Io, chi sono?

Io, Chi sono?

Ho cominciato a farmi questa domanda forse un po' tardi, ma in effetti non lo è mai tardi. L'importante è cominciare a farsela.

Fin da quando ero bambina, sono stata molto attenta agli odori. Ero in grado di riconoscere il proprietario di alcuni oggetti dal loro odore, capire cosa c'era a pranzo semplicemente aprendo la porta di casa, e non tolleravo che qualcuno appoggiasse la ua testa sul mio cuscino perchè scalzava il mio odore. E io avevo bisogno di riconoscere il mio odore sul cuscino per riuscire ad addormentarmi serenamente.

Questa mia caratteristica mi regala il nome di "cane da caccia" e con gli anni resta solo appunto una mia caratteristica, non più importante dell'avere i capelli castani. 

Ogni tanto mi parlavano di un fantastico lavoro che è quello del "naso" o meglio, creatore di profumi. Io ho sempre ascoltato i racconti e letto quei pochi articoli che di tanto in tanto dedicano a professioni fuori dal comune. Ma essendo appunto fuori dal comune, non la presi mai in considerazione, scartandola a priori. Un po' perchè in realtà pensavo non fosse qualcosa alla mia portata, ma piuttosto per fantomatici "altri", e un po' perchè tiravo fuori scuse come "chissà quanta nausea a fine giornata dopo aver sentito tutti quei profumi!". Insomma, non l'avevo mai sentita come una proposta da parte dei miei genitori ma più come "guarda che lavori si inventano!". E così seguo il percorso predisposto dalla nascita, che è quello degli studi scientifici per arrivare a laurearmi in Chimica e Tecnologie farmaceutiche. Dopo 6 mesi dalla laurea e anche dall'inizio del lavoro in farmacia, ecco che qualcosa dà l'inizio a un cambiamento.

Un viaggio a Lion, per andare a trovare mia sorella che faceva lì l'Ersmus, mi ha portata a visitare il museo delle miniature cinematografiche, e qui esposte trovo le scene del film Profumo. Mia sorella mi propone di leggere il libro, e io accetto.

Da allora mi si è riaccesa una lampadina, è scattata una scintilla che ha riaperto con forza, come una folta di vento, una porta che avevo chiuso e poi ignorato.

Così ho iniziato a cercare informazioni su questo mondo, su mestieri da imparare e tutte le possibilità che poteva offrire. Ho trovato così una scuola che potesse insegnarmi tutti i segreti sui profumi e anche un lavoro per entrare a far parte di un mondo che sembra fatato.

Ho mandato la domanda per essere ammessa al master e da lì la mia vita è cambiata completamente.

Ho messo in discussione molti aspetti di me e ho iniziato a provare a dare risposte alla domanda Io, chi sono?

Ho iniziato a seguire i miei sensi, che ho scoperto non mentire mai, anche se a volte vengono ben nascosti dalla mente che vuole quello a cui è abituata.

In quei due anni di studi non ho soltanto imparato qualcosa sui profumi e la gestione di aziende del settore cosmetico, ho soprattutto imparato molto su me stessa, sul rapporto con le persone, su un amore che credevo vero, ho vissuto all'estero e ho stretto amicizie profonde con persone che non parlano la mia lingua. Ho messo un passo dietro l'altro su una strada che, in salita e anche disconnessa, non è mai stata percorsa da altri nella mia "zona di comfort", sentendola mia giorno dopo giorno. Annusando la vita e seguendo la sua scia.

Ho dato così vita a un progetto che è un sogno: quello di portare la mia conoscenza e esperienza in Sardegna, la mia casa e creare da qui profumi da condividere col mondo, che non seguono mode nè sono legati a materie prime di questa terra necessariamente. Sono profumi legati a me e a parti di me, che ho scoperto mano a mano.

Posso dire che i profumi mi abbiano davvero aperto un mondo infinito e per questo ho deciso di aprire questa porta a chi vuole conoscerne qualcosa in più, partendo dalle basi delle materie prime per arrivare a toccare profondità sconosciute e personali legate agli odori e ai profumi. Ciascuno seguendo il suo sentire.

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