lookAT Astronomy

UN UNIVERSO IN ESPANSIONE

2018-09-10 10:32:16

All’inizio degli anni ’20 del secolo scorso gli studi dell’astronomo americano Edwin Hubble ci mostrarono che la Via Lattea cioè la nostra galassia non era l’unica esistente nell’Universo. Per molti anni si era creduto che la nostra galassia fosse una sola cosa con l’Universo, ma quando tale mito fu sfatato con la scoperta di altre galassie, la conoscenza sulla sua grandezza fu ampliata così come il pensiero umano. In quattro secoli la Terra venne spodestata dalla sua posizione al centro del cosmo per poi andarsi a ritrovare tra altri pianeti attorno a una stella (il nostro Sole) che a sua volta si dimostrò essere una stella comune di dimensioni medie in una galassia che è solo una fra tante Le altre galassie però, furono già osservate in passato però pochi capirono che questi ammassi di luce sfocati non venivano emanati dall’interno della nostra. Kant a metà del 17 secolo ipotizzò che questo fenomeno fosse costituito da un gruppo di stelle tenue ma fu nel 19 secolo che Hubble portò le prove a sostegno della tesi di Kant. Hubble assunse la luminosità nota delle Cefeidi come campione e la comparò con la loro luminosità variabile per poter calcolare la loro distanza dalla Terra. Fu così che divenne chiaro che si parlava di galassie distinte.

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VENERE, IL PIANETA PIU' LUCENTE

2018-09-09 15:22:42

Gli antichi Romani battezzarono Venere con il nome della dea dell’amore e della bellezza perché il corpo celeste risulta molto lucente nelle notti stellate e nel primo mattino. La densa coltre di nuvole infatti, riflette i raggi del Sole così da renderlo il pianeta più luminoso dell'intero sistema solare. Alcune volte Venere è così brillante da essere visibile anche nelle ore di luce solare, fenomeno che va di pari passo solamente con il nostro satellite : la Luna . La sua orbita non è vicina al Sole quanto Mercurio, quindi questo fattore fa sì che Venere non venga mai completamente oscurato dal Sole, anzi appare così luminoso nel cielo notturno da essere soprannominato anche “stella del mattino” e “stella della sera”

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MERCURIO, IL PIANETA PIU' VELOCE

2018-09-09 11:04:26

Di Mercurio in passato, si conosceva davvero poco perché essendo il pianeta più vicino al Sole la vista con un telescopio era molto difficile a causa delle sue piccole dimensioni e della sua vicinanza al Sole che impediva agli studiosi di osservarlo meglio. Nel 1974 venne raggiunto dalla sonda Mariner 10 e studiato meglio . La massima elongazione di Mercurio è di circa 27°, ciò vuol dire che anche nel momento in cui il corpo celeste raggiunge la massima distanza dal Sole un'osservatore deve sempre puntare il telescopio in prossimità della Stella . il pianeta Mercurio venne denominato dai Romani con il nome del veloce messaggero degli dei Hermes in virtù del suo rapido incidere nello spazio, infatti compie una rivoluzione attorno al Sole in soli 88 giorni viaggiando all'estrema velocità di 50 km/s essendo così il pianeta più veloce del sistema solare.

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