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BUONE E CATTIVE ABITUDINI! COME TI COMPORTI?

2019-10-25 07:02:02

In questo articolo scopri come fare a CAMBIARE le CATTIVE ABITUDINI e a MANTENERE quelle BUONE

Quando suona la sveglia Marco ha ancora sonno.Ma si mette la tuta da ginnastica e va a correre.

Lo fa tre volte la settimana


Anna ha litigato con il marito.

Arrabbiata e frustrata si fionda in cucina prende una stecca di cioccolata e la mangia tutta.

Lo fa ogni volta che è nervosa



COSA HANNO IN COMUNE MARCO E ANNA ?


Entrambi agiscono in base a una forza molto potente:
la forza dell’ABITUDINE.


L’abitudine è quello stato in cui ci sentiamo sicuri, rappresenta la nostra zona di confort nella quale ci lasciamo coccolare, sia per le buone abitudini come quella di Marco, sia nelle cattive abitudini come quella di Anna.


E TU?


Ci sono BUONE ABITUDINI che ti piacerebbe acquisire?
Ti piacerebbe fare regolarmente attività fisica, concedervi più riposo, o sentire più spesso una persona a cui tenete?


Oppure ti piacerebbe eliminare delle cattive abitudini come smettere di fumare, mangiare troppo cibo spazzatura o passare troppo tempo su internet?


Bisogna ammettere che non è facile liberarsi da una cattiva abitudine, c’è addirittura un detto che dice:  “la cattiva abitudine è come un letto caldo in una giornata fredda: ENTRARCI E’ FACILE MA E’ DIFFICILE USCIRNE”


Quindi come puoi fare?


Ci sono tre consigli utili che puoi seguire:

1) ESSERE REALISTICI!


Cercare di cambiare in una volta sola più cattive abitudini è il modo più sicuro per mancare l’obiettivo.
Per esempio se ti imponi: “Da lunedì smetto di fumare, mi metto a dieta e farò attività fisica”
Sarà IMPOSSIBILE realizzare anche uno solo di questi obiettivi!!!


Per riuscire devi sceglierne uno per volta, perché ci vogliono 21 giorni prima che una nuova abitudine diventi nostra e 120 giorni perché la metabolizziamo.


Quindi è bene affrontare un cambiamento alla volta.

Se però contemporaneamente all’eliminazione di una cattiva abitudine ne inserisci una buona, avrai maggiore probabilità di successo e diminuirete il tempo di “metabolizzazione”


Per Esempio:

Se tu volessi guardare meno TV e chiamare più spesso al telefono un amico o un famigliare, quando torni dal lavoro invece di accendere subito la TV chiamo l’amico e parlo con lui.


Se tu volessi mangiare meno cibo spazzaturanon la compri più quando fai la spesa quindi non la tieni in casa, e cosi via…. (suggerimento per la spesa: evita di andare a farla a stomaco vuoto!

Ti verrà meno voglia di inserire alimenti non corretti nel carrello.)

2) CREIAMO LE CIRCOSTANZE GIUSTE.


In che modo?


Se tu vorresti smettere fumare, ma il tuo amico, che sa che vuoi smettere, ti offre una sigaretta…..

Se tu vorresti cominciare a fare esercizio fisico ma continui a frequentare persone alle quali piace rimanere sdraiati sul divano…
Se tu vorresti mangiare cibo sano ma per comodità acquisti cibo confezionato..

E’ ovvio che in circostanze come queste i tuoi buoni propositi vanno a farsi benedire.


Allora cosa possiamo fare?


Rendere più DIFFICILE la cosa sbagliata e più FACILE la cosa giusta.


L’esperienza insegna che l’ambiente intorno a noi, ovvero le circostanze che ci creiamo e le persone con cui stiamo, sono importanti per riuscire a prendere le buone abitudini e togliersi quelle cattive.


Fai attenzione a scegliere i tuoi amici.

Per natura siamo portati a diventare simili alle persone con cui passiamo più tempo. 

Limita quindi i contatti con persone che non ti aiutano a migliorare. 

Crea legami forti con persone che ti spingono a migliorare!

3) NON ARRENDERTI!!!


Si sostiene che per acquisire una nuova abitudine ci vogliono 21 giorni. 

In realtà per alcuni ci vuole molto più tempo rispetto ad altri…

Supponiamo che hai deciso di fare attività fisica.
– la prima settimana ci riesci
– la seconda salti un giorno
– la terza fai esercizio solo una volta
– la quarta torni in carreggiata

Ci hai messo quattro settimane, un po’ di più, ma non importa! 

Quello che conta e che adesso sei felici per esserti  impegnata a raggiungere questa nuova abitudine.


Non pensare che una ricaduta sia un fallimento totale, metti in preventivo che ci sarà qualche battuta d’arresto e concentrati sulle volte in cui le cose sono andate bene.


CONCENTRATI SUI TUOI SUCCESSI!


Alla fine quello che conta veramente, non è quante volte sei caduto, ma quante volte ti sei rimesso in piedi.


Un abbraccio

Giusi Barberi

Personal Coach del Benessere

by Giusi Barberi