Martina Pometto

Founder Junior

Postura ed emozioni... connubio indissolubile!

2018-12-19 13:54:38

Preparando una serata diversa dal solito... appunti e spunti di riflessione (nella palestrina di mia figlia;-) per un tema «caldo» e che sicuramente interesserà molte persone. Si perché se è vero che ogni individuo ha il suo portamento e la sua postura, analogamente i nostri vissuti emotivi lasciano tracce e spesso anche tensioni/rigidita' muscolari sul nostro corpo, che con un occhio esperto possono affiorare, un po' come la punta di un iceberg. Un approccio multidisciplinare e un buon lavoro di rieducazione posturale e del respiro è senz'altro la chiave di svolta per risolvere gran parte dei dolori e fastidi muscolo articolari che si presentano nella nostra quotidianità, e inoltre cominciare ad amare di più noi stessi (e anche il nostro corpo), ci farà scoprire nuove modalità di comunicazione tra la nostra parte razionale e quella istintiva/emozionale, con enormi cambiamenti sul nostro stato di salute e benessere psico-fisico.

Martina Pometto

Founder Junior

Problemi cervicali addio!

2018-11-26 15:04:30

Escluse problematiche più serie come protrusioni/ernie cervicali, tratto cervicale rettificato ecc.... possiamo adottare diverse strategie per migliorare la sintomatologia dolorosa: trattamenti shiatsu, esercizi di rieducazione posturale guidata da un esperto e stretching specifici sono solo alcuni esempi di interventi mirati che ognuno di noi può mettere in pratica. Analizzare non solo le cause biomeccaniche ma anche emotive e psicosomatiche velocizzera' senz'altro la risoluzione del problema.

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Martina Pometto

Founder Junior

Il sonno del neonato

2018-11-07 13:20:21

«Incoraggiare un bambino a dormire troppo profondamente, troppo presto, potrebbe non essere nel miglior interesse di sopravvivenza o di sviluppo del bambino». Sì perché mentre gli adulti in genere possono andare direttamente in stato di sonno profondo (non REM), i neonati nei primi mesi passano attraverso un periodo iniziale di sonno leggero (REM). Dopo venti minuti o più gradualmente riescono ad entrare nel sonno profondo, da cui non sono risvegliati così facilmente. È necessario imparare a riconoscere nel proprio bambino le fasi del sonno, infatti i neonati hanno cicli notturni più brevi degli adulti: in questi ultimi i cicli di sonno (passaggio dal sonno leggero al sonno profondo, e poi di nuovo al leggero) durano una media di 90 minuti, mentre nei neonati i cicli di sonno sono più brevi, della durata di 50 minuti circa, perciò sperimentano un periodo vulnerabile per i risvegli circa ogni ora o anche meno. Come il bambino entra in questo sonno leggero e movimentato, dargli un tocco di contenimento (per es.una mano sulla spalla o sul pancino di conforto), cantare una ninna nanna, o esser accanto a lui se è nel lettone, può aiutare a prolungare questo periodo senza risvegli.

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