Il progetto LKSCOIN di creare il Non-Fungible Token prevede di sfruttare le potenzialità della blockchain a beneficio dell’utenza online, lottando contro la disinformazione delle fake news e incentivando la condivisione di sole informazioni certe, garantite e tutelate da un copyright digitale.
LKS Foundation intende creare un processo per cui il contenuto digitale, la proprietà del contenuto e l’identità della fonte siano collegati tra loro e registrati secondo i principi fondamentali della blockchain, attraverso una transazione univoca e irreversibile.
Questo è possibile grazie alla particolare tipologia dei token non fungibili (NFT) che rendono possibile unire in un’unica transazione:
Grazie a questo processo, la blockchain diventa depositaria dell’esistenza univoca dell’informazione o, in generale, del contenuto così pubblicato, rendendo di fatto possibile risalire in maniera univoca e irreversibile alla transazione iniziale di creazione del contenuto digitale e quindi, grazie al KYC, al suo creatore.
In questo modo sarebbe possibile risolvere in prima istanza il delicato problema del copyright dei contenuti digitali, condivisi e dispersi all’interno di social e piattaforme senza strumenti di tutela alcuni per i rispettivi autori.
Inoltre, supporterebbe anche l’istituzione di una rete online dove le informazioni sono più sicure e attendibili.
La credibilità dell’informazione che circola in rete è stata gravemente minata dalle continue bufale e dalle notizie fuorvianti che vengono condivise senza controllo e che, proprio su internet, trovano terreno fertile per propagarsi ulteriormente.
D’altro canto, gli utenti non hanno strumenti adeguati per fronteggiare le fake news se non il proprio pensiero critico e la singola volontà di approfondire argomenti che spesso, purtroppo, non tutti possono padroneggiare per via della loro complessità.
L’applicazione del Non Fungible Token dell’LKSCOIN a tutela dei contenuti digitali, però, aprirebbe le porte a un mercato dell’informazione sempre più responsabile.
Per la loro capacità di risalire all’autore dell’informazione, gli NFT costringerebbero chi ha interesse a manipolare le informazioni ad assumersi la responsabilità di quanto condivide online.
Da qui, il disincentivo a mentire: grazie all’utilizzo della blockchain, ogni bufala può essere tracciata e smentita, risalendo a chi ha distorto l’informazione.
Ma non solo. Questo processo di collegare in maniera indissolubile autore e contenuto, rappresenterebbe un valido incentivo, invece, per tutte le categorie del mercato dell’informazione, come giornalisti, in primis, e i blogger che pubblicano notizie tratte da altre fonti.
Questi soggetti, infatti, sarebbero sempre più incentivati a fare affidamento su una notizia che è depositata attraverso un NFT perchè questo darà al suo autore il peso della responsabilità sull’attendibilità dell’informazione stessa.
Tra pochi giorni prenderà il via l’importante iniziativa, capitanata da Cam.TV, per l’integrazione dell’NFT nella propria piattaforma.