Namastè Nirvana

Piccoli amori ❤️

Namastè Nirvana

Sei in grado di ascoltarmi?

1  
Namastè Nirvana

Capitolo 1.2: La Mente Profonda Al di sotto della Mente di Superficie, esiste una mente molto più silenziosa, che percepisce la realtà senza interpretazioni del pensiero, sa quale è la via più giusta per noi, e ce lo comunica attraverso le sensazioni ed i sentimenti. Non essendo il suo funzionamento basato sul pensiero, bensì sulla valutazione energetica del momento presente, ci indica una strada senza affidarsi a nessun calcolo di profitto o perdita e a nessuna aspettativa di risultato. Questa mente non ha alcuna necessità di fare piani o progetti proiettati verso scadenze future prefissate, perchè non usa il futuro come via di fuga, e non prende decisioni basandosi esclusivamente sulla base di dati pregressi provenienti dal passato, perchè non usa il passato come modello immutabile del presente. Chiameremo da ora in avanti questa mente con il nome di Mente Profonda. er ora è sufficiente che io ti ripeta ciò che ti ho già detto in merito alle due menti. Una è la nostra vera mente, il prodotto delle nostre esperienze di vita, quella che parla di rado perchè è stata sconfitta e relegata nell'oscurità. L'altra, quella che usiamo ogni giorno per qualunque attività quotidiana, è una installazione estranea. Le due modalità con le quali interagiamo con l'esistenza ed interpretiamo la realtà sono dunque il dialogo interiore, legato alla Mente di Superficie, e le sensazioni, il "sentire", legato alla Mente Profonda. Ma attenzione! Quello che qui chiamiamo sensazione NON si riferisce alle emozioni, perchè le due cose sono molto diverse tra loro. Una emozione è tipicamente una reazione del corpo ad una esperienza, o ad una immagine, o addirittura ad un dialogo interiore, che la Mente di Superficie associa alle condizioni che l'hanno provocata. Tale associazione finisce rapidamente per innescare meccanicamente la stessa reazione del corpo, cioè la stessa emozione, ogni qualvolta si ripresentano le medesime condizioni esteriori. Anche se tali condizioni non comporterebbero alcuna necessità emozionale. Un esempio immaginario. Una persona vi tratta sgradevolmente, e una cosa che vi colpisce di essa è il cappello che porta in testa. Da quel momento in poi, in maniera inconsapevole, la Mente di Superficie associa un aspetto della maleducazione ad un particolare cappello. Così, ogni qualvolta incontrerete una persona con un cappello simile, percepirete internamente un disagio, una emozione sgradevole, che vi porterà a ritrarvi, o ad essere sgarbati senza motivo, anche se la persona che lo indossa è la più educata che abbiate mai avuto la ventura di incontrare. Questa reazione è una emozione: il corpo ha innescato una emozione automatica, meccanica, associativa, in ultima analisi del tutto irreale. emozione == lat. EMOTIONEM da EMOTUS p.p di EMOVERE trasportar fuori, smuovere scuotere, comp. della partic. E da, che aggiunge forza all'azione espressa dalla parola alla quale è unita, E MOVERE agitare, muovere (continua...)

1  
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12