Luca Caimi

Osteopata, allenatore, ricercatore

Luca Caimi

Osteopata, allenatore, ricercatore

No hay mal que por bien no venga

Luca Caimi

Osteopata, allenatore, ricercatore

Luca Caimi

Osteopata, allenatore, ricercatore

CORE ED ESERCIZI BASE

2018-05-31 20:13:27

Oggi vi parlerò del “CORE”, termine che fa riferimento ad un complesso anatomico e muscolare descritto spesso, solamente come stabilizzatore del tronco, ma che in realtà, merita interessanti considerazioni allargando la nostra visione alle culture orientali che già molto tempo prima compresero la sua importanza, identificandolo come centro di energia del corpo umano. Per spiegare meglio questo affascinante sistema, partiamo dall’anatomia del “CORE”. I muscoli che fanno parte di questo complesso sono situati nella regione addomino-pelvica del corpo e possono dividersi in due categorie: MUSCOLI STABILIZZATORI - Trasverso dell’addome -Obliquo interno -Multifido -Trasverso spinale lombare - muscoli de pavimento pelvico MUSCOLI DI MOVIMENTO -Retto dell’addome - Obliquo esterno -Erettore spinale -Quadrato dei lombi -Adduttori -Quadricipite femorale -Ischio-crurali -Grande gluteo Dal punto di vista puramente funzionale ,questo complesso anatomico ,ha lo scopo di stabilizzare la porzione superiore con quella inferiore del corpo e il ruolo importantissimo, di trasferimento dell’energia muscolare tra questi due distretti. Questo perchè è il punto d’unione delle forze ASCENDENTI (proveniente dal basso ) con quelle DISCENDENTI ( provenienti dall’alto tramite la forza di gravità) che gravano sull’organismo Interessante notare come la regione ombelicale e quella sacrale, sia espressa in varie culture come il centro in cui risiede l’energia interiore chiamata “QI” o “KI” per i cinesi e giapponesi o “PRANA” per la cultura induista. Secondo queste culture questa energia è in ognuno di noi in uno stato dormiente, che solo la consapevolezza e la pratica possono risvegliare. Per tutte queste brevi considerazioni l’allenamento del “CORE” è di fondamentale importanza per la salute e il benessere dell’individuo, sia da un punto di vista posturale e funzionale, sia da un punto di vista spirituale . Ecco un esercizio base per lavorare questa struttura: Bisogna tener conto che in questi esercizi, la corretta esecuzione, prevede un assetto neutro di tutta la colonna vertebrale. Mantenendo quindi tutte le curve fisiologiche del rachide durante tutta la durata dell’esercizio. L'esercizio proposto in foto ovvero il PLANK e' un esercizio basilare che prevede il mantenimento della postura (in foto), ponendo l’attenzione al coretto allineamento della colonna vertebrale e del bacino, mantenendo le spalle protratte e quindi allontanando le scapole tra di loro. ERRORI COMUNI: Bacino eccessivamente alto o basso rispetto al resto della colonna vertebrale, scapole addotte o avvicinate tra loro, estendere o flettere il tratto cervicale, eseguire l’esercizio in apnea. SCONSIGLIATO: Per soggetti ipertesi o con ernie nella regione addominale Eseguire mantenendo la posizione corretta fino ad esaurimento e ripetere dalle 3-5 serie. Come obiettivo 5 serie da 1' di mantenimento e con riposi tra le serie di 30" Buon allenamento Alla prossima con altri esercizi LUCA

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13