Cucina, cibo, storie. Poesia!
Un giornata triste. Anzi, splendida.
Oggi è una giornata triste, molto triste.
Anzi, è una giornata Splendida.
Come ogni giornata sulla terra nella quale possiamo riconoscere in noi il senso della bellezza e della verità, per quanto calpestata.
E la Bellezza, con la bontà, salverà il mondo: ha ragione il principe Nikolàevič Myškin, l'"idiota" di Fëdor Dostoevskij
"È vero, principe, che una volta avete detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?" (F. M. Dostoevski, L'Idiota)
Oggi è una giornata triste - 1.
(parte pubblica)
Una giornata nella quale viene fatto un altro passo in avanti verso quella iniquità dal nome verde e dell’obbligo senza fondamenti: l'obbligo a chiazze, l'obbligo per dispetto.
Misure che servono soltanto a trasformare diritti naturali, acquisiti dopo una storia di dure lotte e di fatica, come il diritto al lavoro per vivere, in concessioni rilasciate dal "principe" di turno, che vengono subordinati a comportamenti valutati secondo una norma variabile.
Oggi un comportamento sanitario, stabilito in base a criteri opinabili, che diventano indiscutibili, dogmatici.
Una norma che troppo spesso dipende da lobby di interesse e di potere o che potrebbe dipendervi in qualsiasi momento nel quale il vento girasse secondo il piacere di qualcuno.
Questo, per sollecitare il pensiero di chi oggi non si sente toccato da tutto questo.
Considero questo un vulnus pericoloso e indegno di una democrazia.
Ho espresso questo parere nel form apposito che la commissione europea propone di compilare, chiedendo la nostra opinione di cittadini e membri di una comunità, come è opportuno sia in democrazia, senza discriminazioni
Oggi è una giornata triste - 2
(parte privata)
Oggi, 15 febbraio, sarei dovuto partire per il mio contributo alla “Marcia delle Libertà” del dottor Paolo Sceusa, che stimo, e nel cui messaggio mi riconosco.
Un incidente familiare mi ha impedito di farlo. Mi dispiace per l’incidente e per la persona che ne è stata coinvolta, mi dispiace per non essere riuscito a partire in questa data simbolica per una azione secondo me importante, mi dispiace per non aver trascorso delle ore buone con l'amico che avrei raggiunto per prendere il mio cammino.
Ma ogni cosa ha un suo giusto tempo, prima o poi anche questo verrà.
Uno degli insegnamenti che offre il cammino è che nell’errare tutto diviene giusto, tutto ha un senso, se lo si guarda con uno sguardo che com-prende: il cammino “si compie nell’andare”.
Ci ho scritto un libro, “Giustamente errare”, sarà pronto ad aprile.
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Ma in realtà...
Oggi è una giornata splendida!
Preso da questo sentimento di tristezza, guardo la mattina grigia e piovosa alla finestra , e improvvisamente capisco.
La bellezza, la bontà, la verità esistono. Lo vedo.
Non che io ne abbia le chiavi di accesso, sia chiaro, errando come tutti in un mare in tempesta. Ma capisco che da qualche parte ci sono. E come tutti posso decidere di continuare a perseguirle, non voglio raccontarmi che "va bene così".
L’indignazione e la tristezza non sono altro che l’effetto del contrasto. Tra la bellezza e la giustizia a cui aspiro e a cui non voglio rinunciare, e quello che sta accadendo, i fatti sociali.
“Siate belli e siate forti” mi disse un giorno il Maestro Zen Taiten Guareschi, “non serve altro”.
Non serve altro, la nostra giornata diventerà splendida. Perché continueremo a perseguire l'unico obiettivo che ci può completare, come uomini: ricercare la verità e la bellezza, non raccontarci storie.
Se ci raccontiamo storie, abbiamo perso. Se cerchiamo la verità, abbiamo vinto. E sarà una splendida giornata.
Domanda : "Maestro, posso praticare Zazen con la scoliosi? " - Risposta "Puoi fare tutto e il contrario di tutto: basta che non ti racconti frottole"
Non rinunciare alla prerogativa di poter perseguire Verità e Bellezza rende una giornata splendida, qualunque cosa accada.
La Bellezza salverà il mondo e il mondo, in questo modo, salva la Bellezza: rivelandola.
Buona giornata a te che leggi.