EMORROIDI...UN TAMPONAMENTO: OGNI ESPERIENZA E' UN MESSAGGIO

COGLIAMO I SEGNALI 

MI piace condividere le esperienze che vivo poiché nutro profondamente la speranza che si arrivi un giorno a porre attenzione a ciò che ci circonda e a riconoscere le forme di comunicazione utilizzate dall'universo per farci comprendere quanto siamo connessi con qualcosa di invisibile.

Dal mese di settembre ho scelto di dare una mano ad una conoscente nella conduzione del suo ristorante, assumendo l'impegno e concordando la mia disponibilità ogni fine settimana e a tempo pieno  nonostante, dentro di me, sentissi che non era esattamente quello che volevo fare. Una serie di pensieri, tuttavia,  affollavano la mia mente: da un anno avevo venduto la mia attività per dedicarmi soltanto alla formazione, ma mi ero accorta che per imparare a muovermi in modo indipendente sul web (io provenivo dagli incontri face to face), era necessario imparassi una nuova forma di comunicazione che, per essere appresa, richiedeva un investimento economico non indifferente. Era la prima volta in cui mi trovavo nelle condizioni di non avere entrate mie e mi sentivo in colpa verso mio marito, nonostante avesse scelto di sostenere la mia, chiamiamola così, start up. Lavorare al ristorante mi divertiva perché mi trovavo a contatto con la gente e potevo osservare i comportamenti umani da una posizione diversa, da una parte; dall'altra sentivo la fatica di tante ore dedicate ad un lavoro così impegnativo e la rinuncia ai fine settimana da dedicare alla creazione delle mie attività.

La Paure si manifestano poiché sono dentro di noi. Nonostante mi occupi di Comunicazione e Motivazione,  sono solita ripetere che. secondo me se siamo qui sulla Terra, nessuna persona vive il totale equilibrio interiore. Consapevolezza significa mettersi in ascolto di sè stessi e riuscire a contattare il conflitto che viviamo a livello inconscio; portarlo in superficie e trasformarlo.

Cominciai a notare che ogni settimana, mano a mano che si avvicinava il sabato, sentivo un dolore enorme all'ano e un'emorroide faceva capolino provocandomi bruciori e fastidi mai provati prima. "In quale situazione ho la sensazione di forzarmi a vivere o a fare quello che non mi piace?" mi chiedo utilizzando le chiavi della Metamedicina di cui sono consulente...

Poche settimane fa sono stata contattata da un'Associazione di Promozione Sociale fondata da seri professionisti; ci siamo incontrati e piaciuti e ho scelto di aderire al loro progetto  diventando socia fondatrice. Mi occupo di condurre corsi Motivazionali e ho deciso di dedicare ogni mia energia alla nostra crescita.

Era necessario che informassi la titolare del ristorante che avrei smesso di prestare la mia collaborazione. Così, sabato scorso, l'ho informata. In quell'occasione, non appena giunsi sul posto di lavoro, notai che il dolore all'ano era molto più forte del solito. Mi impediva quasi di muovermi. Una volta che ho comunicato le mie intenzioni a C. ( il nome della mia conoscente), finito il servizio sono tornata a casa. Dopo mesi in cui avevo vissuto tutti i weekend a lavorare, potevo dedicarmi una serata da trascorrere con mio marito. Ero felice ma sentivo dentro me un senso di colpa nei confronti di C. Era come se non avessi onorato un impegno. Decidendo di non ascoltare il mio disagio, siamo usciti e siamo stati tamponati. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma la nostra serata è finita trascorrendo il tempo ad attendere l'arrivo dei vigili.

Ora...Tu dirai..."Caspita che lungo preambolo..cosa devo capire?"

L'invito è di comprendere che i messaggi che è necessario ci arrivino, lo fanno sempre passando da qualcosa che non ci piace. Nel mio caso il tamponamento: qualcosa che, ancora, arriva da dietro...

Ieri sono riuscita a comprendere cosa ha voluto comunicarmi il mio inconscio: ho svolto un lavoro su di me e oggi, non ci crederai: le emorroidi hanno smesso di pulsare e sento di aver messo in atto la fase risolutiva...Sono certa che nei prossimi due giorni ogni sintomo sparirà poiché ho trasformato il conflitto presente ancora in me.