Operatore Socio Sanitario (O.S.S)

Salute & Benessere

L'IGIENE INTIMA

2019-03-15 20:07:49

Tra le pratiche quotidiane che un oss si trova ad affrontare sia che lavori in strutture (ospedali, case di riposo etc) o che lavori a domicilio c'è "l'imbarazzante" questione dell'igiene di quelle parti del corpo il cui accesso e la cui vista è riservato solitamente a pochissime persone (marito/moglie, medico).

L'approccio al contatto fisico

Non è semplice per la persona che si trova ad aver temporaneamente o permanentemente perso la propria autosufficienza accettare l'intrusione di un estraneo nella propria sfera più intima; d'altra parte è fondamentale, non solo per questioni igieniche ma anche di confort, garantire l'igiene intima almeno quotidiana ad una persona che si trovi impossibilitata a provvedere per sé stessa. 

Come conciliare dunque il bisogno fondamentale di pulizia e igiene con l'altrettanto fondamentale diritto alla difesa della propria privacy e della propria sfera intima? Qui scende in campo la professionalità che unisce il sapere, al saper fare e, soprattutto al saper essere, poiché posso conoscere tecnicamente quale sia il miglior modo per eseguire l'igiene di un paziente non auto sufficiente, posso anche essere maniacalmente preciso nell'eseguire scrupolosamente le tecniche apprese ma se mi manca la capacità di entrare empaticamente in sintonia con la persona e di alleviare la resistenza o l'imbarazzo in modo da rendere l'operazione nulla più che una normale routine avrò svolto il mio lavoro solo a metà. 

Non esistono regole universali per mettere qualcuno a proprio agio, e ogni persona incontrata nel nostro cammino professionale avrà una reazione unica e personale, a noi spetta l'arduo compito di essere flessibili e di comprendere se sia più utile utilizzare qualche frase che minimizzi l'imbarazzo o se sia il caso di accogliere semplicemente il disagio dell'altro con frasi più materne e rassicuranti. Le persone più restie scioglieranno le loro barriere di fronte a chi trasmette sensazioni di reale coinvolgimento e di presa in carico e anche un momento così "difficile" da gestire può diventare un momento di intensa condivisione ed arricchimento reciproco. mi

TECNICAMENTE 

Cosa mi serve:

- guanti;

- detergente specifico;

- asciugamani puliti;

- catino o "padella";

- brocca con acqua alla giusta temperatura;

- tellini monouso;

- pannoloni, assorbenti, biancheria intima;

- se necessari presidi per il trattamento delle lesioni da decubito (su indicazione infermieristica) 

Avvicinandosi al paziente è sempre importante informarlo su quanto ci accingiamo a fare, indipendentemente dallo stato di coscienza della persona, e laddove possibile ottenerne il consenso, una volta spogliato è necessario acuire i propri sensi poiché è fondamentale osservare se sono presenti arrossamenti, irritazioni o ogni altro segno che possa indicare qualche problematica a livello cutaneo, è inoltre fondamentale prestare attenzione alla presenza di residui di feci e/o urine (in persona che non fosse già incontinente) o al comparire di odori inusuali che potrebbero essere la spia di un'infezione in corso. 

Vale la pena di ricordare che si procederà SEMPRE dal davanti verso dietro avendo cura di sciacquare ogni residuo di detergente utilizzato. 

Si procederà quindi ad asciugare in maniera scrupolosa in particolare le pieghe cutanee onde evitare fastidiosi episodi di macerazione della cute dovute all'ambiente umido e a rivestire la persona applicando eventuali presidi di asdorbenza e/o antidecubito secondo le indicazioni infermieristiche e le necessità individuali.