PIERANGELO CASTELNUOVO

Founder Senior

RAPPORTO ONU: SOLO 12 ANNI PER SALVARE IL MONDO

2018-11-17 17:43:43

Un rapporo ONU lancia l'allarme, abbiamo solo 12 anni di tempo per impedire che avvenga un disastro ambientale che potrebbe compromettere l'esistenza della nostra specie.

PIERANGELO CASTELNUOVO

Founder Senior

4 italiani su 5 preoccupati dal riscaldamento globale..........

2018-11-11 22:22:34

Quattro italiani su cinque (83%) si sentono preoccupati o allarmati quando pensano al cambiamento climatico, mentre due su tre (67%) ritengono che questo fenomeno costituisca già una minaccia per l'umanità. A dirlo è un sondaggio commissionato dalla Banca europea degli investimenti a YouGov, da cui emerge che i Paesi più preoccupati dal riscaldamento globale sono quelli del Sud Europa. Oltre all'Italia, l'allarme è molto sentito in Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro e Malta. Rispetto ai cittadini di Stati Uniti e Cina, gli europei comprendono meglio le sfide legate al clima. In Europa il 78% dei cittadini si è definito preoccupato, contro il 65% dei cinesi e il 63% degli americani. Allo stesso modo, l'indagine rivela che gli europei scettici - cioè chi dubita dell'effettiva esistenza del fenomeno o chi lo nega - rappresentano percentuali molto basse, rispettivamente pari al 6% e all'1%. Negli Stati Uniti, invece, la percentuale degli scettici arriva al 14%. "Per quanto gli europei appaiano più consapevoli, è necessario proseguire con un impegno ancora maggiore per indurre la comunità internazionale a passare all'azione in occasione della COP24" in programma in Polonia dal 3 al 14 dicembre", ha detto Monica Scatasta, a capo della politica ambientale, climatica e sociale della Bei.

PIERANGELO CASTELNUOVO

Founder Senior

LE ISOLE DI PLASTICA…………..

2018-11-03 23:12:57

Il danno ambientale è ingentissimo, le onde sminuzzano resti di bottiglie, buste di plastica, suole di scarpe, spazzolini da denti, siringhe e altri oggetti, molti di questi pezzi di plastica poi entrano in simbiosi con la flora e la fauna marina, e attraverso piccoli organismi una parte va a fondo. In questo ammasso la concentrazione di parti di plastica è di dieci a uno rispetto al plancton di cui si cibano oltre alle balene anche altre specie. E poiché questi non distinguono alla vista la diversità, finiscono con il cibarsene. La stima scientifica avviene in laboratorio da esperti scienziati che parlano di questa poltiglia chiamandola mimic food. Nel laboratorio della Fondazione Algalita vengono analizzati questi campioni di acqua mista a questa poltiglia di plastica in essa dispersa e i ricercatori con appositi strumenti separano la plastica dal plancton e dagli altri organismi con essa entrati in simbiosi ed è così che si può fare il rapporto con il plancton. In dieci anni questa è risultata in aumento rispetto al plancton del 60%. Residui di plastica si trovano nello stomaco dei pesci che ne provocano la morte. Le minuscole particelle, invece, possono incistarsi nella carne del pesce finendo così nella catena alimentare umana. Il disastro in atto è inarrestabile, l’intera catena alimentare è compromessa. Gli uccelli acquatici, tipo gli albatros, sono particolarmente attratti dai tappi di plastica delle bottiglie e spesso dopo averli inghiottiti vanno a morire a terra lasciando come unica traccia della loro esistenza il contenuto del loro stomaco, tappi di bottiglia ed altri pezzi di plastica. Il fotografo Chris Jordan ha documentato i pasti a base di zuppa plancton-plastica della fauna della zona, nel suo ultimo lavoro Midway, Message from the Gyre si può vedere realmente quello che sta accadendo.

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