Libere di Amare

Per Ritrovarsi e Rinascere

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Crea la tua storia d'amore da favola di cui andare fiera

2021-01-13 17:08:54

La tua relazione sentimentale è finita ma questo non ti autorizza a pensare che non potrai essere felice di nuovo.In questo articolo scopriamo cosa ci impedisce di vivere la storia d'amore da favola che meritiamo.

Ogni fine contiene un inizio

La fine di una relazione importante é un momento molto delicato che ogni donna ha vissuto almeno una volta nella vita. É un tempo di sofferenza legato alla sensazione di vuoto difficile da sostenere che sembra inghiottirci. Il vuoto ci pone in una condizione di mancanza che ci induce a riempirlo come meglio possiamo. 
E ci sono vari modi personali con i quali ogni donna cerca di colmare quella sensazione di vuoto opprimente che sembra togliere l’aria impedendoci di respirare e quindi di vivere.
Non staremo qui ad elencarli perché ciò che ci interessa  é scoprire se esiste un modo per uscirne e per trasformare tutto questo dolore in un tempo di crescita e apprendimento utile per il nostro presente e per il nostro futuro.


La relazione è finita ma questo non significa che siamo autorizzate a pensare che l’amore non esiste, che l’uomo giusto per noi è solo un sogno irrealizzabile, che siamo destinate alla solitudine o a relazioni mediocri.


Questo atteggiamento mentale significa attribuire alla fine della relazione una responsabilità ben più grande di ciò che è.


Certamente la fine della relazione è percepita e vissuta come un fallimento ma in realtà porta con sè un bagaglio di informazioni importanti che ci servono per capire, per costruire un nuovo equilibrio e solide basi per le nostre future relazioni d’amore.


Se proviamo a cambiare punto di vista rispetto al delicato tempo della sofferenza che segue la fine di una relazione abbiamo la possibilità di imparare molto sia su noi stesse che su ciò che ci rende felici davvero.


Cambiare punto di vista significa sapere che tutto ciò che ci sta accadendo ha un senso importante nella nostra vita, sta accadendo per un preciso motivo, sta accadendo solo per il nostro bene, vuole condurci ad apprendere una lezione importante su noi stesse.


Questo approccio si basa su un principio fondamentale che riguarda la fiducia nella vita. É un approccio profondo che ci aiuta a porci in modo proattivo rispetto agli avvenimenti che ci accadono.
Il suo opposto é l’approccio da vittima sfortunata che non ci aiuta in realtà ad evolverci verso ciò che desideriamo davvero.


Avere fiducia nella vita significa accettare gli eventi sapendo che sono lì per insegnarci qualcosa di utile che ci serve proprio in quel momento e proprio così com’è!!!


Prendendo spunto dalla accettazione e dalla fiducia possiamo cominciare a costruire la storia da favola che abbiamo sempre sognato.


La relazione da favola esiste?

Si! La storia da favola esiste! Perché la fine di una relazione non corrisponde alla fine del sogno. Anche se spesso sentiamo ripeterci che l’amore da favola é solo una illusione!!


E noi? Che ci abbiamo sempre creduto allora chi siamo? 
Le povere illuse?
Le solite stupide?
Le eterne sfortunate?


Ci sentiamo sempre così quando abbiamo creduto in qualcosa così tanto da pensare che questa fosse finalmente la volta buona, la nostra occasione...da favola! E ogni volta che ci siamo ritrovate di nuovo con un pugno di mosche in mano abbiamo fatto un piccolo passo indietro rinunciando all’idea più dolce e romantica dell’amore.


Adesso é venuto il momento di capire cosa non funziona! Ognuna di noi donne ha la possibilità di creare la storia dei suoi sogni!

  • Creare é la parola più giusta perché si riferisce ad un percorso di creazione in tutti i sensi.
  • Creare é un viaggio affascinante che ci restituisce consapevolezza piena di ciò che siamo.
  • Creare ci rimette in mano le redini del nostro sogno rendendoci protagoniste del cammino.
  • Creare rende possibile la realizzazione dei nostri sogni.



