Amo i sassi. Come amo gli alberi, i fiori, le conchiglie e tutto ciò che Madre Natura fa. I sassi sono l'album del tempo. Se solo fossimo capaci di stare a sentire le storie che raccontano, sapremmo molto di più di noi stessi e di questa astronave su cui siamo imbarcati. Loro sono lì da sempre. Hanno visto, sentito, vissuto. Loro sanno ciò che a noi è nascosto. I segreti della Terra sono dentro di loro: cammini a noi sconosciuti. Sono certa che parlano con le stelle, con l'acqua dei torrenti, col vento e con la pioggia. Hanno visto tutto. Vedono tutto. Loro sono gli unici che sanno.
Me li porterei a casa tutti: i sassi del fiume, le pietre delle spiagge, i cristalli delle miniere.....
Poi mi dico:" Ma perché te li vuoi prendere se sono già tuoi?? Siamo fatti della stessa sostanza! Tu sei la Terra! Sei il vento e la bufera, la sabbia dei fondali, le rocce dei crepacci, i fili d'erba lungo il rivo, i sassi del torrente... Lasciali dove sono!"
Succede, però, a volte, che qualcuno si offra spontaneamente di venire a farmi compagnia, affinché io possa trasformarlo in un'opera d'Amore. Sa che in questo modo permetterà alla mia creatività di esprimersi e per lui sarà come indossare un vestito nuovo, cogliendo l'occasione di una quasi improbabile, nuova esperienza. Così succede che, seduta in mezzo a loro, io mi sorprenda a chiedere se c'è qualcuno che vuole venire con me.
Ed ecco che lo sguardo sente il richiamo e cade su chi ha risposto. Oh, non chiedetemelo!! Non ve lo so spiegare a parole come faccio... so solo che lo sento, poi lo vedo, lo prendo e lo porto con me.
Qualche volta. Mica sempre.
Soltanto chi si offre.
Soltanto qualche volta.
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