Dessy Parfum

Miroir Eau de Parfum

10/06/2019, 17:31

La storia di Miroir ti fa perdere in un altro tempo, lasciati invitare dalle sue note di Tunerosa Sandalo e Iris per immergerti in un'atmosfera di abiti eleganti, ciprie e giorielli preziosi!

Dessy Parfum

Cercando le radici di un’identità, sono tornata indietro nel tempo su questa isola antica in cui regnava una civiltà pacifica, nel rispetto della terra e dell’acqua, in connessione col cielo e l’invisibile: quella nuragica, con i suoi simboli religiosi, i suoi nuraghe e i suoi luoghi di culto, e ho camminato poco più avanti, verso il presente, incontrando poi i Fenici. Un popolo che, arrivando dal mare e ancora prima dalla terra che è la culla della civiltà odierna, il Libano, è arrivato in Sardegna con il suo carico di ricchezza, materiale e spirituale, lasciando a noi tanti oggetti che testimoniano la loro potente influenza che poi si è fatta dominio. Ma fra tutto quello che ho trovato, i gioielli sono la cosa che mi ha colpita di più. Si può parlare di artigianato, ma forse anche di arte vera e propria quando realizziamo che tali oggetti sono stati fatti tra il VII e il V secolo a.C. Molti di questi sono stati ritrovati in Sardegna, altri in altre città del Mediterraneo, ma senza il minimo dubbio, da qui è nata la gioielleria sarda. Con orgoglio sardo e fierezza mi soffermo a guardare i dettagli di questa filigrana gialla, oro lavorato con strumenti arcaici, che modellano ornamenti e doni per gli dei, amuleti e oggetti magici. Une bellezza immensa, bellezza che possiamo ammirare tutt’oggi nei gioielli della tradizione sarda, ma che acquistano un fascino infinito se si pensa che in realtà sono la replica e l’evoluzione di un’arte più antica di quanto io potessi immaginare. Questa scoperta dona ancora più valore a qualcosa che già per me era senza prezzo, ma ora è anche senza tempo. Immortale. Vi chiederete che senso abbia questo post su una pagina dedicata ai profumi. In verità tutto è legato al senso dell'olfatto. Questo è uno dei sensi che in qualche modo, anche inconsciamente, determina le nostre scelte. Guardando queste immagini penso a un odore. Può essere quello del metallo caldo, quello della terra arida e delle pietre umide, di un sole cocente di un tempo lontano e della pelle esposta al sole e al lavoro. Prova a chiudere gli occhi anche tu e a immaginare che odore ha un'arte antica come questa! nella foto: a sinistra: orecchino in filigrana VII- VI secolo a.c. proveniente da Tharros (OR) a destra: bracciale con lavorazione in filigrana VII – VI sec. a.c. Tharros (OR)

Dessy Parfum

Inizia così la mia esperienza qui, ispirata da questa immagine di qualche anno fa che mi ha rapita, facendomi tornare indietro per poterla fermare e portare con me. Sarà una delle tante foto di mare che condividerò, perché per me il mare ha un fascino irresistibile, e si possono raccontare le sue mille sfumature, il suo essere diverso ogni giorno, per chi ha la fortuna, come me, di vederlo sempre. Ho voluto scattare la foto per la sua luce, i colori di mezza giornata quasi invernale, la piatta, e lasciarla senza filtri, senza modificare niente… e a dire il vero anche senza riuscire a vedere lo schermo, perché non volevo “truccarla”. Scendere dalla macchina per scattare la foto, però, è stata la vera rivelazione. L’odore del mare era così forte e potente da darmi un senso di benessere che è diventato subito necessità, la necessità di respirarlo ancora, di averlo tutto, accoglierlo. Avrei voluto portarne via un po’ in un barattolo, e invece l’ho respirato a pieni polmoni, lì davanti a lui, dimenticandomi delle macchine che passavano alle mie spalle, e l’ho fatto mio, per poco. Era un odore di mare invernale, di aria e cielo pesanti, di sale stagnante e sabbia bagnata fredda. Se chiudi gli occhi e annusi solamente, quasi senti le dita dei piedi che toccano l’acqua e si ritraggono per cercare il caldo che l’onda gli ha portato via. E poi ti viene voglia di sederti sulla sabbia asciutta, quella calda, di perdere lo sguardo e svuotare la mente. Respirare. Annusare. Ringraziare. Stare meglio.

5  
1 2