LA VELOCITÀ INVENTATA DAL SISTEMA

Sempre nella mia grande osservazione, mai come in questo tempo è diventata palese l’invenzione della velocità.

Tutto attorno a me corre e oggi riesco a vederlo perché mi sono fermata. Qualcuno direbbe che non c’è nulla di strano, se stai fermo è chiaro che vedi la velocità!

Sì, da un lato è vero, ma di solito ci si risveglia quando il corpo ti ferma e sei costretto a stare fermo.

Mi sono fermata un passo prima e osservo l’uomo e la sua perdizione.

Diviene per lui necessario fare e non stare.

D’altronde hanno inventato il Fast Food, lo Smart Work e poi aggiungete ciò che volete( tutto rigorosamente scritto in un’altra lingua)

Ci siamo abituati alla velocità e mia nonna diceva: “chi è svelto a mangiare è svelto a lavorare”!!! Peccato che questa frase sia stata usata dal sistema. La maggior parte delle persone hanno la pagella che ti giudica sul tuo operato. Per non parlare del premio produzione!

La velocità

non ti fa cogliere l’attimo,

non ce l’ha la natura,

aumenta la velocità dell’ usura corporea,

toglie la relazione tra le persone

e tanto altro

Allora chiedo: Ma perché sei così veloce?

Pensiamo alla velocità del vento, cosa fa in natura? Alza le onde, piega gli alberi, a volte li sradica. Alza la sabbia il vento e può non permetterti di vedere.

Il vento in natura fa paura quando supera certi limiti, ma non abbiamo ancora percepito il vento del sistema.

Un vento sottile è quello del sistema che sta ora incalzando la velocità sollevando le persone da terra, sradicandole portandole ad aumentare l’emozione della rabbia, aggressività verso il proprio simile, altre persone al contrario soccombono al volere altrui e si piegano.

Un vento folle alle porte che disarma chi non è pronto.

Rimango ferma e osservo.

Tornate al vostro centro, perché il vento del sistema soffia e innalzerà la velocità.

Siate pronti e tornate al vostro centro.

Ma devi voler bene come prima cosa a te stesso.

Ti devi curare.

Con carezze, leggerezze, o quintali di libri e cose strampalate che ti facciano ridere.

Con amici più giovani di te che rinnovino il tuo entusiasmo, e con amici più grandi di te che aumentino la tua saggezza.

Con persone uguali a te che ti facciano sentire capita e con persone diversissime che ti aiutino a capire.

Guarda tramonti, scrivi una cosa al giorno che ti abbia colpito, poi slegati e vai a correre.

Scappa pure da quel che devi, non aver paura.

Piangi, che non sei debole se lo fai, sei solo vero.

Impara a stare da solo ma continua ad apprezzare la compagnia.

Cammina, ed allenati ad osservare, non solo a guardare.

Hai un medico per il corpo, cercatene uno anche per l'anima: dovresti essere tu, perché l'anima è più difficile da interpretare del corpo e solo tu la conosci.

Ma ricorda sempre una cosa: se non stai bene non potrai mai fare del bene.

Quel che hai dentro scivola inevitabilmente fuori: è l'osmosi.

Se sei distrutto devi ricostruirti, o altrimenti finirai per distruggere.

---Catherine Black---

Vi aspetto 

Presso il mio Laboratorio Energetico a Mantova 

Sara perini