La prima radio libera indipendente
La rubrica culturale
Odi colpevoli e amori incolpevoli: il Bene e il Male per Donaera
La prima radio libera indipendente
Il ricordo del musicista
Theodorakis, le tre vite del genio del sirtaki: una storia di contraddizioni tra lotta, musica e poesia
La prima radio libera indipendente
Ancora Italia UFFICIALE, [14.09.21 19:56]
«Ancora Italia»: più di 4000 persone alla Viareggio per la Prima festa nazionale del partito
Toscano: «La storia è costellata di pianificazioni umane malvagie e malvagi sono oggi quelli che ci governano»
Più 4000 persone fra attivisti e simpatizzanti hanno partecipato alla prima Festa Nazionale di «Ancora Italia. Per la Sovranità democratica» svoltasi questo fine settimane presso la Giusy Beach di Viareggio. Sono intervenuti alla kermesse del partito che si batte contro la globalizzazione sregolata e il regime terapeutico, il presidente Francesco Toscano, il filosofo Diego Fusaro, il vicepresidente Antonello Cresti e il segretario nazionale Mario Gallo, oltre a numerosi ospiti d’eccellenza fra i quali Paolo Borgognone, Daniele Trabucco, Andrea Colombini, Cosimo Massaro, Mauro Scardovelli.
«Quest’avanguardia culturale, politica e filosofica, indicherà una strada a tutti quelli che non la vedono. Viviamo dentro un periodo storico nel quale le parole non hanno più senso, perché vengono utilizzate non per spiegare o raccontare ma soltanto per suggestionare e ammaliare la mente dei più deboli» ha dichiarato il presidente Francesco Toscano nel suo intervento. «In questo senso - ha aggiunto - la nostra è una battaglia mentale e spirituale prima che politica e sanitaria. Dentro questa sintesi si spiega il decadimento assoluto, pericoloso, di un’istituzione come la Chiesa Cattolica, che avrebbe dovuto parlare alla anime, offrire una prospettiva metafisica, a uomini che avvertono un senso di infinito, un bisogno di guardare oltre».
Nulla di quanto è successo negli ultimi due anni è «casuale» poiché, ha spiegato Francesco Toscano, «il potere ci vuole svampiti, il potere ci vuole spiegare che i complotti non esistono, che Giulio Cesare è morto di indigestione, che Aldo Moro si è suicidato, ma la storia è costellata di pianificazioni umane malvagie e malvagi sono oggi quelli che ci governano. Dinanzi a un potere che utilizza la paura come strumento demoniaco per tenere in pugno le menti dei più deboli, in particolare i più giovani, le prime vere vittime di questo periodo di violenza, noi abbiamo il dovere di rimanere fermi, costi quel che costi».