Per potere creare é importante assumere su noi stesse la responsabilità  e questo significa che il viaggio che faremo comincia dentro di noi, si svolge dentro di noi, per poi realizzarsi pienamente al di fuori di noi.
Si parte da dentro per andare fuori. Per creare la storia dei nostri sogni dobbiamo essere libere. Libere mentalmente. Noi ci sentiamo libere ma in realtà siamo intrappolate dentro alcuni schemi che senza che noi ce ne accorgiamo condizionano fortemente la nostra vita.
 É proprio il fatto che non ce ne accorgiamo il vero problema.



Uno degli schemi più resistenti e consolidati della nostra cultura é quello che per chiarezza definiremo “ il mito” del principe azzurro.


Si tratta di uno schema di programmazione mentale che ci impedisce di vivere la favola a lungo termine. É uno schema che ci fornisce delle informazioni sbagliate o parziali sulla relazione da “favola” che diventano quindi un ostacola alla sua manifestazione.


Lo schema “il mito” del principe azzurro non é la banale credenza relativa alla esistenza o meno del principe delle favole ma é proprio un modo di approcciare le relazioni d’amore.


Molte relazioni d’amore sono costruite sullo schema “ il mito” del principe azzurro e di fatto contengono al loro interno tutta una serie di dinamiche comunicative e comportamentali che bloccano l’evoluzione della storia verso la favola.


Certo! L’evoluzione verso la favola. Perché la favola, in modo diverso da come ce l’hanno insegnata, é una evoluzione della relazione di coppia e si realizza nel lungo corso quando le spinte passionali iniziali hanno rallentato il loro passo. E la favola può realizzarsi solo se costruiamo le nostre relazioni fuori dallo schema “il mito” del principe azzurro.
Liberarsi dal “ mito” ci permette di scoprire l’amore che arricchisce noi stesse e la nostra relazione di coppia liberandola da false aspettative.


Che cosa é lo schema “il mito” del principe azzurro?




Si tratta di uno schema di programmazione mentale che noi donne abbiamo installato nel nostro inconscio e che ci conduce a vivere sempre le stesse situazioni di insoddisfazione all’interno delle nostre relazioni di coppia.
É uno schema che ci hanno insegnato e che abbiamo osservato intorno a noi e che abbiamo interiorizzato pian piano fino ad interpretarlo nelle nostre vite.


Lo schema é come un "granellino" piccolo incastrato nella nostra mente che blocca tutto il meccanismo della nostra felicità personale e della coppia. Se riusciamo ad estrarre questo granellino dalla mente allora saremo davvero libere di vivere felicemente la nostra relazione di coppia con il nostro principe azzurro in carne e ossa.


Lo schema "il mito" del principe azzurro crea cinque gabbie che sono:
BISOGNO
VALORE
PRESENZA
BENESSERE 
SALVEZZA.


Dentro ogni gabbia possiamo trovare tutti quei pensieri, emozioni, comportamenti e approcci auto sabotanti che impediscono la libertà e la favola.
La buona notizia é che per ogni gabbia c’è una chiave che la apre.
Le chiavi sono le piccole grandi sfide che dobbiamo affrontare in termini di nuovi pensieri, comportamenti, approcci, emozioni, responsabilità.
Sono piccole e a volte grandi sfide da compiere passo dopo passo
Piccoli passi costanti e fiduciosi che ci permettono di raggiungere grandi traguardi. Ogni piccolo passo é una grande conquista verso la favola che hai sempre sognato da celebrare e di cui essere grata E ogni volta che usi la chiave per aprire la gabbia sarai sempre un po’ più libera e sempre un po’ più vicina al traguardo.
E quando avrai aperto tutte e cinque le gabbie ecco che come per magia il granellino nella tua mente si disintegra sparendo per sempre e lasciando finalmente lo spazio al realizzarsi della tua favola!


Sembra un sogno? Una illusione? Un trucco? Lo so. Verrebbe da pensare proprio così!
Ma in realtà questo metodo funziona nel senso che crea nuovi approcci e abitudini di pensiero che ci conducono a costruire quelle basi per la relazione di coppia da favola che noi donne desideriamo.


Scopriremo che superando il problema del “mito” ci resterà solo il principe azzurro!
E così finalmente sapremo cosa si cela dietro il celeberrimo ritornello 
“... e vissero felici e contenti”!!

Un passo dopo l'altro...
















































by Daniela Fisichella