L' ALCHIMIA DEL CIBO, UN MODO DIFFERENTE DI VEDERE LE COSE

Pochissime persone riescono a raggiungere un adeguato stato di benessere e questo va a discapito della salute. Cambiare i criteri organistici e materialistici e sviluppare invece quelli spiritualistici, dinamici e, sopratutto, vitalistici: un'importanza determinante va attribuita allo studio del fondo patologico costituzionale di ogni persona per accertare quello che si è sedimentato nel passato e che costituisce la causa del disturbo. Il cibo dipana questa matassa in modo naturale e decide, con un'intelligenza organicistica, di fare uscire e di svelare la patologia che è necessario curare fino alla completa guarigione. Il cibo dal quale in ogni caso non possiamo prescindere, è un vero e proprio universo terapeutico.
(Ti invitiamo a leggere: LE 8 ABITUDINI CHE... ALLUNGANO LA VITA...!)

Per ottenere un benessere psico-fisico duraturo occorre tenere di più a noi stessi e al nostro benessere, cercando di mangiare bene. Oggi giorno è credenza comune quella di sapere tutto sul cibo, prestando attenzione alle sole etichette, ma tralasciamo un'aspetto importantissimo cioè che: il cibo contiene gli archetipi di tutte le medicine, di tutte le scienze, di tutte le filosofie. Proprio per questo fermarsi ai soli ingredienti e valori nutrizionali non è assolutamente sufficiente. Una cosa molto poco conosciuta è l'utilizzo del cibo al fine dell'uso terapeutico, proprio così in un'infinità di casi la pietanza agisce sia su una determinata sintomatologia dolorosa in maniera specifica. Proprio per questo il cibo diventa molto spesso più efficace di qualsiasi farmaco sia allopatico che omeopatico. Le malattie croniche più diffuse come: la gastrite, la colite, i dolori cronici di varia natura sono derivanti spesso da una serie di concause. La cosa sensazionale è che per “sconfiggere” questi spiacevoli e fastidiosissimi malanni è sufficiente alimentarsi con una giusta serie di pietanze che sono in grado di curare chiunque soffra di queste malattie croniche.
Altra cosa davvero incredibile è che il cibo è in grado di potenziare qualsiasi terapia a qualsiasi livello sia essa attuata, con un effetto sia sinergico con altre terapie sia di contrasto di eventuali effetti indesiderati, fisici, psichici o energetici. Sappiamo per certo che un'attività sportiva eseguita malamente può danneggiare il nostro fisico, ma non sappiamo che anche una dieta non adatta, per quanto equilibrata essa possa essere; può danneggiare in maniera anche grave il nostro corpo. Conoscere il cibo equivale a scoprire un mondo straordinario. Proprio questa straordinarietà del cibo, tramite le sue proprietà può favorire innumerevoli aspetti curativi. Ecco elencati alcuni aspetti curativi del cibo
- Proprietà nutrizionali di ogni singolo alimento: macro e micro nutrienti
- Proprietà probiotiche: sostanze contenute negli alimenti per rafforzare le difese immunitarie
- Componente energetica: energia derivante dal concetto di Ying e Yang, la realtà formata dal giusto rapporto tra queste due energie
Ulteriore caratteristica energetica degli alimenti è il sapore, infatti anche questo è un tipo di energia che proviene direttamente dalla nutrizione dell'organo. Il sapore di un alimento non è solo la sensazione gustativa ma anche una parte energetica più sottile che varia a secondo dei diversi cibi.  Numerose sperimentazioni nel corso dei secoli dove la medicina orientale, specie quella cinese ha individuato tutti i cibi corrispondenti ai sapori fondamentali; ecco quelli sono:
- Sapore agro acido (fegato e cistifellea)
- Sapore amaro (cuore e intestino tenue)
- Sapore dolce (stomacoe e milza)
- Sapore piccante (polmoni e intesitno/colon)
- Sapore salato (reni e vescica)
- Componente organolettica (colore, sapore, odore, ecc...)
Queste sono le correlazioni che esistono fra i cibi e la correlazione che c'è con l'organismo, naturalmente il principio curativo è strettamente legato alla componente emozionale, vibrazionale. Quindi è deducibile che tutto questo è in perfetta simbiosi con l'armonia che si ha nel cibo una volta nel piatto.
Le pietanze cucinate in modo da ottenere: quel sapore, quell'aspetto, quella consistenza, quel profumo, non avranno le stesse proprietà anche se conterranno esattamente gli stessi ingredienti. Occorre dunque tenere conto, ad esempio del modo in cui vengono cotti gli ingredienti o parte di essi, del grado di cottura di un ingrediente rispetto ad un altro, e anche della quantità di un'ingrediente rispetto ad altri che vanno a comporre il piatto. Altro aspetto di fondamentale importanza è quello che al cibo potranno essere applicati, oltre ai principi della medicina allopatica, omeopatica ed energetica; quelli della fitoterapia, della medicina emozionale / vibrazionale, dell'aromaterapia, dell'alchimia.  Non soltanto infatti sarà possibile applicare, cucinando la stessa pietanza, diversi principi curativi insieme o renderne proponderante uno e usare gli altri in sottofondo, come una sinfonia. Mai nessuno ha sperimentato tutte le gamme di pietanze che curano; proprio per questo alchimia che si viene a creare col cibo è qualcosa, ancora oggi, tutta da scoprire e proprio per questo è davvero meraviglioso.