Marco Boscarato

Cucina, cibo, storie. Poesia!

Marco Boscarato

Cucina, cibo, storie. Poesia!

Apologia del piano B. Con invito.

2019-03-20 22:23:55

Giusto perseguire il nostro obiettivo principale. Ma se le cose non vanno come vogliamo?

Apologia del piano B

Si fa un gran parlare, ultimamente, di motivazione.
Io voglio, io posso.
Non facciamoci condizionare dagli ostacoli.
Scegliamo il nostro obiettivo, e puntiamolo senza indugio.

Dritti, tutta la forza in noi.
“C'è una verità elementare, la cui ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani: nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove. Infinite cose accadono per aiutarlo, cose che altrimenti mai sarebbero avvenute. Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala. L'audacia ha in sè genio, potere, magia. Incomincia adesso.” (J.W. Goethe)


Tutto vero. Verissimo!

Non potrebbe essere altrimenti, se un’Anima altissima come quella di Goethe si spinge a una affermazione di tale portata e forza!


Ma non è tutto qui, c’è anche altro.
C’è che oltre al piano A, su cui puntiamo giustamente tutte le nostre energie, esiste anche il piano B. C. D. Il piano N, all’infinito.
 

Errare - Errore

Errare - Errore


La dinamica è quella dell’errare-errore, e io l’ho capito sulla mia personale pelle compiendo a piedi il cammino della via Francigena.

[Qui, in questo canale, ne racconto un po’, e presto riprenderò a raccontarlo, dopo qualche mese di sospensione.]


Nel cammino accade che si guarda avanti, si punta all’obiettivo di arrivare alla nostra meta entro sera, con determinazione e fatica. Ma a volte i casi della vita ti portano da un’altra parte, soprattutto se il percorso che devi affrontare non ti è noto e familiare. Ma anche se ti è noto e familiare: non puoi sapere quello che può accadere mai.

Camminare significa “errare”, spostarsi da un punto ad un altro, ed è sempre fonte di incertezza. Errare richiama il termine errore. Stessa radice. Deviazione, allontanamento, sbaglio.
Ma qui sta il bello. Noi stessi siamo impastati di errare ed errore!

Nel senso che ogni attimo in cui viviamo è un passo avanti, uno spostamento dalla perfezione dell’istante. Per cui ogni attimo si schioda dalla prigione della necessità e si presenta, nudo, allo svelamento di tutte le possibilità (date ovviamente le condizioni esistenti), alla libertà. Libertà non è “poter far tutto” ma una qualità del momento che si apre nel presente, verso il futuro.

Qualità espressiva dell'essere noi stessi che ci trasformiamo, di continuo. Che continuamente cadiamo in errore e ci rialziamo.
E qui evochiamo, ancora una volta, Goethe, con una citazione.
“Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza.”
 

Allora, se il Piano A, giustamente perseguito con forza, si trasforma nel suo percorso in qualcosa di diverso, perché nell’errare l’errore è sempre possibile, perché non conosciamo gli ostacoli e sappiamo da dove partiamo ma non il viaggio che dobbiamo compiere, allora siamo sempre al posto giusto!

Siamo sempre lì dove siamo e sempre al posto giusto.

Non c’è errore. E dal posto in cui siamo, inatteso, possiamo perseguire un piano che non sarà più il piano A, perché per arrivare alla meta è necessario seguire un altro percorso, che è importante subito ripensare, riprogrammare, per arrivare comunque a una meta del giorno. Sarà un piano B.

E poi, dovesse servire, un piano C

etc. etc.
Importante è fissare una meta, attraverso la quale costruire il viaggio, e non perdere la speranza e la fiducia.

Perché anche qui sta il bello!

La speranza e fiducia sono proprio il guadagno per noi, il vero guadagno, di tutti i piani possibili!


Fin qui, l'esperienza della mia via Francigena. Anche la fiducia è un sentimento che si vive sulla propria pelle. Ne racconterò come ho anticipato, presto, sul canale dedicato a questo argomento, in Cam TV

https://www.cam.tv/incammino 

 

Invito per il CFE del 25 marzo, a Montebelluna Casa la Buona Stella

Importante quindi tenere pronto un piano B.

E conservare speranza e fiducia, perché il cammino che percorriamo è fatto di tanti ostacoli, lungo un percorso incerto, non possiamo sapere quel che accade.

Ci sono molti modi per fare questo.

Oggi, in un'era in piena trasformazione con l'avvento della tecnologia digitale, i modi di affrontare l'incertezza sono ancora di più: perché è maggiore l'incertezza!

Il 50% dei lavori attualmente esistenti tra qualche decina di anni sparirà. Molte cose stanno cambiando. E' importante essere pronti aun piano B e, se possibile, costruirne le basi.

Possiamo scegliere, e la scelta è sempre mediata dalla conoscenza.

Più sappiamo, meglio scegliamo.

Esiste una piattaforma digitale, oggi, che propone un sistema originale e innovativo per condividere le nostre “passioni”, quello che ci piace, e le nostre “competenze”, quello che sappiamo fare.

Si chiama Cam TV

E' uno strumento, come tanti.

Ma, diversamente da tanti, è uno strumento estremamente efficace per costruire piani B, e C e D etc., che noi possiamo strutturare proprio grazie a quel che "vogliamo fare" e quel che "sappiamo fare": passioni e competenze. Valorizzate, in Cam TV, come meglio non si potrebbe attraverso una raffinata struttura tecnologica.

Ed è uno strumento che aiuta a mantenere fiducia e speranza, perché sostenuto da una community attenta, empatica e partecipe, ricca di valore e di voglia di condividerlo.


Ne parleremo lunedì 25 marzo a Casa la Buona Stella, via Brigata Campania 47, Montebelluna TV, alle ore 21. La partecipazione è gratuita.

Se puoi, iscriviti all'evento qui, sapremo che stai arrivando.

Ma se preferisci non iscriverti e decidere all'ultimo, sappi che potrai considerarlo un piano B per la tua serata di lunedì 25 marzo.
Noi ti aspettiamo comunque, con fiducia

E con il grande piacere di incontrarti.

 

by Marco Boscarato