Manuela Scanu

Top Founder Senior

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ETICHETTA: DECIFRARE IL CODICE DELLE UOVA

2019-04-26 07:38:22

Riprendiamo l’analisi delle etichette alimentari analizzando nel dettaglio qualche prodotto,

 Chi di noi si ricorda quando la nonna ci dava l’uovo crudo al mattino?

Un buchetto sul fondo e via si beveva direttamente dal guscio.


Al giorno d’oggi credo che nessuno avrebbe il coraggio di farlo, anche perché gli allevamenti sono per la maggior parte intensivi e in gabbia.


A maggior ragione dobbiamo porre grande attenzione quando scegliamo le uova al supermercato, vediamo nello specifico cosa dobbiamo controllare.


La classificazione delle uova avviene sulla base di molteplici aspett:

  • della modalità di allevamento
  • della qualità o categoria
  • dalle dimensioni
  • della tracciabilità

Sulla confezione è riportata la taglia dell’uovo mentre sul guscio vi è una sigla che indica il tipo di allevamento e altri codici per la tracciabilità: nazione di provenienza, codice ISTAT del Comune in cui si trova l’allevamento, sigla della provincia in cui si trova l’allevamento fino ad arrivare al codice identificativo dell’allevatore.


La classificazione della taglia è inserita sulla confezione mediante una sigla convenzionale (XL, L, M e S). I criteri di classificazione delle uova vedono la sigla:

  • XL, assegnata alle uova grandissime, di minimo 73 grammi;
  • L, assegnata alle uova grandi con peso minimo di 63 grammi;
  • M, indica le uova di taglia media, dal peso minimo di 53 grammi;
  • S, si tratta delle uova più piccole con peso inferiore di 53 grammi.

Per quanto riguarda la tipologia di allevamento e la tracciabilità del prodotto, sul guscio dell’uovo è presente un codice alfanumerico che fornisce, nell’ordine, le informazioni seguenti.


La prima cifra sta a indicare il tipo di allevamento, con la seguente classificazione:

  • 0 indica che l’uovo proviene da allevamento biologico
  • 1 indica che l’uovo proviene da galline allevate all’aperto
  • 2 indica che l’uovo proviene da un allevamento a terra
  • 3 indica che l’uovo proviene da allevamento in gabbia

Il secondo dato fornito dal codice alfanumerico è la sigla che indica la nazione di provenienza, per l’Italia (IT);

Subito dopo la sigla “IT”, segue il codice ISTAT del Comune di ubicazione dell’allevamento. Ancora, a seguito dalla sigla della provincia dell’allevamento e per finire, il codice identificativo dell’allevatore.


Esiste una ulteriore classificazione delle uova:di categoria A, B e C. 

La categoria indica la qualità dell’uovo.

  • Categoria A, uova fresche o extra fresche
  • Categoria B, uova di seconda qualità o conservate
  • Categoria C, uova declassate e destinate all’industria alimentare

Questo vuol dire che quando acquistiamo un prodotto, a meno che non sia a marchio Bio, se tra i suoi ingredienti è presente  l’uovo, questo è quasi sicuramente di categoria C