Mamma Oggi
Founder Junior
Il mare è una cosa seria: non rendiamolo una gabbia triste e anonima
Immagini come queste mi rendono triste. Ma avete mai riflettuto sull'importanza del mare, del suo profumo, del suo sapore e del suono delle onde?
Il mare è una cosa seria.È con gli occhi chiusi al sole che si sente la voce del mare, la melodia dell’acqua che arriva sulla riva, il soffio dell’aria sulla pelle appena bagnata, il cocco bello e fresco che compare in lontananza e si avvicina sempre più, il profumo di scoglio che incontra profumo di olio solare appena spruzzato da qualche lettino più in là.Il mare è una cosa seria. È il luogo dell’inevitabile pallone insabbiato che tanto ti fa incazzare o anche no, perché ti ricorda le minacce del bagnino quando accennavi due scambi con chi trovavi al momento.Così come chiunque poteva aggiungersi al 7 si schiaccia nel mega cerchio che si formava in acqua a pochi metri dalla riva.Il mare è una cosa seria.È il luogo della libertà, con i piedi scalzi, i parei colorati, le partite a carte sui lettini, i giochini scambiati, la frutta fresca proprietà condivisa. Il mare è una cosa seria. Le spiagge più belle sono quelle più selvagge, dove la natura comanda e non c’è nulla di artificialmente stabilito.Il mare è una cosa seria.E questa immagine è un colpo al cuore. Dobbiamo abituarci a vivere diversamente. Dobbiamo reinventarci, trovare soluzioni.Per il momento non riesco ad immaginare di potermi abituare a questo.E non posso pensare che questo sarà il mare per i nostri figli.