Dessy Parfum

Io, chi sono? Il mio percorso per arrivare alla nascita di Dessy Parfum

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RECORDARE - RIPORTARE AL CUORE (storia di un passato e di un presente) L’importanza dell’olfatto è una questione di sopravvivenza e di qualità della vita e delle cose che fai. La prima volta che ho fatto i ravioli era quasi 5 anni fa, a 28 anni. Ero lontana dalla famiglia, non avevo neanche la macchinetta per stendere la pasta, ma un bel matterello di legno, una ricetta mandata via mail da mia madre e una voglia matta di condividere un piatto che è più che solo cibo, ma un tuffo nel mio passato. I miei ospiti, nonché assaggiatori ufficiali, sarebbero stati i miei amici e compagni della scuola ISIPCA, con i quali condividevo gioie, dolori e cibo. Non avevo che un file con scritta una ricetta che normalmente anche mia madre esegue a occhio, e non avevo la sua supervisione. Dovevo affidarmi completamente al mio istinto e soprattutto al ricordo. Al ricordo che avevo di tutte le volte che li ho mangiati, che ho sentito il profumo della pasta cruda, le volte che assaggiavo il ripieno, sempre crudo, che toccavo la pasta e guardavo mia madre chiudere il raviolo con tanta cura. E poi c’era il ricordo più antico, quello della nonna, del suo sugo di pomodoro, della pentola con l’acqua che bolle in quella sua cucina che ora è la mia. E così ho cominciato a impastare cercando con il tatto di trovare la consistenza giusta, con l’olfatto di trovare il profumo giusto. “E come si fa a capire quando è pronto?” Mi chiese una delle ragazze coreane mentre preparavo il sugo di pomodoro. Io non sapevo come rispondere perché non esiste una regola. Esiste una sensazione, un’esperienza, esiste il profumo del sugo quando è pronto. E’ fin troppo scontato che per una come me l’odore abbia giocato un ruolo essenziale anche in cucina. Ma la verità è che quella pasta dei ravioli fatta per la prima volta, ho capito che era giusta quando aveva lo stesso profumo di quella di nonna Gen e di mamma Anna, lo stesso di quella fatta mille volte a casa prima che anche io avessi voglia di provare. Faceva lo stesso suono quando la stendevo, era liscia fra le mani, mentre la facevo sempre più sottile fino a trovare lo spessore giusto col matterello, facendola scorrere sulla farina e poi di nuovo fra le mani per sentirne il peso, praticamente a occhi chiusi. Ho confermato così, ancora una volta, come affidarsi ai propri sensi sia spesso la cosa migliore da fare. E’ l’odore a comandare, per me, è lui che così vicino al cuore mi fa seguire un istinto primordiale attraverso il ricordo. Alcune decisioni vanno prese a occhi chiusi e con le narici ben aperte.

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Dessy Parfum

Io, chi sono?

2019-06-11 13:54:14

Una domanda di difficile risposta per raccontare come da me sono partita per arrivare a DESSY PARFUM

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