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Radiazioni e cancro Il rischio carcinogenetico dovuto all'esposizione alle radiazioni in Diagnostica per Immagini è stato estrapolato da studi su persone esposte a dosi di radiazioni molto elevate (p. es., i sopravvissuti alle esplosioni delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki). Questa analisi suggerisce un piccolo ma reale rischio di cancerogenesi se le dosi di radiazioni sono nell'ordine di decine di mGy (come quelle della TC). Un'angioTC del circolo polmonare, effettuata di routine per rilevare un'embolia polmonare, fornisce una dose di radiazioni alle mammelle equivalente a circa 10-25 mammografie a doppia proiezione. Il rischio è maggiore nei pazienti giovani perché Vivono più a lungo, dando ai tumori più tempo per svilupparsi. La maggiore crescita cellulare (e quindi la predisposizione al danno genetico) si verifica nei giovani. Per un bambino di 1 anno che effettua una TC dell'addome, il rischio stimato di sviluppare un cancro nel corso della vita è aumentato dello 0,18%. Se la TC è effettuata da un paziente anziano, il rischio è più basso. Il rischio dipende anche dal tessuto irradiato. Tessuto linfoide, midollo osseo, sangue, testicoli, ovaie e intestino sono considerati molto radiosensibili; negli adulti il sistema nervoso centrale e l'apparato muscolo-scheletrico sono relativamente radioresistenti. Radiazioni durante la gravidanza I rischi delle radiazioni dipendono da Dose Tipo di esame Area presa in esame Il feto può essere esposto a una dose di radiazioni molto inferiore a quella della madre; l'esposizione ai raggi-X del feto è trascurabile nei seguenti distretti: Testa Rachide cervicale Arti La mammella (mammografia) quando l'utero è protetto Il grado di esposizione uterina dipende dall'età gestazionale e quindi dalle dimensioni uterine. Gli effetti delle radiazioni dipendono dall'età del prodotto del concepimento (tempo dal concepimento). Raccomandazioni La diagnostica per immagini con radiazioni ionizzanti, in particolare la TC, va effettuata solo quando strettamente necessario. Devono essere prese in considerazione metodiche alternative. Per esempio, nei bambini, un trauma cranico minore può spesso essere diagnosticato e trattato sulla base del quadro clinico, mentre l'appendicite può spesso essere diagnosticata con l'ecografia. Tuttavia, gli esami necessari non devono essere procrastinati, anche se la dose radiante è alta (p. es., come con la TC), finché i benefici derivati superano i potenziali rischi. Consigli ed errori da evitare Durante l'esecuzione di esami che utilizzano le radiazioni, proteggere l'utero in tutte le donne in età fertile, quando possibile, perché i rischi da radiazioni sono più elevati durante la gravidanza iniziale (spesso non riconosciuta). Prima di effettuare esami diagnostici nelle donne in età fertile, deve essere considerata la possibilità di una gravidanza, soprattutto perché i

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