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Nudge: una spinta necessaria per molti, ma non per tutti

2021-05-27 11:04:56

Nudge - La spinta gentile: uno dei libri più controversi che io abbia mai letto.I contenuti, innovativi e di qualità,NON sono adatti a tutti. Vediamo perch

Oggi intendo portare alla vostra intenzione un libro davvero OPEN YOUR MIND...Nudge, la spinta gentile, infatti è un libro talmente particolare, controverso (a volte contraddittorio) che potrebbe stimolare riflessioni e cambiare punti di vista soltanto per il semplice parlarne, senza neanche averlo letto.

QUESTO PERCHE' NUDGE NON E' UN LIBRO ADATTO A TUTTI...MI SPIEGO: E' UNA LETTURA IDEALE PER LE PERSONE DISORIENTATE, PIGRE, INCAPACI DI PRENDERE LE DECISIONI. VICEVERSA, SE SIETE COME ME, INDIVIDUALISTI DECISI, LIBERISTI GIA' PADRONI DEL VOSTRO DESTINO....BEH, LEGGETELO UGUALMENTE (IO L'HO FATTO) MA POTRESTE TROVARLO DI UN PATERNALISMO INSOPPORTABILE (PUR APPREZZANDOLO).

Richard Thaler è uno degli esponenti più influenti dell’economia comportamentale e vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2017. Prima di diventare famoso a livello mondiale Thaler ha scritto diversi libri che sviluppano i punti chiave dell’economia comportamentale, e “Nudge, la spinta gentile” è uno dei primi. Questo libro introduce l’architettura delle decisioni, o i sistemi che regolano il modo in cui pensiamo. Quelli che utilizziamo per prendere tutte le decisioni, più o meno importanti. E spesso non ci accorgiamo di come siamo silenziosamente guidati verso un’alternativa, non sempre quella migliore per noi. Nudge è un antidoto contro le decisioni inconsapevoli. Più che sugli investimenti, questo libro si concentra sul “decision making”, la scienza di prendere le migliori decisioni possibili e spazia in vari campi.
Tanto premesso, ecco tre punti salienti (fra molti altri) che ho selezionato per voi:

1) Il sistema automatico e quello riflessivo

Dopo anni di ricerche, gli psicologi e gli studiosi di economia comportamentale hanno concluso che esistono almeno due sistemi che intervengono nel nostro processo decisionale. Il sistema automatico e quello riflessivo.
Il sistema automatico è la parte più primitiva del nostro cervello.
Quella che prende decisioni in maniera automatica e veloce, spesso in reazione a qualche minaccia particolare. Ama il tutto e subito, il futuro non esiste, c’è solo il presente. Al contrario, il sistema riflessivo è la parte del nostro cervello che si è
sviluppata più recentemente ed è quella più riflessiva. Pianifica, valuta varie opzioni e decide il corso d’azione migliore.
Ad una prima occhiata, il sistema riflessivo sembra quello che comanda, mentre il sistema automatico sembra una reliquia preistorica che ci fa dar fuori di matto quando non dovremmo.
Purtroppo, la realtà è ben diversa.
Il sistema automatico è quello al comando, e gestisce le nostre preferenze ed emozioni.
Il sistema riflessivo arriva dopo, per giustificare questo tipo di preferenze.

Immaginate qualcuno che vi piaccia a pelle.
Lo vedete e bum! Questa persona vi piace.
Una volta arrivati a questa conclusione troverete dei motivi per cui questa persona vi piace, ma è arrivato tutto dopo.

Il sistema automatico ha preso questa decisione, e cambiarla richiede uno sforzo monumentale.

Perché questo è così importante quando parliamo di investimenti?
Perchè non è possibile creare un piano di investimento ignorando cosa vuole il sistema automatico. Se lo fate, e non vi sentite a vostro agio quando fate i vostri primi investimenti, state sicuri che al primo spruzzo di volatilità il vostro
sistema automatico prenderà il controllo e vi farà passare un brutto
quarto d’ora.
Ecco perchè è così importante esporsi gradualmente alla volatilità usando il principio del "Dormire bene".

Se le oscillazioni del valore dei vostri investimenti non vi fanno dormire
bene la notte, probabilmente state facendo investimenti troppo
rischiosi e la cosa migliore da fare è ridurre il vostro rischio,
investendo in prodotti che ballano meno

2) La potenza degli incentivi
Quando dovete prendere decisioni che riguardano solo voi, dovete "solo" considerare i due sistemi visti sopra. Cosa fare, invece, quando dovete prendere decisioni che coinvolgono altre persone o altre organizzazioni?

In questo caso è fondamentale capire alla perfezione gli incentivi che motivano chi sta dall’altra parte. Quali sono, perchè ci sono e quali possono essere le conseguenze, sia quelle desiderate che quelle indesiderate. Come capire che tipo di incentivi ha la persona di fronte a voi?
Per questo faccio rispondere Thaler.

