Questo è un tipo di meditazione usato spesso dalla cultura occidentale.
La meditazione recettiva ha come scopo l'assenza di pensieri e permette alla mente di raggiungere un livello di "consapevolezza senza pensieri", ovvero libero dall'attività psichica dell'essere umano, talvolta caotica e confusionaria. È un tipo di meditazione tipica di numerose filosofie e religioni orientali.
Entrambe queste tipologie di meditazione richiedono fasi di concentrazione
Le razze Orientali, per loro attitudine, sono più capaci a meditare in modo contemplativo: in silenzio, ad occhi chiusi e immobili, piuttosto che con danze o movimenti appresi negli atti.
Alla tenera età di 43 anni, qualche anno fa, dopo una serata con amici ospitati in casa, era oramai sera tarda.
Mio figlio, che all'epoca aveva quasi 4 anni, iniziò ovviamente a "frignare", aveva sonno e da un po' si sentiva estromesso dalla serata.
La tavola ancora piena di residui della cena appena conclusa, bottiglie di birra come fossimo in tedeschia.
Prendo il piccolo in braccio, gli amici che ridevano, starnazzavano e, non vi nascondo, che anch'io come mio figlio mi sentivo stanco e un po' provato dalla giornata...che ancora doveva finire.
Ad un certo punto uno dei miei amici per attirare l'attenzione del piccolo fece scorrere una "ramicchia", o tappo a corona (dei tante presenti), verso il piccolo, io per timore che potesse metterla in bocca la rispedii al mittente mediante un colpo a scatto delle dita (l'indice viene "caricato" prima di essere rilasciato dal pollice o viceversa).
Il mio amico fece altrettanto verso di me con grande gioia del piccolino che iniziò a fissare la scena ridendo.
Tutto ciò durò, forse, 3 minuti o meno e mentre giocavamo, cercando di evitare di far sbattere la ramicchia contro le bottiglie, mi immersi in una catarsi che neanche con l'ipnosi che pratico da anni ho mai raggiunto.
Ero tornato a quando avevo 6-7 anni e passavo interi pomeriggi d'estate in casa a giocare allo stesso modo, da solo
Da quel giorno, con mio figlio, iniziammo a inventarci dei giochi con le ramicchie e posso assicurarvi che spesso lo faccio da solo, per mezz'ora o poco più, e ciò mi porta a recuperare energie e concentrazione e, nel caso, a rilassarmi.
Qual'e' quel gioco che facevi da bambino/a ed eri tutto/a solo/a e ti sentivi magicamente assorto nella meraviglia?
Scrivimi eventualmente il tuo, se non l'ho elencato, lo aggiungerò all'elenco per suggerirlo. E se ti va descrivimi i particolari, le sensazioni che provavi.
Perciò, se ti manca qualcosa, vai a comprarla e prova, vedrai che non mi sbaglio a suggerirti questo metodo di meditazione.
Spero di esserti stato d'aiuto.