Patrizia Masciari

Mystic Mentor

SCARICARE DALLE SPALLE LA CESTA

2021-11-18 17:12:36

Cambiamento di assetto e sistema

La dispersione dei sentimenti è come quella economica. Si spende una quantità d’amore di cui non si dispone; per far fronte alle continue richieste delle varie persone disfunzionali che vengono «mantenute» emotivamente, ci si indebita. In questo modo, s’inizia a scendere in un livello di vita sempre più depresso, sentimentalmente ed energeticamente.

Non ci si riconosce più, giorno dopo giorno l’orizzonte si restringe e il respiro si accorcia.

Ci si avvicina via via alla vibrazione delle vittime, dei vampiri energetici, degli uomini e delle donne bambini con cui si è in relazione, di altre categorie di persone come i colleghi di lavoro, i capi, tutti quelli che, solitamente, riescono a sopportare la propria esistenza vivendo in costante apnea.

Nel momento in cui si prende coscienza di questo stato e si cerca una soluzione, accogliendola, si attraversa una trasformazione che infonde un’improvvisa quantità di energia: questa causa il crollo dell’assetto depressivo, facendo esplodere come palloncini tutte le situazioni e le relazioni che si basavano sulla dispersione sentimentale.

Tutti quei piccoli mutui dell’anima che privavano il cuore di forza, lo spirito di entusiasmo e la mente di leggerezza. Lo osservo spesso nelle persone con le quali lavoro attraverso una o due consultazioni: per tornare a combaciare nella vita di prima, in quel lavoro, in quei legami, in quelle conoscenze, come una piccola costruzione nella sua piccola scatola, è necessario non solo tornare in apnea, ma quasi morire soffocati. E quando si è goduta la bellezza dell’aria fresca, lo spazio di una vita con orizzonti più ampi, la grandezza del proprio cuore e della propria anima, a lungo offuscata da relazioni vampiresche, tornare indietro è impossibile. Perciò occorre non solo cambiare se stessi, ma quasi sempre cambiare anche coordinate e sistema. Molti, ad esempio, si accorgono che hanno in mano le chiavi del proprio successo ma semplicemente, per lungo tempo, si sono rifiutati di usarle o semplicemente non se ne sono sentiti all’altezza. Questo perché i loro carcerieri energetici hanno cercato in tutti i modi di minarne le sicurezze, per tenerli schiavi di una produzione di energia nella quale trovavano, un giorno dopo l’altro, una comoda fonte di sostentamento. Quel tempo ora è finito.

La cosiddetta «crisi» ha prodotto questo di buono. Nessuno si può più nascondere dietro al proprio sepolcro imbiancato. Chi pensa di campare ancora a lungo risucchiando l’energia di qualcun altro, piuttosto che cercare una soluzione per sé, sarà presto scaricato come centinaia di altri abusivi sentimentali, smascherati, riconosciuti, isolati nel loro vortice distruttivo e soffocante.

Gabriele Policardo