Ma fare l'influencer è un lavoro?

Quando ho iniziato a pensare di voler diventare influencer - e ci sono riuscita attraverso una serie di peripezie che vi racconterò - spesso mi trovavo confrontata con commenti del genere:

"Ma quindi sei una che vivrà alle spalle degli altri".

"Influencer? Ahahah, ma quello non è un lavoro".

e addirittura, quando mia nonna mi ha chiesto "Ma ora, cara, che lavoro fai?" e le ho risposto "L'influencer" mentre sorseggiavamo il buon caffè che prepara con la moka, sul suo volto si è dipinta un'espressione che ancora ora, quando ci penso, non riesco a decifrare. Sua risposta "mhmm... bello" e il sorriso di chi si sente a disagio. Qualche tempo dopo, ho poi scoperto che ai suoi conoscenti raccontava di avere una nipote laureata in medicina e che studiava i virus come l'influenza.
Ricordo poi quella volta che Brandon, il ragazzo per il quale ho perso la testa, mi disse che "i veri lavori sono altri, sono quelli dove ti sporchi le mani, quelli che ti fanno spaccare la schiena, non queste stronzate". Okay, lui lavora come barista in un locale molto affollato e sicuramente la sua occupazione non è una delle più semplici... ma poi non vi dico ancora quale lavoro è finito a fare seguendo la sua "passione segreta".

Vi racconterò tutto passo passo in questo blog. 
Un pezzetto alla volta però, se no non c'è gusto.

Però vi lascio con una domanda... secondo l'influencer può essere definito un lavoratore oppure no?