Raffaela Rutili

Top Founder President

Raffaela Rutili

Top Founder President

VADE RETRO UNTORE !!!!!

2020-03-22 20:42:48

Quelli della mia generazione o più grandi ben ricorderanno il famoso Prof. Fernando Aiuti il più importante virologo italiano degli anni ’80 e massimo esperto in AIDS che andava in giro a baciare in bocca (non sulla bocca) decine di donne sieropositive

per dimostrare che non era possibile contrarre il pericoloso  visus attraverso questo tipo di contatto intimo.

Eppure erano SIEROPOSITIVE !!!!!

Come mai non contraeva la malattia????

Semplice! Perché per esserci  contagio oltre alla positività occorre anche una determinata CARICA VIRALE che in bocca, per quanto riguarda l'HIV, non è presente.


Trasportando questo concetto ai nostri giorni, essere positivi al tampone testimonia di essere entrati in contatto con l’agente patogeno NON e ripeto NON  presuppone assolutamente la contagiosità.


Nella faringe di chiunque di noi, facendo un tampone, facilmente troveremmo, in assenza di malattia e contagiosità:

  • Varie tipologie di streptococco senza per questo avere mal di gola, raffreddore, affezioni respiratorie alle alte e basse vie
  • Alcuni tipi di pneumococco senza avere la polmonite o la bronchite
  • Rhinovisurus  vari
  • Adenovirus senza avere congiuntivite o polmonite
  • Numerosi virus influenzali e parinfluenzali senza per questo avere l’influenza
  • Candida
  • Herpes Simplex
  • Molti coronavirus tra i quali anche il Covid 19

Dai tamponi effettuati a tappeto nel comune di Vò sembra infatti che fino al 75% era positivo pur non avendo alcun sintomo. 


Il tampone positivo testimonia soltanto che il soggetto è entrato in contatto con l’agente potenzialmente patogeno. E sottolineo potenzialmente !!!!

Una volta che il batterio o virus è entrato nell’ospite possono accadere diverse cose a seconda della capacità di risposta del sistema immunitario.

  1. Il sistema immunitario risulta molto efficiente e impedisce la replicazione del virus.  Il soggetto e nessun altro si accorge di nulla. Non succede assolutamente NIENTE   se non che per un fortuito tampone non si scopra di essere entrato in contatto con l’agente patogeno e di ospitarlo. In alcuni casi tale convivenza durerà  il resto della nostra vita. Nonostante tutto NON SI E’ CONTAGIOSI !!!!!

E’ questo ad esempio il caso del virus Herpes Simplex che provoca le fastidiose vescichette. Una volta contratto non ce ne libereremo più ma provocherà malattia soltanto nei periodi nei quali avremo le difese immunitarie basse e lui potrà svilupparsi. Saremo contagiosi soltanto nella stretta finestra temporale della formazione della vescica. Una volta che questa sarà sparita non saremo più infettivi.

  1. Il sistema immunitario risulta meno efficiente e non in grado di impedire la replicazione dell’agente patogeno. Piano piano aumenta la carica virale o batterica (cioè la quantità di agenti patogeni presenti perché in rapida riproduzione). Soltanto quando avrà raggiunto un certo livello si comincerà ad essere contagiosi. E’ il periodo cosiddetto “di incubazione”. Quando la carica diventerà molto alta inizieranno i primi sintomi di malattia.
  2. Il sistema immunitario ha combattuto l’agente patogeno. Le persone guarite dall’infezione possono continuare anche per il resto della loro vita a risultare positivi al tampone senza per questo essere malati né tantomeno contagiosi.

 

Quello che non è chiaro è se il Covid 19 doni immunità permanente e o transitoria.

I famosi ASINTOMATICI appartengono prevalentemente alla prima categoria,  perciò persone che non è detto diventeranno mai contagiose né ammalate oppure alla terza, cioè guarite e comunque non più contagiose.

Si tratta pertanto di un grossolano ALIBI  e di una grande ingiustizia sociale il voler addossare loro il ruolo di untori  irresponsabili  e motivo unico del fallimento delle politiche restrittive. Si tratta piuttosto di persone cui vengono tolti i diritti fondamentali in nome di una prevenzione che non ha alcun fondamento.


Se la quarantena non sta producendo gli effetti sperati  le cause sono da ricercarsi altrove.

Raffaela Rutili

Dott.ssa in Dietistica

22.03.2020