Max Pisani ~ Analogista

Supera la crisi personale velocemente

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2) Smettila di Farti Manipolare - Riconosci e Liberati dai tuoi Condizionamenti Mentali

2019-05-01 09:29:56

Settimanalmente, proporrò degli articoli tratti dal mio primo libro Manuale omonimo. Il lettore apprenderà una tecnica che gli permetterà di Individuare ed Eliminare, PRATICAMENTE, quei complessi (ricatti e vincoli), che gli altri utilizzano nei suoi confronti.

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1.1 SIMPATIE E ANTIPATIE - Una questione di emozioni

Dopo quanto esposto nell'articolo precedente comprenderai ,in questo, il motivo per cui alcuni individui ti attraggono e ti risultano simpatici mentre altri non riesci proprio a sopportarli. 


Il tuo Inconscio o istanza emotiva o, meglio ancora, intelligenza emotiva si nutre di emozioni. Piacevoli o spiacevoli che siano risultano nutrimento energetico e indispensabile al fine di memorizzarne eventi atti a farti evolvere per garantirti un’esperienza di base atta a farti rispondere velocemente in caso di situazioni di pericolo e/o urgenza con l’attacco o la fuga (caratteristica atavica di sopravvivenza). 


Proprio queste emozioni, come fossero file di un computer, risultano spesso in conflitto con il tuo pensiero logico-digitale e causano attriti al normale svolgimento delle tue scelte. Quante volte ti è successo di impegnarti a dire o fare qualcosa ma poi hai fatto l’esatto contrario, realizzando di esserti trovato in difficoltà? 


Eppure hai pensato: “lo sapevo”! Il codice con cui si esprime il tuo inconscio è oramai chiaro. Non è logico ma Analogico (per similitudini). 


Si esprime sostanzialmente tramite atti comunicativi non verbali: linguaggio del corpo, dei gesti, suoni vocali, grattamenti, segnali di rifiuto e di gradimento (in questo mio canale potrai trovare tanti esempi


Dai tempi di S. Freud che “provava” a interpretarlo, siamo giunti a interrogarlo e a ricevere chiare e precise risposte (la parte pratica la tratterò più avanti). 


Ciò è possibile soprattutto grazie agli studi di oltre mezzo secolo del mio capo scuola Stefano Benemeglio che con la sua Ipnosi Dinamica, ci permette di dialogare direttamente e apertamente chiedendo al nostro inconscio veri e propri suggerimenti salvifici. Questa esperienza la verificherai più avanti. 


L’imprinting (forma di apprendimento di base) emotivo del come hai elaborato quei primi anni (da 0 a 6 circa), ha gettato le basi per il tuo futuro.


Sino ad oggi tanti autori hanno redatto numerosi manuali sulla “conoscenza di sé” ma nessuno di loro ti ha mai svelato un procedimento in grado di ricercare quei file e “mapparli” minuziosamente.


Quei file “corrotti” o “danneggiati” che ancora non ti permettono di aggiornarti onde evitare di commettere sempre gli stessi “orrori” come fossi dirottato costantemente da un “pilota automatico” sotto l’egida (il controllo) dello “stimolo-risposta”.


Ciò premesso per far percepire al lettore il motivo per cui i primi anni emotivamente forti, sono fondamentali per le scelte che si pongono in essere che partendo dal passato si riflettono del presente e nel futuro. Oltre al motivo per cui si risulta demotivati e ancora delusi: dai genitori, da voi stessi, dagli altri.

Ebbene scoprirai, e magari eviterai, il motivo per cui ti arrabbi con alcuni che non lo meritano affatto piuttosto che con altri che, invece, lo meriterebbero.


Comprenderai il motivo per cui ambisci ad alcuni a discapito di altri che invece lasci correre via.


Realizzerai il motivo che ti spinge a raggiungere qualcuno o qualcosa per poi abbandonarlo o, al contrario, ciò che ti impedisce di abbandonare una “causa già persa”.


Che dire di quando è sufficiente uno sguardo a farti ammutolire e farti prendere “dall’ansia della prestazione” che manda in fumo un tuo progetto, un esame o una relazione?


La consapevolezza nell'agire implica inevitabilmente un discernimento atto a reagire ad una determinata situazione.


La reazione è condita da ingredienti saturi di esigenze più o meno frustrate scaturite dal mancato appagamento ricevuto in passato.


Un individuo che percorre la sua esistenza con l'intento di appagare esigenze non reali (spinte dal condizionamento) al suo fabbisogno, inevitabilmente accuserà malessere.

Il condizionamento personale porta ad appagare le esigenze Presunte (non ricevute in passato) e non quelle Reali (delle quali  hai realmente bisogno) in quanto si commette l'errore di accettare l'idea che gli altri hanno di noi, tralasciando la ricerca della consapevolezza di chi siamo e cosa realmente desideriamo. 


Il risultato è la standardizzazione delle scelte quotidiane nei confronti delle idee, cose e persone.


Ci assuefiamo al Fallimento della consuetudine che traghetta magicamente l'individuo verso l'apatia per paura di sbagliare ancora o, al contrario, lo spinge a celebrare l'angoscia dei suoi fallimenti come unica risorsa emotiva disponibile.


La soluzione è quella di agire con consapevolezza, accettando il passato e utilizzando il presente come punto di accesso per un grande futuro.


Per riassumere:

se non risolto e individuato, tutto ciò che è risultato emotivamente importante in passato si tramuta in “croce o delizia” nel presente e nel futuro, rendendoci complici di cloni, carnefici del passato e avversari di chi ci ama.

Questo perché, anche se logicamente non ve ne accorgete, siete spinti alla continua ricerca di fonti e stimoli emozionali che in mancanza di quelli positivi agganciano a quelli negativi già vissuti, poiché emotivamente più forti.


1.2 IL CONDIZIONAMENTO - I ricatti Manipolatori e Ipnotici

Dopo un paio d’anni dalla tua nascita nonostante sei uscito indenne da ansie, paure e super attenzioni (proprie di alcuni genitori), riuscendo persino a muovere i primi passi ed esprimerti, agli stessi genitori vengono assegnate delle armi di “distruzione” atte a importi di fare o non fare, dire o non dire alcune cose. 


Sono minacce, ricatti e vincoli che possiamo riassumere in quattro blocchi maggiori che generalmente i genitori utilizzano per “ricattare-minacciare” i figli nel caso in cui non adempiano a quanto da loro richiesto: 

  1. Paura dei Sensi di colpa e dell’errore; 
  2. Paura dell’Abbandono affettivo, senso del Rifiuto o dell’Accettazione; 
  3. Disistima e sensazione di Inadeguatezza; 
  4. Timore del Giudizio negativo, senso della Vergogna, atto di Comparazione Fallimentare, atto di Condizionamento. 

Circa questo tema ricordo ancora la parte teorica che a suo tempo studiai sulle dispense del corso per l’esame di Analogista. 


Grazie all’aiuto del mio capo scuola riuscii successivamente a rintracciare quei “ricatti genitoriali” (vincoli, complessi, minacce) che risiedevano in me, fino poi ad “abbatterli” per togliere ad essi quel potenziale ipnotico che mi trasportava da anni verso l’insoddisfazione. 


Come fossi una foglia al vento. Individuai perfettamente quegli eventi che generarono il “tarlo” di ognuno di quei ricatti. 


Acciuffai uno dopo l’altro tutti i soggetti che nel mio passato furono, spesso senza dolo, abili ricattatori e manipolatori. 


Alcuni di loro avevano semplicemente ereditato dai loro genitori tale abilità e avendo già provato sulla loro pelle quella capacità manipolatoria, non facevano altro che riproporla nei miei confronti: “chi di spada perisce di spada ferisce” (S. Benemeglio vs G. Cristo). 


Dalla teoria che per anni ho insegnato, alla pratica dimostrata ai discenti, ho raccolto grandi quantità di testimonianze, alcune private e altre pubbliche sui social, dove risulta che il 90% di chi vuole e riesce ad “abbattere” quei ricatti non è più manipolabile


Ciò avviene in quanto si sensibilizza nel riconoscere quegli individui che provano ad utilizzarli nei loro confronti ma, più importante, riescono ad agire o meno a prescindere da quei ricatti, in piena consapevolezza, responsabilità, discernimento e autodeterminazione. 


Nonostante ne conoscessi sia l’efficacia che la pericolosità non nascondo la difficoltà che ho incontrato, divenuto padre, nell’ evitare proprio io di utilizzare quei ricatti per gestire la mia piccola creatura

nata libera, saggia, desiderosa di esperienza, fuori dal tempo e dallo spazio. Aveva scelto un padre in gamba che avrebbe saputo limitare i danni nell’educarlo. 


Del resto ho sempre insegnato questo agli altri. 

Con sua Madre e mia compagna di vita, mi ero anche preparato a fare il bravo padre. Avevamo acquistato una biblioteca di libri per prepararci all’esperienza di genitori, per cercare quantomeno di limitare i danni e per evitare a nostro figlio l’inevitabile “ascia” del condizionamento superfluo genitoriale. 

Avevamo persino deciso di barricarci in casa subito dopo la nascita del piccolo, cosa che facemmo, per evitare che: conoscenti, amici e parenti curiosi, ovviamente, di vedere la “scimmietta” appena nata avessero potuto rompere…quei momenti di magia, di danza, di contatto uniti a necessità ed esigenze di mamma e neonato. 

Mamma lupa e papà lupo avevano sostentamento a sufficienza per evitare di uscire di casa per alcuni giorni. Gente discreta e fidata ci supportava nelle esigenze. 

Il piccolo si nutriva dalla madre. Io gli "cambiavo" i pannolini e gli medicavo quel che restava del cordone ombelicale. 

Questo avveniva tutti i giorni...

Quando lui riposava sazio io lo prendevo in consegna permettendo a sua madre di gestire le proprie primarie esigenze, vigilavo per evitare che svegliandosi avesse potuto percepire che era da solo, abbandonato. 


Pensate davvero che il termine “abbandonato” sia esagerato utilizzarlo per una creatura appena venuta alla luce che per nove mesi è stata cullata dal ventre materno? 


Immagino che tutto ciò possa sembrare esagerato ma vi assicuro che stavamo solo cercando di limitare i danni a quella nuova creatura. Immagino altresì che tu possa per un attimo pensare che io stia tessendo le mie lodi e infatti è così! In pochi sanno decidere e attuare con sacrificio immane ciò che stai leggendo perché è difficile pensare di farcela da soli. 


Senza l’aiuto di qualcuno che ti dica come allattare correttamente, come cambiare il pannolino, quando e come lavarlo. 


Vi assicuro che è più semplice il contrario! E’ più semplice demandare ad altri e magari ritornare sin da subito al proprio lavoro che ti permette di “staccare la spina” e rilassarsi. 


Ciò vale sia per la mamma che per il papà. 

Come già detto tutto questo decidemmo di attuarlo con un solo obiettivo e speranza: quello di far sentire il piccolo e la mamma al sicuro, ognuno per la parte di pertinenza, affinché quel piccolo essere indifeso crescesse con la sensazione che noi eravamo con lui quando ce lo richiedeva, 24 ore su 24


Mamma lupa in assenza di visite a qualsiasi ora da parte dei curiosi riusciva a dormire sincrona col piccolo e pronta al suo risveglio. Evitava di ascoltare consigli non richiesti. Risparmiava di elargire più volte una serie di risposte confezionate. Persino i suoi provati capezzoli anche quando non impegnati riuscivano a vedere la luce del sole e a guarire da lesioni tipiche dell’allattamento. 


Senza altri in giro per la “tana” a tutte le ore poteva permettersi il desabillè. 


Caro lettore o lettrice, in che modo pensi che tu abbia sviluppato il senso di inadeguatezza o del rifiuto o peggio dell’abbandono? 

Hai mai provato a svegliarti durante il pisolino pomeridiano, quando fa caldo e hai sete e magari hai avuto un incubo, chiami, urli cercando qualcuno ma nessuno risponde, in un istante percepisci di essere solo, e la paura ti assale! 


Quell’istante pregno di emozioni passa direttamente nel tuo inconscio agganciando un altro file simile, analogo, accaduto in passato e in un attimo il tuo corpo produce a cascata una serie infinita di sostanze atte a preparare il tuo corpo ad una minaccia (adrenalina, noradrelina ecc…). 

Adesso moltiplica tutto questo per le volte che ti è accaduto e comprenderai fra poco il motivo per cui in varie situazioni della tua vita ti sei trovato inspiegabilmente: agitato, bloccato, incapace


Ora pensa al mio piccolo, al tuo, a te appena nato. Vissuto per nove mesi nel grembo della mamma e cosa hai provato svegliandoti, inerme, senza che alcuno ti facesse avvertire di non esser solo. 

Pensa che questo è solo l’inizio della storia dei tuoi condizionamenti. Se per un attimo leggendomi hai avvertito un sussulto del tuo cuore, ti svelo che in realtà ancora è niente in confronto a ciò che proverai andando avanti nella lettura, perciò è opportuno che inizi a rilassarti visto che dal prossimo articolo, denuncerò la serie dei tanti fallimenti di padre, di insegnante, di uomo e da “Guru” della libertà che io stesso ho posto in essere.

by Massimo Pisani