Non c'è due senza tre

Poi, però mi hanno chiesto di trovare a chi vendere il piccolo di pincher: era l'ultimo da dare di una cucciolata ed erano disposti a darlo via per poco. "Puoi prenderlo in braccio, se vuoi" mi dissero; chiesi così se potevo fargli delle foto per poterlo mettere in vendita online, foto che non feci più perché il tramite me lo regalò dicendo "so che lo tratterai bene, te lo puoi portare a casa se vuoi".

Non immaginate che stretta al cuore che ebbi per quel piccoletto 💖

E così feci: lo portai a casa, e subito Shana e Schizzo gli andarono vicino: non avevo mai portato altri animali in casa, e questo non era ancora svezzato (chi me lo diede già lo aveva tolto di sotto alla madre e lo teneva con sé) .

Il piccoletto, d'altra parte, si guardava in giro per conoscere il posto dove era stato portato.  Lo accolsero subito, e io ne rimasi davvero contenta 😊.

Dal veterinaio

Prima di portarlo a casa, però, lo feci visitare dal veterinario per sapere come crescermelo nel migliore dei modi: non avevo mai avuto tutto per me un cucciolo di cane, e non volevo sbagliare niente.

Feci così un selfy da mandare a mio marito per dirgli della sorpresa, la foto è questa qui sopra. 

Come lo riportai a casa così gli diedi il pasto che aveva indicato il veterinario, e allora come adesso si finì tutto con molto gusto (forse troppo 😂).

Ora è cresciuto

Ancora adesso chi lo vede se ne innamora, eppure  avevano avuto il coraggio di strapparlo dalla madre troppo piccolo, di metterlo in uno scatolone alto in modo che non andasse in giro, e appena lo vidi capii che non potevo lasciarlo lì.

Voleva essere libero di camminare, voleva contatto fisico, voleva affetto.

Io non potrò mai sostituirmi a sua madre, ma faccio di tutto per essere una buona padroncina; e gli altri due animali lo hanno accolto come uno di famiglia: si , perché ora anche lui ne fa parte. 😍