Michael Romano

Salute & Benessere

Michael Romano

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Inulina

2019-04-24 19:05:03

Sai che cos’è l’inulina?

Caratteristiche dell’inulina

L’inulina è estraibile dal tartufo bianco, dai tuberi della dalia ed anche dalla radice di cicoria, quindi l’è presente in diverse piante, la maggior parte di queste appartiene alla stessa. Le piante sintetizzano l’inulina come carboidrato di riserva al posto dell’amido, un carboidrato che di norma non viene sintetizzato da queste piante. L'inulina è un polimero glucidico con peso molecolare minore dell'amido (circa 5000 Da), poco solubile in acqua e totalmente accumulato nei vacuoli. Trattasi del polimero del β-D-fruttosio, dove i monomeri sono uniti con legami β-1,2-glicosidici. Per azione dell'enzima inulasi l'idrolisi risultante produce fruttosio. L’inulina appartiene alla classe dei prebiotici, che sono dei componenti alimentari non digeribili che tuttavia stimolano la proliferazione di numerosi batteri del colon; ecco perché l’inulina viene utilizzata come fonte per la proliferazione dei batteri buoni, che nel riprodursi distruggono i batteri cattivi. In particolare, si tratta di un oligosaccaride tipico della famiglia delle Asteraceae (dette anche Composite), un oligosaccaride di riservaL’inulina è una fibra di tipo solubile, che è composta da lunghe catene di fruttosio. Attraverso l’idrolisi enzimatica dell’inulina si producono i FOS (Frutto-Oligo-Saccaridi), che sono sostanze prebiotiche dalle caratteristiche analoghe ai prebiotici. L’inulina è costituita da diverse catene di fruttosio con una molecola di glucosio terminale; appartiene a una delle famiglie di fibre alimentari, nella fattispecie ai fruttani (frutto-oligosaccaridi). Si definiscono prebiotiche tutte quelle sostanze di origine alimentare non digeribili che, qualora assunte in quantità opportuna, favoriscono la crescita dei batteri funzionali al lavoro intestinale,  presenti nel colon oppure di quelli assunti assieme al prebiotico. L’inulina è considerata un alimento prebiotico. Ci sono diversi alimenti che contengono inulina come l’aglio, le banane, i carciofi, le cipolle, anche le verdure ne sono molto ricche; tuttavia si tratta di uno dei cosiddetti carboidrati indisponibili. Per l’uomo l’inulina è praticamente indigeribile e viene quindi considerata un carboidrato indisponibile; sebbene costituita da fibra solubile. Benché essa sia indigeribilità, l’inulina ha comunque diverse caratteristiche interessanti per la salute. Ecco perché essa è stata oggetto di studio da parte di molti ricercatori. Capita spesso che molti probiotici siano potenziati dall’inulina.

Il parere del Dr. Angelo Bona sull’inulina

Dottor Bona ironizza sulla difficoltà di recarsi in farmacia e di domandare diversi grammi di inulina. Il Dr. Bona spiega il perché lui si sia interessato in maniera considerevole a quello che in apparenza potrebbe sembrare un semplice zucchero. Egli specifica che si tratta di un introvabile oligosaccaride. Il medico spiega che l’inulina gode di alcune caratteristiche che sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’intestino ed il corretto assorbimento delle sostanze che in esso giungono. Il Dr. Bona spiega perché l’insulina è così importante, essa produce direttamente nel tuo intestino probiotici e fermenti lattici. I batteri intestinali hanno un peso pari ad un chilo e mezzo e contengono cento volte il materiale genetico presente nel DNA. Il prebiotico è un nutriente fondamentale per i batteri intestinali detti probioticiessi servono per la salvaguardia della salute, per l’assorbimento dei nutrienti e per la digestione. La difficoltà, secondo il Dr. Bona, è quella di assumere la giusta quantità di prebiotici, perché assumerne troppo pochi o troppi è dannoso. La dose giornaliera raccomandata di inulina, secondo le ultime linee guida riportate dal Journal of the American Dietetic Association, va da 4 grammi a 8 grammi. A tal proposito la Dott.ssa Joanne Slavin suggerisce che molti dei moderni disturbi gastrointestinali possano essere riconducibili al grande consumo di cibi industriali contenenti inulina, utilizzata come addensante dei prodotti alimentari industriali. Lo studio condotto dalla dottoressa ha riscontrato quelli che sono i limiti di tollerabilità giornaliera di assunzione di inulina al giorno, tale quantità è pari a 10g di inulina al giorno oppure a 5g di oligofruttosio al giorno. La presenza di inulina in cibi industriali consente di migliorare la consistenza e l’aspetto di numerosi alimenti. Il Dott Loiacono Emilio Aless fa notare che il consumatore è confuso, in quanto la presenza di inulina viene riportata in etichetta con quattro diverse diciture che sono: inulina, estratto di cicoria, oligosaccaridi, oligofruttosio. Il Dr. Bona inoltre sostiene che l’inulina intervenga sullo stato di profondità ipnotica di tipo medico e regressiva, in quanto l’inulina influisce sul buon funzionamento dell’asse intestino-cervelloProprietà dell’inulina L’inulina possiede diverse caratteristiche, essa è in grado di far sì che diminuisca la produzione dei gas intestinali e che la digestione sia favorita. L’assunzione di inulina fa aumentare in modo significativo nel tratto intestinale la presenza di Lattobacilli, che sono dei fermenti lattici importantissimi per una corretta digestione e per la salute del colon. L’inulina fa aumentare le difese della flora intestinale, favorendo l’aumento della percentuale di Bifidobacteria che si trova nella flora microbica dell’intestino umano, fa aumentare la presenza degli eubiotici, i cosiddetti batteri buoni e contemporaneamente fa diminuire la presenza dei batteri nocivi in essa contenuti. L’inulina favorisce l’assorbimento del calcio, del magnesio, del ferro. L’inulina favorisce lo svuotamento intestinale, mediante sia l’aumento del numero di evacuazioni sia l’incremento della massa fecale. L’inulina è adatta anche ai diabetici, poiché con essa la glicemia non aumenta, inoltre fa diminuire la concentrazione nel siero sia di trigliceridi e sia di colesterolo. Essa migliora il metabolismo, aumenta l’energia, riduce fame e peso. L’inulina costituisce anche un fattore di protezione per il cancro al colon. L’inulina ha l’effetto di tenere sotto controllo la fame e riduce il peso modulando il glucagon-like peptide (GLP) ed incrementa l’energia.

  • Eleva la percentuale di Bifidobacteria (Bifidobatteri) nella flora intestinale
  • Fa diminuire la densità dei batteri nocivi presenti nella flora intestinale
  • Aumenta le difese tipiche della flora intestinale
  • Favorisce la digestione
  • Fa diminuire la produzione dei gas intestinali
  • Favorisce lo svuotamento dell’intestino
  • Accresce gli eubiotici, batteri buoni, nell’intestino
  • Favorisce l’assorbimento del calcio
  • Favorisce l’assorbimento del magnesio
  • Favorisce l’assorbimento del ferro
  • Non fa aumentare la glicemia
  • Diluisce la concentrazione in siero di colesterolo e trigliceridi
  • Ha un effetto di prevenzione nei confronti del cancro al colon
  • Diminuisce la sensazione di fame
  • Riduce il peso
  • Incrementa l’energia
  • Favorisce il riequilibrio della flora intestinale
  • Ha effetti regolarizzanti verso stipsi e diarrea
  • Migliora le attività metaboliche

Di sicuro, la proprietà più importante dell’inulina è che stimola la produzione dei batteri buoni nell’intestino. 

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