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Relazione tra inquinamento ambientale e stress lavorativo: utili rimedi

2021-11-01 19:59:32

Ecco tre rimedi importanti per sostenere le attività neurali del tuo cervello e contemporaneamente far fronte alle tossine prodotte dall’eccesso di attività mentale e dall’inquinamento ambientale. Scoprili...

In questo articolo parleremo di

  • Stress da lavoro e stress da inquinamento
  • Mirtilli
  • DHA - omega 3
  • Probiotici e prebiotici


Ciao,
benvenuto e benvenuta.

Purtroppo viviamo in un periodo storico caratterizzato da livelli di inquinamento molto elevati, non solo nel cibo, ma anche nell’acqua, nell’aria che respiriamo, a livello elettromagnetico, ecc.

Diviene quindi necessario utilizzare tutto quanto può essere d’aiuto a contenere gli effetti deleteri e squilibranti causati da questo inquinamento.

Il discorso è molto ampio e occorre intervenire a più livelli.

Stress da lavoro e stress da inquinamento


Esiste anche un ‘inquinamento’, non proprio definito come tale, che comunque è tossico per il tuo organismo: si chiama stress.

Inoltre anche l’inquinamento ambientale è fonte di stress per il tuo sistema nervoso e diminuisce la resistenza del tuo corpo allo stress lavorativo.

Poiché come imprenditore, freelance o professionista svolgi una continua e intensa attività mentale, l’affaticamento mentale che questa genera è la causa primaria dello stress lavorativo che affronti quotidianamente.

Quindi ti illustro tre rimedi particolarmente efficaci per sostenere la salute e il buon funzionamento del tuo cervello e dei tuoi neuroni cerebrali, oltre che del tuo organismo in generale.

Nello stesso tempo le sostanze in essi contenute contrastano anche le tossine prodotte dall’inquinamento ambientale.

Poichè usi molto anche la vista, soprattutto al computer, essi sostengono anche il funzionamento visivo.

I prodotti che ti illustro possono essere assunti direttamente attraverso gli alimenti o in forma di integratori alimentari.

Tieni presente che in caso di patologie conclamate è bene consultare sempre il tuo medico curante, sia per l’alimentazione che per eventuali integratori che assumi.

Mirtilli


I mirtilli sono dei potenti antiossidanti, soprattutto per il tuo cervello.


La loro importanza per il cervello è dovuta al fatto che sono in grado di passare la barriera ematoencefalica, che è uno strato di cellule presenti attorno al cervello e serve a proteggere il cervello impedendo il passaggio di sostanze dannose per i neuroni, però esse impediscono anche il passaggio di alcune sostanze utili.
La corteccia prefrontale, che si trova dietro la fronte, è la zona del cervello che utilizzi per elaborare mentalmente a livello razionale e prendere decisioni.
Quando per sovraccarico lavorativo o pensieri ripetitivi intorno a problemi o situazioni che non riesci a risolvere si crea un’iperattivazione neurale in questa zona te ne accorgi perchè la tua fronte diviene calda, un po’ come se avessi la febbre.
Questa situazione diminuisce le tue facoltà cognitive e produce molte tossine cerebrali.
Inoltre se protratta nel tempo causa nell’organismo uno stato di infiammazione che altera il funzionamento corretto del cervello e vari sintomi, tra cui alterazioni dell’umore e depressione.
Ecco l’importanza dei mirtilli nel neutralizzare i radicali liberi, sostanze tossiche prodotte in abbondanza da una mente sotto affaticamento.
I mirtilli sono inoltre utili per sostenere la visione notturna, come in questo periodo autunnale in cui le giornate sono corte e si usano molto le luci artificiali.

DHA - omega 3

Il DHA è una forma di omega 3, un acido grasso che è abbondante nel cervello e nella retina, la parte interna dell’occhio.

Con l’invecchiamento avviene un calo di DHA e ciò è associato a una diminuzione delle funzionalità cerebrali.
Quindi esso è importante per il mantenimento di una buona attività cerebrale negli adulti.
Inoltre in caso di stress ripetuti e continui si verifica un’eccessiva quantità di cortisolo nell’organismo.
La conseguenza di ciò è una diminuzione delle dimensioni e delle funzioni di una zona del cervello chiamata ippocampo, che è l’archivio della memoria sia a breve che a lungo termine, oltre che un centro importante per l'apprendimento.
Quand’è così col tempo diminuiscono sempre più la memoria e la capacità di apprendere ed elaborare nuove informazioni.
Il DHA è un acido grasso che, a differenza di altri acidi grassi, è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica, così come avviene per il mirtillo.
Esso viene assorbito velocemente dal cervello e in 6 settimane è in grado di riparare le aree danneggiate dell’ippocampo.
Quindi il DHA è importante per sostenere un buon livello di memoria e di efficienza intellettiva.
Inoltre il DHA contrasta l’infiammazione prodotta dallo stress dovuto all’affaticamento mentale e, come il mirtillo, sostiene la visione notturna.
Il Dha è contenuto nel pesce azzurro, nei frutti a guscio e in particolare nelle noci, nelle alghe, nell’olio di lino; in quantità minori nell’avocado, negli spinaci, nei broccoli e nella lattuga.

Prebiotici e Probiotici

I prebiotici e i probiotici sono integratori importanti per mantenere in equilibrio il microbiota, conosciuto anche come flora batterica intestinale, che è un insieme di microrganismi benefici per il tuo corpo.

Questi microrganismi regolano il buon funzionamento intestinale e l’assorbimento delle sostanze che attraverso la membrana intestinale vanno nella circolazione sanguigna e da lì a varie zone del corpo.
Il microbiota produce anche degli ormoni e dei neurotrasmettitori, sostanze chimiche che permettono la comunicazione fra gruppi di cellule nervose.
Gli ormoni e neurotrasmettitori prodotti dall’intestino contribuiscono a regolare il buon funzionamento del sistema nervoso in generale e in particolare del cervello.
Essi non influiscono solo sulle attività di tipo intellettuale, ma agiscono anche sul sistema limbico, cioè una parte del cervello deputato alle risposte emotive.
Un microbiota in equilibrio produce anche degli acidi grassi a catena corta, che sono una fonte di energia subito disponibile per il cervello.
In caso di stress, non solo prolungato, ma anche breve, il primo organo che ne subisce gli effetti dannosi è proprio l’intestino: uno dei sintomi più immediati ed evidenti è il gonfiore addominale.
Da quanto detto risulta chiara l’importanza di un buon intestino funzionamente per lo svolgersi delle attività cognitive.
Quando si parla di intestino funzionante comunemente si pensa ad una buona evacuazione.
In realtà più importante di tutto è l'equilibrio del microbiota, poiché determina le sostanze che attraverso la membrana intestinale passano nel circolo ematico e di conseguenza in tutto l’organismo.
Qui trovi le differenze tra probiotici e prebiotici:

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by Maria Gabriella Maglia