Laura Buonissimo
Founder Junior
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Laura Buonissimo
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Il Cristo velato è una scultura marmorea di Giuseppe Sanmartino, conservata nella cappella Sansevero di Napoli. L'opera, realizzata nel 1753, è considerata uno dei maggiori capolavori scultorei mondiali, ed ebbe tra i suoi estimatori Antonio Canova che, avendo tentato – senza successo – di acquistare l'opera, dichiarò che sarebbe stato disposto a dare dieci anni della propria vita pur di essere l'autore di un simile capolavoro. Raimondo di Sangro fu il committente di quest'opera, che originariamente doveva essere collocata nel mausoleo di famiglia sottostante la Cappella, vano che oggi ospita le Macchine anatomiche. Un piastrone di pietra indica oggi il punto preciso ove la statua avrebbe dovuto essere posta. L'incarico di eseguire il Cristo velato fu in un primo momento affidato allo scultore Antonio Corradini; tuttavia, deceduto da lì a breve, questi fece in tempo a realizzare solo un bozzetto in terracotta oggi al museo nazionale di San Martino. L'incarico passò così a Giuseppe Sanmartino, a cui venne affidato l'incarico di produrre «una statua di marmo scolpita a grandezza naturale, rappresentante Nostro Signore Gesù Cristo morto, coperto da un sudario trasparente realizzato dallo stesso blocco della statua. Sanmartino realizzò quindi un'opera dove il Cristo morto, sdraiato su un materasso, viene ricoperto da un velo che aderisce perfettamente alle sue forme.
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