sesso femminile
Le difficoltà emotive vengono vissute dagli adolescenti con un'esaltazione del corpo.
Attraverso modalità gestuali e rituali: somatizzazioni, disturbi alimentari, dipendenze, autolesionismo.
Questi comportamenti riportano alle difficoltà ad entrare in contatto con le proprie emozioni, sia a livello corporeo che psicologico
Compiere atti lesivi di nascosto (Cry for Pain) sottolinea l'aspetto del confronto interiore.
Tra le cause del Self-Harm c'è:
- La ricerca di una regolazione emotiva
- L'individuazione di una strategia anti-dissociativa
- L'individuazione di una strategia anti-suicidaria
- L'esigenza dell'affermazione del Sè
- Il tentativo di esercitare una forma di influenza interpersonale
- L'esigenza di punire se stessi
- La ricerca e l'attivazione di emozioni.
Le emozioni negative giocano un ruolo fondamentale in questo tipo di comportamento, è evidente un legame profondo e marcato tra il dolore emozoinale e gli agiti autolesivi.
Il termine che lo specifica è Deficit nella competenza emotiva, dove è presente la difficoltà o l'incapacità di comunicare le proprie emozioni.
Il mio consiglio, non aspettate a portare vostro figlio a fare un percorso terapeutico, in questo modo c'è margine di grande miglioramento