Un modo per capire al meglio gli incentivi è fare quattro domande relative ad un particolare processo:


- Chi lo usa?


- Chi sceglie se usarlo o meno?


- Chi paga?


- Chi ci guadagna?



Usando questo approccio, i problemi del mondo degli investimenti “tradizionale” emergono subito. Voi lo usate e lo scegliete, ma non pagate. Nel senso che non pagate la consulenza, e chi ve la offre è pagato dalla banca/società finanziaria per cui lavora.
Poi pagate in modo nascosto per prodotti più costosi e con un rendimento più basso, ma questo è un altro discorso. E poichè non pagate voi il consulente, sono gli intermediari che lo pagano che cercando di guadagnare il più possibile da questi prodotti. E tutto questo senza nemmeno considerare la mancanza di trasparenza e la
volontà di far capire ad un cliente cosa DAVVERO sta comprando e quali
sono le alternative possibli. La situazione sopra è un esempio di conflitto di interesse molto marcato e in questo tipo di situazioni la parte più debole e meno informata è
quella che ci guadagna meno o che perde di più.
Per migliorare questa situazione c’è solo un modo. Allineare gli incentivi il più possibile. Ovviamente non sarà mai possibile avere trattative prive di un conflitto di interesse.
Nel mondo finanziario, la situazione ideale per un cliente sarebbe ottenere
gratuitamente tutte le informazioni che gli servono per investire,
mentre per chi fornisce questo tipo di informazioni il caso ideale
sarebbe avere tanti clienti che capiscono tutto al volo, non fanno
domande e richiedono poco tempo, e già che ci sono raccomandano il
prodotto anche a tutti i loro amici.
Nonostante questi interessi non coincidano, si può raggiungere un punto di incontro sul risultato.

3) come usare i vostri tratti negativi a vostro vantaggio

Come ultima perla, voglio mostrarvi un esempio geniale di come utilizzare le
nostre tendenze più negative (pigrizia, procrastinazione, sottovalutare il futuro, odio verso le perdite immediate) per portare a casa più soldi.

Save more tomorrow” o “Risparmiare di più domani”, è il meccanismo ideato da Thaler per aiutare i dipendenti americani a risparmiare di più. In America c’è una cultura sfrenata del consumismo e il concetto di risparmio è quasi rivoluzionario. Piace comunque a pochissima gente, mentre il resto preferisce finanziare il suo stile di vita con debiti. Secondo le statistiche più recenti il 40% degli americani non sarebbe in grado di recuperare 400 dollari se dovesse avere un’emergenza.

Come risolvere questa situazione?
Qui entra in gioco il Risparmiare di più domani di Thaler.

A pochi piace risparmiare oggi, perchè si sentirebbero immediatamente più
poveri, ma quasi tutti non hanno problemi a risparmiare una % di un aumento di stipendio. E questa è il principio di Risparmiare di più domani
Risparmiare una quantità di denaro sincronizzata con l’aumento dello stipendio.
Ad esempio, se lo stipendio cresce del 3%, l'1.5% viene risparmiato automaticamente. In questo modo i lavoratori non vedranno mai il loro stipendio scendere, ma nel frattempo metteranno da parte quantità sempre più importanti di denaro.

Risparmiare di più domani è un esempio di come un sistema fatto per favorire i risparmiatori è in grado di produrre risultati incredibili in poco tempo.

Purtroppo in Italia piani del genere non sono ancora attivi, ma nulla vi vieta di utilizzare il vostro personalissimo “Risparmiare più soldi domani” usando questa regola: per ogni aumento di stipendio/entrate mettete da parte almeno il 50% e usate il restante 50% per fare quello che volete.

E vedrete che senza neppure accorgevene il vostro conto in banca comincerà a salire.


Consentitemi, a questo punto, un PARZIALE OFF TOPIC: Risparmiare senza investire è un suicidio finanziario, soprattutto adesso che l'inflazione è in netta ripresa...

Ne ho parlato in questo articolo:
https://www.cam.tv/financialeducationalchannel/feed/come-approfittare-del-ritorno-dell-inflazione/FID001D30?shun=financialeducationalchannel
SE NON AVETE LA PIU' PALLIDA IDEA DI COME INVESTIRE, VI SUGGERISCO DI IMPARARE A FARLO PARTENDO DAL MIO LIBRO: NON PERCHE' SIA IL MIGLIORE - ANCHE SE IN BASE ALLE RECENSIONI AMAZON IN REALTA'...BEH...E' TRA I MIGLIORI - MA PERCHE' E' UN TESTO BASE, SCRITTO IN MODO CHIARO, ADATTO ANCHE A CHI SI APPROCCIA PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO DELL'INVESTIMENTO E DELLA FINANZA.
IL LIBRO E' DISPONIBILE QUI SOTTO: