Max Pisani ~ Analogista

Supera la crisi personale velocemente

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Supera la crisi personale velocemente

1) Smettila di Farti Manipolare - Riconosci e Liberati dai tuoi Condizionamenti Mentali

2019-04-20 13:17:31

Settimanalmente, proporrò degli articoli tratti dal mio primo libro Manuale omonimo. Il lettore apprenderà una tecnica che gli permetterà di Individuare ed Eliminare, PRATICAMENTE, quei complessi (ricatti e vincoli), che gli altri utilizzano nei suoi confronti.

Smettila di Farti Manipolare - Riconosci e Liberati dai tuoi Condizionamenti Mentali

Grazie all’auto Ipnosi Dinamica (Attiva), apprenderai una tecnica in grado di ottenere risposte chiare, precise e non condizionate da parte della tua Intelligenza Emotiva, il tuo massimo interlocutore…l’Inconscio. 


Se Freud ne ha scoperto l’esistenza, e altri ne hanno compreso il suo Linguaggio, il mio intento è quello di insegnarvi a dialogare direttamente col vostro Inconscio.


Tengo a precisare che la tecnica in questione, non produce effetti negativi di alcun genere, NON si sostituisce alle tecniche terapeutiche (ma le integra), NON è una cura, ma un sostegno per aumentare le performance personali, abbattendo quei blocchi che non permettono di migliorare.



                                                          Premessa

La presente opera è frutto di studi e ricerche dell’autore, in maniera diretta, indiretta ed esperienziale nei confronti di sé stesso e dei suoi discenti in qualità di Analogista


E' un metodo, una tecnica, in grado di soddisfare le richieste di chi, da anni, mi ha presentato la necessità di avere un valido ausilio-guida da utilizzare al fine di comprendere meglio il dialogo con sé stessi, atto alla risoluzione dei propri conflitti con l’obiettivo di potenziare le proprie risorse. 


Ciò che leggerete e proverete su voi stessi e altri vi dimostrerà, inequivocabilmente, che è finalmente possibile trarre da sé stessi le giuste risposte ai tanti interrogativi e dubbi che non riuscireste a dipanare in altro modo. 


E' mia intenzione alternare la parte teorica e pratica,così vi darà immediatamente la percezione che tanto quanto vi apparterrà, in termini di “vizio comportamentale”, tanto sarà di immediata risoluzione poiché valuterete, sin da subito, la facilità con la quale verrete indirizzati alla soluzione del vostro “problema”. 


Ai fini di una efficace comprensione di ciò che leggerete, mi permetto di suggerire di evitare di soffermarsi sin da subito a comprendere quei termini o parole non familiari. Leggetelo come fosse un romanzo e scoprirete che, più avanti, tutto risulterà più chiaro. 


E’ doveroso rilevare che non risultano controindicazioni allo svolgimento di questa tecnica-metodo in quanto è basata esclusivamente ad un dialogo con la propria sfera intima, inconscia, emotiva; istanza che produce continuamente segnali non verbali che risultano sconosciuti ai tanti ma, che qui, verranno svelati nella loro massima espressione. 


Caro lettore, essere in grado di comprendere il modo in cui la manipolazione agisce sfruttando i condizionamenti personali di ognuno, vi porrà in una dimensione privilegiata nei confronti di chi è ancora convinto di sviluppare le proprie scelte di vita in maniera autonoma, con consapevolezza e responsabilità. 


Alla fine, cosi come in “Matrix”, sceglierai se prendere l’una o l’altra pillola: “Pillola azzurra - fine della storia, domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa - resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del bianconiglio”. 


Invece qui, a prescindere dalla scelta, ti troverai consapevole della decisione ma libero dai condizionamenti che, sino ad oggi, ti hanno forse pilotato verso l’insoddisfazione e la frustrazione come fossi un burattino nelle mani degli altri


Questa si configura come una sfida alla cultura logica e illuministica, che ha relegato l’individuo a doversi dichiarare “malato” per giustificare il proprio stato di infelicità che, sin dalla nascita, lo ha reso inabile a procurarsi la dignità che gli spetta di diritto. 


Questo lo ha obbligato a demandare ad altri ciò che da solo riuscirebbe a fare meglio di chiunque altro, vivere, essere felice: “perseguendo i propri sogni in piena libertà e in pace con la coscienza” (S. Benemeglio).

1 GENESI DELLA FRUSTRAZIONE - Differenza fra Esigenza e Appagamento

In questo primo capitolo descriverò, fiabescamente, una teoria in seguito alla quale ogni individuo "sano" si trova, oggi, a sentirsi: ricatattato, manipolato, spinto "ipnoticamente" a fare o non fare alcune "scelte". A scegliere, o meno, con chi rapportarsi.


Immaginate per alcuni istanti di trovarvi nel grembo materno, luogo nel quale è garantito il nutrimento necessario, la temperatura perfetta, la compagnia del battito del cuore della vostra mamma. 


Fino a questo momento è molto probabile che le vostre Esigenze siano rispettate e grandemente Appagate perciò è altresì probabile che non avvertiate Frustrazione. Tutto questo avverrà per tanti e tanti giorni fino a che, un bel giorno, venite catapultati all’esterno di quel mondo. 


Riuscite ad immaginare il freddo, il primo respiro, le voci, il frastuono, le luci? Tutto nuovo e probabilmente molto emozionante. 


Ma poi: 

  • Ipotesi Appagante: finalmente vi trovate dopo qualche giorno, se siete stati “fortunati”, nuovamente a contatto con la vostra mamma che vi nutre direttamente col suo latte finchè sazi e stanchi, vi abbandonate al sonno. Di nuovo svegli, la mamma e sempre lì riportandovi al seno per ricominciare la danza. Il papà si alterna con mamma fra un cambio di pannolino e l’altro o un caldo e sporadico bagnetto. Tutto questo per lunghi mesi, ma solo se siete stati “fortunati”. Fino a prova contraria possiamo stabilire che sino a quel momento, tanto quanto tutto ciò fu' posto in essere dai genitori, tanto ha garantito il rispetto delle Esigenze primarie, contrariamente ha generato delle frustrazioni. 


Perciò se a te, piccola creatura, vennero a mancare parte di questi accorgimenti (come spesso accade per cause di forza maggiore), possiamo prevedere che è molto probabile la seconda alternativa, quella frustrante: 

  • Ipotesi Frustrante: a te, piccolo, ti è stato garantito uno o più pasti caldi artificiali (anzi riscaldati) serviti al biberon, un giaciglio comodo con relativo “ciucciotto”, un pupazzo e carillon di compagnia, il tutto monitorato da interfono. Hai ricevuto un bagnetto al giorno con temperatura e clima ideale, i nonni o/e la tata pronti ad accorrere ad ogni tuo richiamo. Tutto questo mentre la tua mamma e il tuo papà erano fuori a produrre reddito. 

In questo secondo caso possiamo affermare che quel piccolo sicuramente ha ricevuto qualcosa. Qualcosa però che probabilmente non ha richiesto o che non si aspettava di ricevere. Suo malgrado gli sarà mancato ciò del quale aveva realmente bisogno in maniera naturale. Probabilmente corro il rischio di risultare accusatorio sin da subito nei confronti di quei genitori che hanno dovuto delegare ad altri (e altro) l’appagamento delle esigenze della loro creatura, spesso per cause di forza maggiore, ma vedrete che non è mia intenzione, anzi! 


Già nei primi mesi alcune esigenze di base quali: nutrimento, pulizia, calore, coccole, voce dei genitori, nanna, divertimento, attenzioni, risultano già frustranti, in IPO (poco) o IPER/SUPER (troppo) appagamento. 


Semplificando: più in la con gli anni, andrà ricercando ciò che gli è mancato e, al contrario, rifiuterà ciò che ha ricevuto quando non richiesto. Quel cucciolo (che risiede ancora oggi dentro di noi) già nei primi mesi di vita e nei primi anni che seguiranno andrà alla ricerca del motivo, o causa, che non gli ha permesso di ottenere ciò che desiderava e che gli spettava di diritto. Sin da subito, intimamente, individuerà il genitore “cattivo/conflittuale” (quello meno bravo/appagante dell'altro) che diverrà parametro di riferimento in base al proprio sesso d’appartenenza:


 “ciò che hai giudicato e criticato negativamente al genitore del medesimo sesso, temerai per tutta la vita di avere gli stessi difetti e vizi comportamentali di quel genitore. Ciò che hai giudicato e criticato negativamente al genitore del sesso opposto al tuo, temerai di agganciarti a partner aventi gli stessi difetti e vizi comportamentali di quel genitore” (Stefano Benemeglio).

Sino a questo punto possiamo estrapolare due dati importanti al fine di comprendere il motivo che induce a scegliere il modo in cui si reagisce o meno agli stimoli: in base all’appagamento, o meno, delle esigenze si formerà l’aggancio nel Desiderare o nel Possedere (qualsiasi oggetto di desiderio)


  1. Attrazione da ciò che si cercava ma che è stato negato (o risultato carente); 
  2. repulsione per ciò che non si cercava ma ricevuto troppo. 


In base al genitore individuato a suo tempo come “cattivo” vi sarà emulazione o meno, evitando o agganciandosi (attratti) a individui che hanno caratteristiche di quel genitore. 


“…le carezze non sono un di più. Un neonato toccato solo per essere pulito e nutrito e rimesso poi subito nel suo lettino, muore. La tragedia del marasma, la pseudo malattia che portava a morte i bimbi piccoli negli orfanotrofi, era dovuta solo al fatto che questi bambini non erano sufficientemente o affatto, toccati, palpati, tenuti in braccio, avvolti e fisicamente coccolati. Riporto queste righe, perché troppi genitori, tutt’oggi, non sanno che è vitale abbracciare e baciare i figli per molti anni…” 

(Dr.Lucio Della Seta - Debellare il senso di colpa). 


Spesso i neo genitori vengono fuorviati dalle credenze popolari, oramai anacronistiche, frutto del passaparola generazionale. 


Raramente troviamo genitori che si documentano, studiano e approfondiscono le conoscenze in vista della nascita del figlio. Tutto appare standardizzato ai fini della velocità e comodità dei genitori. 

Dall’attaccamento nei suoi confronti si va' incontro alla falsa credenza che lo stiamo viziando.

by Massimo Pisani