Mamma Oggi

Founder Junior

Ci sono giorni... Voi provate a raccontarmi i vostri!

2020-04-21 15:14:09

Oggi è una giornata un pò “così“. Piove e tutto sembra più malinconico, le ore passano pigre, tra un capriccio, un rimprovero, un abbraccio. Penso che questo pensiero racchiuda davvero bene i miei sentimenti. Lo condivido con voi, cari #Camers. Addà passà a nuttata.

Ci sono giorni lisci che filano via placidi. Nessuno litiga con nessun altro, i gatti decidono magnanimamente di non farsi le unghie sul divano, i bambini mangiano ciò che viene loro proposto senza inscenare drammi, la casa è relativamente in ordine, arriva il gelato a domicilio, si ride insieme, si impasta la pizza, si va a dormire con l'ottimismo di Pollyanna.E ci sono giorni ruvidi tutti in salita, nei quali basta che che uno sia nervoso per contagiare tutti gli altri, i gatti fanno coriandoli di tutto ciò che capita loro sotto le unghie, i bambini tentano di farsi a coriandoli a vicenda, la casa è una puntata horror di Accumulatori seriali, il gelato è già finito e il vino pure, nessuno ha voglia di ridere, la pizza è tutta sui fianchi, si striscia a letto sperando solo di addormentarsi il prima possibile.Ci sono giorni in cui a colazione ci sono i pangoccioli fatti in casa, il solletico e i baci sulle guance.Ci sono giorni in cui il latte è finito, il caffè è finito, i pangoccioli sono finiti, la pazienza è finita anche quella.Ci sono giorni in cui la tabella di marcia (facciamo finta di averne mai avuta una) viene rispettata in pieno e si riesce a lavarsi e vestirsi a un'ora decente, i bambini giocano senza litigare, la bottiglia di vino è stappata, una parvenza di cena è sui fornelli, riesci perfino a intravedere una serata sul divano, un libro, un film.Ci sono giorni in cui la tabella di marcia va irrimediabilmente a farsi fottere: ti svegli con la congiuntivite, il gatto ha vomitato sul tappeto, i figli sono meteoropatici e fuori piove.Ci sono giorni lisci in cui chiudere il mondo fuori sembra facile e al domani ci penseremo poi.Ci sono giorni ruvidi in cui il mondo chiuso fuori spalanca le porte e le finestre di casa come una tempesta di vento e ti grida nelle orecchie tutto ciò che non volevi ricordare, e ti angosci per quel che potrebbe essere e sarà.Ci sono giorni lisci di pazienza, giochi montessoriani e zero tv.Ci sono giorni ruvidi di pianti, signorefammiarrivareaserachepoiscappoaCapoVerde e abbuffate di cartoni animati che permettono a tutti di sopravvivere.Ci sono giorni di Come si sta bene a casa e giorni di Non ne posso più, ho bisogno di uscire.Ci sono giorni di Speriamo che passi presto e giorni di Come farò a tornare alla vita normale?Ci sono giorni di Adesso faccio un'ora di ginnastica e giorni di Adesso infilo la testa nel sacchetto delle patatine fritte e vada come vada.Ci sono giorni di Oh, che belle le videochiamate e giorni di Ma che cazzo mi videochiami senza avvertire prima?Ci sono giorni di didattica a distanza e altri di crisi megagalattica a distanza.Ci sono giorni di Come farei senza la mia famiglia e altri di Quanto vorrei passare la quarantena da sola.Ci sono giorni di Andrà tutto bene e altri di Andrò a bere tutto.Ci sono giorni di Sto diventando una persona migliore e altri di Sto diventando una persona orribile.Ci sono giorni facili e altri che sarebbe più semplice scalare una parete rocciosa a mani nude. Con una mano sola.Ci sono giorni lisci di calma e sangue freddo e altri ruvidi a rincorrere una pazienza che non si trova da nessuna parte.Ci sono giorni buoni di abbracci che arrivano da lontano e altri cattivi di un'umanità che sembra perduta per sempre.Ci sono giorni ottimisti in cui sei certa che i figli supereranno tutto, che tu supererai tutto, e altri grigi in cui ti chiedi come farete ad elaborare questi mesi sospesi a guardare dalla finestra.Ci sono giorni lisci e poi giorni ruvidi e tu non hai ancora imparato a destreggiarti fra essi e i giorni lisci ti fanno volare, ma poi in un giorno ruvido inciampi e ti graffi.Se c'è una cosa che hai imparato da questo tempo spietato è osservare i tuoi figli, che camminano scalzi e restano fedeli a se stessi anche nella tempesta. Piangono quando hanno voglia di piangere e ridono quando hanno voglia di ridere, se hanno paura la dicono, sanno perdonare, non vogliono più dormire nei loro letti, quando sei triste se ne accorgono e te lo dicono, ti arrivano addosso con abbracci a sorpresa strettissimi.Se c'è una cosa che hai imparato in questo tempo strampalato è imparare dai tuoi figli a non rimandare gli abbracci strettissimi, le notti insieme nel lettone, i sorrisi e gli sguardi, a spiegare la tristezza, a mostrare la tenerezza, a farsi scivolare di dosso le cose inutili.Coi giorni lisci e i giorni ruvidi non si combatte: li si vive, ci si passa attraverso senza chiedersi se ne usciremo migliori o peggiori.Conta solo immaginare che ne usciremo.Ne usciremo insieme e, passati attraverso la paura, la speranza, la noia e l'attesa, avremo cambiato pelle. Ditemi se vi sembra poco.

(dal web)