L'Altro Centro

Founder Starter

Alina, Angelo, Brian, Elisa, Paola, perchè gli adolescenti si puniscono?

2019-05-15 17:38:26

Tanti ragazzi si fanno del male. Si tagliano con lamette, forbici, coltelli in un ciclo che dura da pochi mesi ad alcuni anni.

Perchè ti infliggi lesioni?

 Questa è la domanda che faccio ai ragazzi coi quali si instaurano reazioni terapeutiche.


E' molto difficile che a una domanda di questo tipo ti indichino in modo inequivocabile la causa, la motivazione, la ratio dell'atto di Self-Harm ( farsi del male)


Occorrono alcuni incontri prima che si instauri una forma di fiducia, altri perchè quella fiducia si concretizzi nella percezione di essere di fronte a un adulto che non solo non tradirà la fiducia ma che farà da cuscinetto protettivo tra lui e l'ambiente che lo circonda. 


Da punto di vista della funzionalità dell'agito si può suddividere gli scopi delle azioni di autolesionismo in 2 categorie:


  1. Cry of Pain: comprende atti destinati a instillare intenzionalmente sensazioni dolorose. Queste azioni autolesive son compiute in assoluto isolamento, di nascosto. Questo atteggiamento è quello più frequente.
  2. Cry for Help: nelle azioni autolesive è sottesa una richiesta di aiuto, i comportamenti, in questo caso, saranno alla luce del giorno, plateali, comunicati ad amici. Questo tipo di atteggiamento è più familiare al sesso femminile

Le difficoltà emotive vengono vissute dagli adolescenti con un'esaltazione del corpo.


Attraverso modalità gestuali e rituali: somatizzazioni, disturbi alimentari, dipendenze, autolesionismo.


Questi comportamenti riportano alle difficoltà ad entrare in contatto con le proprie emozioni, sia a livello corporeo che psicologico


Compiere atti lesivi di nascosto (Cry for Pain) sottolinea l'aspetto del confronto interiore.


Tra le cause del Self-Harm c'è:

  1. La ricerca di una regolazione emotiva
  2. L'individuazione di una strategia anti-dissociativa
  3. L'individuazione di una strategia anti-suicidaria
  4. L'esigenza dell'affermazione del Sè
  5. Il tentativo di esercitare una forma di influenza interpersonale
  6. L'esigenza di punire se stessi
  7. La ricerca e l'attivazione di emozioni.

Le emozioni negative giocano un ruolo fondamentale in questo tipo di comportamento,  è evidente un legame profondo e marcato tra il dolore emozoinale e gli agiti autolesivi.


Il termine che lo specifica è Deficit nella competenza emotiva, dove è presente la difficoltà o l'incapacità di comunicare le proprie emozioni.


Il mio consiglio, non aspettate a portare vostro figlio a fare un percorso terapeutico, in questo modo c'è margine di grande miglioramento