L' arte di calmare la Mente
Matteo Dice...
La qualità del rapporto che avrai con la prossima persona che incontrerai, dipende dall'idea che ti sei fatto di lei nella tua testa.
Molto spesso, senza nemmeno rendercene conto, prima di entrare in contatto con una persona che potrebbe essere un cliente, un amico, un familiare, nella nostra testa abbiamo girato un film di come potrebbero andare le cose.
Soprattutto quando il rapporto non è dei migliori, la tua “mente lucertola” tenderà a mettersi sull'attenti, pronta a scattare alla prima parola offensiva o gesto maleducato nei tuoi confronti.
Il problema sostanziale di questo tipo di approccio, è che in questo modo stiamo dicendo al nostro cervello di stare attento perchè il pericolo è imminente.
Ci irrigidiamo, diventiamo più agitati, perdiamo la nostra lucidità mentale e alla fine non aspettiamo altro se non sbranare la nostra preda o fuggire con la coda tra le gambe!
In questi casi dovremmo sforzarci di notare come i nostri pensieri ci stanno portando dappertutto tranne che restare qui nel presente.
Una mente così agitata e spaventata da ciò che potrebbe capitare nel futuro, è utile come una bicicletta senza una ruota.
Ciò che ti fa reagire male davanti a certe persone, non è la persona in sé, ma quello che tu stesso stai facendo con la tua immaginazione interna.
E’ un po come quel tizio che ha una fottuta paura dei topi, e quando ne incontra uno di quelli piccoli, i campagnoli per intenderci, si spaventa come se davanti a sé avesse una pantegana di 120 kg, alta due metri, con zanne lunghe tipo quelle della tigre dai denti a sciabola.
Vi saluto
Matteo