Maria Maddalena Trinchero
Top Founder Junior
energia vitale
2018-09-23 05:15:27
Energia vitale e patrimonio genetico. Ognuno di noi nasce con un certo patrimonio genetico, bio-fisiologico, ma allo stesso tempo anche psicologico. Il primo, quello biologico e fisiologico, ci viene trasmesso in un istante preciso dai nostri genitori, nel momento, potremmo dire nell’attimo stesso, del nostro concepimento. Il secondo, quello psicologico, ci viene trasmesso molto più lentamente, nell’arco di un certo numero di anni: a partire dalla fase uterina, durante tutta l’infanzia e la fanciullezza, fino al termine dell’adolescenza. Sempre e soprattutto dai nostri genitori. Ma non solo; anche dal contesto socio-familiare nel quale cresceremo. Anzi, più passerà il tempo, più ci allontaneremo dall’infanzia, più diminuirà il ruolo dei nostri genitori e parenti stretti, più aumenterà quello dei fattori e degli elementi esterni alla ristretta cerchia familiare. Al nostro patrimonio genetico è intrinsecamente, strutturalmente connessa l’energia vitale che caratterizzerà in modo tipico la nostra vicenda esistenziale. Energia vitale intesa sia in senso propriamente fisico (la forza muscolare, la resistenza alla fatica, la capacità di sopportare il dolore..) che in senso psichico (la gioia di vivere o, per converso, una certa tendenza alla depressione). Questa energia vitale biopsichica potrà essere curata, alimentata, accresciuta nel corso della nostra vita adulta. In questo senso, almeno sul piano psichico, potranno svolgere un ruolo importante gli incontri positivi, con persone significative, che faremo da adulti; o un’eventuale psicoterapia. Al converso, la nostra energia vitale potrà essere trascurata, sottoalimentata e depressa. Se la nostra vicenda esistenziale prenderà una direzione particolarmente negativa e sfortunata. Ma nella sua struttura di fondo non potrà mai essere radicalmente mutata, trasformata. Qualcuno ha detto che a tre anni di età i giochi già sono fatti. A questa età la struttura psicologica di una persona è già bella e formata nei suoi tratti fondamentali. In seguito si potranno avere aggiustamenti, piccole modifiche, ma non radicali trasformazioni.
Maria Maddalena Trinchero
Top Founder Junior
magia
2018-09-23 04:28:36
quando un rapporto si fonda sulla "magia" (in entrambi i sensi: quello romantico e l'altro, quello chimico) ha bisogno di essere nutrito costantemente di quella magia, altrimenti muore... quando invece la sua base è la realtà (profonda conoscenza reciproca, condivisione di valori, prospettive, aspirazioni, progetti di crescita) è la stessa realtà a nutrirlo, riempiendolo di contenuti. chi vuole "la magia" andrà sempre in cerca di una bacchetta magica, e farà sempre più fatica a riprodurre nel tempo l'intensità dell'emozione, dato che a parità di stimolo la mente si abitua...
Maria Maddalena Trinchero
Top Founder Junior
chiacchericcio
2018-09-22 08:43:27