Luana Di Marcantonio

Founder Senior

MI VUOI SPOSARE?

2019-07-18 19:14:10

ASSOLUTAMENTE NO!!

È uno dei desideri più belli del mondo

Ma non puoi? 

Perche’?

A volte un contratto può cambiare la vita

E’ il mestiere più bello  e più difficile del  mondo, è inutile descriverlo. A volte torna ricorrente la frase: “ Aspettiamo ancora un po’ prima o poi arriverà  il momento giusto. “

Alcune donne attendono in eterno che la propria azienda le riconosca un contratto a tempo indeterminato. Non chiediamoci il perché, visto che con un regolare contratto, abbiamo possibilità di poter usufruire dei diritti che ci spettano per la maternità, gli orari,  la malattia bimbo e tantissime altre cose. Ma ancor peggio è aver paura di una gravidanza per il timore di essere licenziate. 

VOGLIAMO ANALIZZARE INSIEME ALCUNI IMPRESCINDIBILI DIRITTI?

  • Le sensazioni  sono emozioni condivisibili con un’ altra persona con cui decidiamo di condividere il resto della nostra vita e con cui nasce il desiderio della famiglia.

  • Diventare mamma è il dono più bello per una donna

  • La natura è dare vita a un essere umano.

  • Il miracolo della vita dona a un essere umano tutto ciò di cui ha bisogno.

  • Per ogni situazione contrattuale esiste il pro e il conto. Esistono però molte tutele che, se adottate, ci slegano da quelle catene che ci costringono a negarci il dono piu bello della nostra vita. 

  • Non vi sono vincoli o interferenze per i contratti a tempo indeterminato in materia di maternità.

  • Il contratto a tempo determinato purtroppo, come sappiamo,  non reintegra la lavoratrice dopo la maternità poiché non è previsto.

  • Quindi la domanda più comune che una donna si pone è: “Come faccio ad avere un figlio se oltre a non aver tutele per la maternità, non ho neanche la garanzia che il mio contratto sarà rinnovato? “ 

  • La vita quindi trascorre, il tempo passa e forse alla fine è troppo tardi.

Partiamo però dal presupposto che  LA MATERNITÀ È UN DIRITTO, quindi chi non ha un contratto a tempo indeterminato può comunque usufruire dell’ indennità di maternità. 

Il problema più grande è l’ insicurezza. Nel momento in cui prima di noi dobbiamo pensare al nostro cucciolo, la cosa diventa un vero problema. Il diritto alla maternità è tutelato in varie forme contrattuali. A volte quei particolari contratti, che hanno una scadenza o che per la loro natura ci rendono precari, possono invece rivelarsi un piccolo  aiuto per le future mamme. 

  • Analizziamo quindi i vari aspetti di un contratto atipico.

  • Un contratto a tempo indeterminato è un contratto tipico, TUTTI GLI ALTRI SONO CONTRATTI ATIPICI.

  • CO.CO.CO, CONTRATTO A PROGETTO E ALTRE TIPOLOGIE, SONO CONTRATTI DEFINITI ATIPICI poiché per la loro natura sono svolti in totale autonomia dal lavoratore, senza nessun tipo di potere direttivo del datore di lavoro.

  • La domanda è “ NEL CASO IN CUI AVESSI UNO DI QUESTI CONTRATTI ATIPICI E VOLESSI UNA GRAVIDANZA,  HO DIRITTO A l’ INDENNITÀ DI MATERNITÀ? “

  • SI

  • Purtroppo tantissime donne credono il contrario.

  • Vi spiego quindi la procedura.

Nel nostro caso, l’ indennita’ di maternità è dovuta dall’ inps per lavori atipici o discontinui. La lavoratrice deve avere minimo 3 mesi di contributi versati compresi tra i 18 e i 9 mesi precedenti al parto. 

  • Dove deve essere presentata la domanda?

  • La domanda deve essere presentata all’inps ( in via telematica )

  • Quando va’ presentata la domanda?

  • Entro 6 mesi dalla nascita del bambino

  • A chi posso rivolgermi per un aiuto nelle pratiche? 

  • A un patronato o contact center dedicato o tramite  web  ( sito dell’ Inps ) 

  • Quanto mi spetta? 

  • Una indennità giornaliera pari all’ 80% della retribuzione precedente alla sospensione dal lavoro. 

  • Come faccio a sapere che ho diritto all’indennità? 

  • Hanno diritto all’indennita’ di maternita’ tutte le lavoratrici dipendenti, iscritte alla gestione separata e le lavoratrici autonome. 

  • Quanto dura l’indennita di maternità?

  • Dura 5 mesi, 2 precedenti al parto e 3 successivi al parto

  • Quando e perché la domanda viene respinta?

  • Ad esempio i contributi versati non sono sufficienti

  • Mi conviene affidarmi ad un caf/patronato?

  • Assolutamente si

  • Come faccio a sapere se la domanda è stata accettata?

  • Riceverai risposta con una raccomandata

  • Se fossi disoccupata non avrei diritto a nulla?

  • Hai diritto all’assegno di maternità 

N.B: Le lavoratrici iscritte alla gestione separata (contratto a progetto, co.co.co e libere professioniste) non sono obbligate ad astenersi dal lavoro durante il periodo di maternità.Questo però comporta la perdita del diritto all’indennità di maternità. 

UN CONSIGLIO 

Propongo a tutte le future mamme di rivolgersi ad un patronato. La domanda non è difficile da compilare ma un piccolo errore potrebbe comportare enormi ritardi nell’erogazione di questo nostro diritto. Un patronato è la soluzione più comoda e rapida. 

E adesso tocca a te...